giovedì 31 marzo 2011

Il dubbio: aria o acqua




Naturalmente, la mia solidarietà per chiunque fugga da qualsiasi genere di dispotismo è totale. Detto questo, non si capisce come mai, i fuggiaschi dalla Tunisia, con destinazione Lampedusa non si prenotino un comodo volo aereo ad un prezzo molto inferiore, rispetto ai trasbordi fatti con imbarcazioni di fortuna: forse che per farlo servono i documenti di imbarco? In alto, (se ci cliccate sopra) vi lascio il possibile piano di volo.

Astuzie legislative



Pare che durante la votazione alla legge sul processo breve, dai banchi del Pdl sia partito un lancio di oggetti, vola pure un voluminoso fascicolo e ci si chiede a questo punto cosa contenesse il voluminoso fascicolo. Vista "l'inspiegabile" contrarietà di buona parte della sinistra alla legge sul processo breve potrebbe essere plausibile che Ghedini stia approntando la soluzione opposta: il processo lungo. Con questa legge, la prossima udienza al processo Mills potrebbe essere fissata per il 3 novembre del 2038, ma per quella data Berlusconi ha fatto sapere di non poter essere in aula perché ha già fissato un pellegrinaggio ad Amasea nel Ponto nel giorno del suo onomastico, appunto San Silvio, martire ad Amasea nel Ponto.

mercoledì 30 marzo 2011

Stronzate nostrane




E' passata sottobanco la storiella del cambio di colore della divisa della Guardia di Finanza. Tuttavia in tempo di crisi finanziaria, non è male sottolinearne le motivazioni. Ebbene capita che in uno di quei pallosissimi incontri istituzionali, un alto graduato della GdF si ritrova al fianco di un "volgarissimo" graduato del Corpo Forestale dello Stato che, inconsapevole indossa una divisa del suo stesso colore. Ecchecazzo, dice il generalissimo della GdF ricorrendo ai tribunali: La Guardia di Finanza, non può indossare una divisa identica a quella del Corpo Forestale. Il risultato di tutto questo è che, vista la data di introduzione della divisa dei forestali, che anticipa di molto quella dei finanzieri, la Guardia di Finanza deve cambiare divisa. In sostanza si sono spesi quasi 19 milioni di euro, a fronte di circa due che sarebbero bastati per fare l'operazione contraria.
"e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore"

martedì 29 marzo 2011

Mandiamoli a fare in culo




Ci sta sicuramente in questo nostro Paese, una gran percentuale di esclusi dal mondo del lavoro, capaci e preparati e disposti pure all'espatrio. Allo stesso modo, e mi ricollego a quanto detto dall'inutile Bersani a Ballarò, in onda mentre scrivo; ci stanno altrettanti scansafatiche senza alcuna voglia di lavorare, studiare o impegnarsi in alcuna mansione, a cui il segretario del Pd porta la sua solidarietà. Come dire che, tra sfaccendati ci si capisce, Bersani con 137.013 euro all'anno, è il maggiore fruitore della cassa integrazione italiana.

Gli scalini del piacere




Elisabetta Canalis e George Clooney, Maria Stella Gelmini e Carlo Rossella, le showgirl Aida Yespica e Belen Rodriguez, Franco Frattini e la conduttrice televisiva Barbara D'Urso, Cristiano Ronaldo e Maria Rosaria Rossi. A prima vista, questo potrebbe sembrare l'elenco di invitati ad un party a bordo piscina, in quel rutilante mondo di vip che tanta fama deve al gossip delle riviste estive e che, talvolta, in presenza di fatti da chiarire, si trasferisce sugli atti di un tribunale. Sia chiaro, sono solo chiamati come testimoni dalla difesa di Silvio e non dovrebbero stupirsi per la citazione della cancelleria di Milano. Fatti salvi alcuni nomi, a tutti gli altri sarà balenata l'idea che, a fronte di tanti bei quattrini elargiti dal loro mecenate, è giunta l'ora di ricompensarlo con l'opera più grandiosa: Il Giudizio Universale della menzogna.

lunedì 28 marzo 2011

Gli spari a salve




Di rientro a casa dall'ufficio ascoltavo alla radio l'ultimo singolo di Vasco Rossi "Eh già" una roba inascoltabile, testo e musiche di una banalità fuori dal comune, già che fa rima nell'ordine con quà, va, fà. In sostanza una lagna, di un cantautore di successo capace un tempo di incantare più o meno i suoi coetanei che seguendolo nel suo percorso musicale ancora oggi sono dei suoi fans. Difficile immaginare che un testo come questo:

"Eh già
eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria
eh, già
sembrava la fine del mondo
ma sono qua
e non c’è niente che non va
non c’è niente da cambiare
col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
al diavolo non si vende
si regala ecc. ecc.

Possa davvero trovare consensi in un pubblico di giovani, epperò non è dello stesso avviso don Giuseppe Mattiello che scrivendo una lettera aperta all'Avvenire si lamenta del messaggio che il Vasco affida ai giovani e dice: "questi messaggi, che arrivano ai giovani con una potenza invasiva ben superiore alle nostre omelie e a tutte le nostre proposte ordinarie, non sono innocui" E dice bene: un giovane all'ascolto di simili brani di certo più che la normale forza ribelle, tipica dell'età, potrebbe sfociare in una depressione incurabile. Suggerirei un "Gli spari sopra" i preti, in senso figurato.

domenica 27 marzo 2011

Scopatore segreto




"I Vescovi, prima di prendere possesso delle loro Diocesi, presteranno nelle mani del Luogotenente del Reich (Reichsstatthalter) nel competente Stato oppure del Presidente del Reich un giuramento di fedeltà secondo la formula seguente:
«Davanti a Dio e sui Santi Vangeli, giuro e prometto, come si conviene ad un Vescovo, fedeltà al Reich Germanico e allo Stato..... Giuro e prometto di rispettare e di far rispettare dal mio clero il Governo stabilito secondo le leggi costituzionali dello Stato. Preoccupandomi, com'è mio dovere, del bene e dell'interesse dello Stato Germanico, cercherò, nell'esercizio del sacro ministero affidatomi, di impedire ogni danno che possa minacciarlo"

Questo è l'articolo sedici del concordato firmato dal cardinale Pacelli -futuro pio- in veste di segretario di stato vaticano e il vicecancelliere appena nominato da Hitler -manco a farlo apposta- Von Papen nel luglio 1933. Letto questo, ogni altra arrampicata sugli specchi, da parte di qualsiasi chierico di qualsiasi ordine e grado, appare inutile e tardiva. I continui piagnistei alle Fosse Ardeatine da parte dei santissimi papi che si sono susseguiti a Pacelli, il quale non solo adorava e sosteneva il popolo germanico, in gran parte favorevole alle leggi razziali e allo sterminio, ma che anche a guerra finita nel 1956, rilanciò la sua stima nei confronti di Von Papen nominandolo Cubicolario o scopatore segreto, ci danno l'esatta dimensione del gran pezzo di cacca che era Pacelli.

sabato 26 marzo 2011

Metro di giudizio




L'ignoranza a volte si combatte pure con le guerre. Non parlo di rivoluzioni ma di semplice toponomastica. Per uno come me, da sempre residente in Via Misurata 15 che finalmente non deve spiegare dove sia Misurata è già una conquista di libertà. Figuriamoci i residenti veri che avranno da recriminare.

Blogger indecisi




Non mi spiegherò mai, per quale ragione si sia disposti a cancellare il proprio passato: manco da stupratore seriale potrei farlo, quantomeno non lo farei come lezione futura, di orrori da non ripetere. Tuttavia si è liberi, ma permettimi almeno una domanda: cancellando il tuo blog, cosa "rincorri", l'azzeramento del tuo pensiero fino ad ora espresso, perchè anche da te ritenuto poco importante, oppure un non volerti più concedere a dei lettori poco attenti ? e se tra le due possibilità, manco una corrisponde, allora probabilmente sono io che ho capito poco di te.

Ps, questa è la seconda volta in poche settimane




venerdì 25 marzo 2011

Falsi anticonformismi




Ognuno dispone della sua vita come gli pare, poi da giovani convinti di possedere il bonus vita mica ci si pensa alla morte. Chi non ha mai commesso una cazzata, così, solo per farsi belli? Se prima -faccio un esempio- si rischiava l'osso del collo sgasando e impennando con la propria motoretta in una via affollata del centro, per poi sentirsi dire: "minchia che manico o in alternativa ma guarda questo imbecille" ora le vie e le piazze divenute virtuali pretendono di più. Chi se lo guarderebbe un deficiente che su YouTube scorrazza su una vespa special? nessuno. Molto meglio quindi il Metro-surfing, ultima moda dei giovani moscoviti ma non solo, che con telecamere attaccate alle loro "teste" saltano sui treni della metro e, tenendosi stretti, sfiorano con il corpo le pareti dei tunnel. Ci sta da scommetterci che tale moda arriverà anche in Italia, i giovani italiani non gradiscono essere da meno rispetto ai loro coetanei europei, sono ancora più conformisti. Per fortuna le nostre metro sono poche, lente e sconquassate, magari non ci lasciano le penne.

giovedì 24 marzo 2011

Venditori di enciclopedie "laiche"




Sarò pure ripetitivo ma Elio Sgreccia in arte cardinale, a me sta proprio sulla punta del naso. Nè scrissi tempo fa, quando Sgreccia auspicando l'applicazione di una "Latae sententiae" a tutte quelle donne che non avendo procreato nella classica posizione del missionario o peggio, a quelle che ricorrendo a strumenti artificiosi non si sottomettono alla morale cattolica. Tuttavia ci sta che, un gonnellato porporato, tenti anche disperatamente di redimere coloro che non la pensino in modo cattolico, quello che non ci sta, è che si tenti di far passare la sua Enciclopedia di Bioetica e Scienza Giuridica come un testo aperto al mondo laico. Si aggiunga poi la figura del professor Antonio Tarantino, uno che, ha trasformato l''Università del Salento in un altro fortino del vaticano.

mercoledì 23 marzo 2011

Pizzi e merletti




Habemus minister. Si tratta di Francesco Saverio Romano. Romano si laurea in giurisprudenza con tesi dal titolo “spunti di riflessione su progetto preliminare del nuovo codice di procedura penale" nel 1988. Portato in dote all'Udc da Totò Cuffaro, Romano è un piccolo politico di Palermo. Non avendo mai lavorato un giorno in vita sua deve la sua fama, per non avere mai pagato il pizzo, infatti grazie a un sistema molto ingegnoso: si dice sia stato lui a chiederlo alle cosche locali, arricchendosi smisuratamente. Speriamo sia altrettanto ingegnoso in agricoltura.

martedì 22 marzo 2011

Uccelli di Rovo che covano




Fuma ancora adesso la coda di Mauro Piacenza , dopo aver scritto, sull'osservatore di oggi un pezzo sul celibato sacerdotale. Vorrebbe, in cuor suo dimostrare una continuità tra il concilio vaticano secondo e l'attuale magistero pontificio. Nel suo disperato tentativo, dice che sarebbe tendenzioso e scorretto leggere questo passo tratto dal decreto Presbyterorum Ordinis, che recita: "La perfetta e perpetua continenza per il regno dei cieli, raccomandata da Cristo Signore".... tuttavia Essa non è certamente richiesta dalla natura stessa del sacerdozio, come risulta evidente se si pensa alla prassi della Chiesa primitiva e alla tradizione delle Chiese orientali, nelle quali, oltre a coloro che assieme a tutti i vescovi scelgono con l'aiuto della grazia il celibato, vi sono anche degli eccellenti presbiteri coniugati". In sostanza si raccomanda il celibato per dedicarsi anima è corpo a Dio ma non si disdegna del tutto una relazione "extraconiugale" in sintesi una trombata. E si badi bene, qualora il sacerdote cadesse in tentazione, il sacro Sinodo raccomanda a tutte le fedeli -di avere a cuore il dono prezioso del celibato sacerdotale- Insomma care fedeli non dategliela. Altrimenti siete solo delle zoccole.

lunedì 21 marzo 2011

Mitologia applicata al prossimo futuro




Il cavallo di Troia è una macchina da guerra che, secondo la leggenda, fu usata dai greci per espugnare la città di Troia. Questo termine è entrato nell'uso letterario, ma anche nel linguaggio comune, per indicare uno stratagemma con cui penetrare le difese. Lampedusa, in questo senso, sarebbe un cavallo perfetto e che l'Italia si presti ad essere Troia, non sarebbe una novità. Non vorrei che Maroni si trasformasse in un Laooconte meneghino.

domenica 20 marzo 2011

Pacifismo all'italiana




Le parole sono importanti sempre. Ma importantissime quando servano a descrivere situazioni che sono difficili da gestire e proprio per questo esigono di essere definite con particolare rispetto per cose e persone. A cercare le parole giuste in queste ore ci prova Nichi Vendola, che riunito il coordinamento nazionale del partito Sinistra Ecologia Liberta' a tempo di record (è composto da circa tre persone) diffonderà un documento d'intenti ossia: organizzare una manifestazione con l'ala pacifista "Aiutati che il Ciel ti Aiuta" oppure se tentare ancora la via del negoziato suggerita dalla frangia pacifista "Caro amico ti scrivo". L'unico ad avere le idee chiare in questo momento, pare essere Gasparri che, sul tigì uno delle 13.30 in riferimento alla Francia dichiara: "L'interventismo di alcuni non può avere ripercussioni solo sull'Italia. Non vorremmo infatti che a qualcuno, a conflitto risolto, restasse il controllo del petrolio e a noi l'invasione di clandestini". Tutto chiaro? Gasparri, con un semplice uso delle parole a cazzo di cane, ha illustrato quale sia il vero intento. Altro che parlare di diritti umani: N'to culo i diritti umani.

sabato 19 marzo 2011

In guerra o si odia o si ama




Non entrerò nel guazzabuglio dei favorevoli o contrari all'intervento militare in Libia: "In una guerra si deve odiare qualcuno oppure amare qualcuno; è necessario avere una posizione oppure non si può capire ciò che succede" diceva Robert Capa. Deve essere per questo, che mi chiedevo chi ami o chi odi Sarkozy, perchè tanto ardore da parte sua? Non sono tra quelli che vedono intrighi ovunque, tuttavia mi piace saperne di più rispetto a quanto di solito l'informazione mi propina. Sono quindi andato a vedere quali siano le maggiori industrie belliche francesi, e sorpresa, mi sono imbattuto nella DCN-Thales che secondo diversi esperti finanziari, sono un eccellente affare per il governo francese che ne detiene il 75% delle azioni. Non bastasse questo, da questo sito apprendo che l'impavido Sarkozy sempre per fare un favore all'industria bellica nazionale si immischiò nel 1994 nella vendita di tre sommergibili al Pakistan intascando (si dice) una tangente di circa 33 milioni di euro, alcuni maligni dicono siano serviti in piccola parte per la sua campagna elettorale. Non saprei voi, sarò pure cinico ma personalmente direi che le President più che "odiare" Gheddafi, ami a dismisura Luc Vigneron.

venerdì 18 marzo 2011

Minchia come sono scrupoloso




La butto li convinto che l'argomento interessi a pochi se non a nessuno: per farla breve diciamo che è una mia deformazione professionale ma che in ogni modo, coinvolge qualsiasi lavoratore. Detto questo, sono rimasto stupito dall'organizzazione che il vescovo Vittorio Lanzani, delegato della Fabbrica di San Pietro, ci illustra sull'Osservatore di oggi. La Fabbrica di San Pietro, è cosa nota, è l'istutuzione che si occupò della basilica e ora della sua conservazione, custodia e manutenzione. Al suo interno lavorano circa 80 persone, tra tecnici, architetti e operai di ogni genere. La stessa istituzione al cappio del Lanzani applica le normative sulla sicurezza dei lavoratori, come da intese stipulate solo nel 2007 con i principali istituti di previdenza. Fin qui tutto bene, ma a vedere la foto (purtroppo in bassa risoluzione) mi sono reso conto che, non tutte le misure di sicurezza vengono intraprese: operai privi di elmetti, altri privi di imbracature. Sono quindi andato a cercare quanti infortuni abbiano coinvolto lavoratori presso la città del vaticano. A svelarcelo è il professore Giovanni Rocchi, che sempre sull'osservatore romano dichiara: "Quello che possiamo dire è che, tra i refertati del 2007, duecentosette riguardavano incidenti sul lavoro". Quindi ricapitolando, si parla di 207 infortuni sul lavoro su una base a rischio di 80 dipendenti, su un totale di abitanti residenti in vaticano che non arriva a mille persone. L'ho sempre detto io, che chi di fede ferisce, di fede perisce.

giovedì 17 marzo 2011

Strumenti a fiato




Dismesse le coccarde tricolore appuntate alla giacca, da domani si tornerà tutti alla normalità. I piemontesi faranno i piemontesi i pugliesi i pugliesi e così via fino all'ultima delle regioni amministrativamente meno virtuose d'Italia. In fin dei conti l' Unità d'Italia da nord a sud è stata un successo, e a me, le parole di un vecchio saggio come il Presidente Napolitano un pochino mi hanno commosso. Inutile strumentale e infantile è quindi l'atteggiamento di Bersani che, indicando alcune assenze leghiste tenta di rovinare la festa. Ma caro mio Bersani, non credi che ognuno onori come meglio crede le sue ricorrenze? e poi che ti aspettavi la fanfara di Pontedilegno sotto l'altare della patria? Non facciamo scherzi.

mercoledì 16 marzo 2011

Pane e mortadella




Se anche la legalità e il liberismo, l'amor di patria e il nazionalismo diventano di sinistra che cosa rimarrà alla destra di questo Paese? Forse La Russa o la Brambilla? la domanda vista la confusione della sinistra, che cerca ansiosamente nuovi attaccapanni per eskimo sgualciti, inquadra una cosa molto meno detta e meno discussa: la metamorfosi della destra. I cui fondamenti politici e culturali sono sempre stati la legge e l’ordine, il decoro sociale, la disciplina, il senso dello Stato urlata a gran voce dai balconi. A conti fatti Berlusconi voleva distruggere la sinistra, ma l'ha solo frastornata, confusa, annebbiata. In tutto questo tuttavia ci sta un lato ancora peggiore: è riuscito a polverizzare la destra più moderata, tenendosi buona quella più estremista. Viva l'Italia.

martedì 15 marzo 2011

Il nocciolo della questione




Qui di seguito, mostro in anteprima mondiale i miei appunti per la stesura di un post. Tra calcoli di microsievert/ora in relazione alle misurazioni Gray sul corpo umano, mi è venuto un gran mal di testa, in ogni modo per chi avrà voglia di leggere, sarà a tutti chiaro che, è in partenza dal Giappone, una grande marea di merda nucleare e questa farà schiattare una altrettanta marea di gente. Ora, e non sull'onda emozionale di cui tanto si parla, vista la tecnologia a disposizione del made in Japan e tuttavia inerme davanti al mostro, siamo certi che il nostro made in Italy incapace di gestire delle semplici centrali a carbone, la sua stessa spazzatura, le Tav come ogni qualsiasi innovazione tecnologica o magari le sue stesse discariche, possa davvero pensare al nucleare? io credo di no.



13.07: La Commissione per la Sicurezza Nucleare giapponese ha confermato a presenza di Cesio e Iridio radioattivi nei pressi del reattore 1 dell’impianto di Fukushima. Radiazione confermata a 1015 μSv (micro Siviert).


I livelli di radiazione nella sala di controllo dell’Unità 1 hanno raggiunto circa 1000 volte i valori normali. Inoltre, il cesio è stato rilevato intorno al reattore. Le barre di combustibile possono essere state esposte all’aria.
dopo l’eslosione un picco di radioattività di ben 8.217 microsievert/ora.


Rispetto alla dose assorbita e alla sua unità di misura gray (simbolo Gy), che riflette in assoluto una dose di energia assorbita da una unità di massa, si ha che la dose equivalente ed il sievert riflettono piuttosto gli effetti biologici della radiazione sull'organismo. I diversi tipi di radiazione infatti possono avere effetti più o meno dannosi per l'organismo. La dose equivalente H in sievert si ottiene moltiplicando la dose assorbita A in Gy per un fattore adimensionale wr dipendente dal tipo di radiazione



§ con 0.25 Gy, non presenta sintomi;
§ con 0.50 Gy, può comparire nausea, lieve malessere e riduzione dei globuli rossi nella seconda e terza settimana;
§ con 1 Gy la nausea è forte, accompagnata da vomito e astenia. Nella II-IV settimana appare prima leucopenia e poi anemia riducendo le capacità di difesa dell'organismo;
§ con 2 Gy si ha una vera e propria malattia, con esito talvolta mortale: si tratta della sindrome acuta da radiazioni che è tanto più grave quanto più elevata è la dose ricevuta. Dopo uno stato iniziale di lieve shock, con nausea, vomito e inappetenza, segue uno stadio di latenza e poi compare lo stato acuto con astenia grave, febbre, tachicardia, ipotensione arteriosa, diarrea, tendenza al collasso cardiocircolatorio, leucopenia grave, anemia marcata, riduzione delle piastrine e diatesi emorragica. Il sintomo predominate è comunque l'anemia.
§ con 4 Gy la sindrome acuta si presenta più grave e il 50% degli irradiati non adeguatamente curati va a morte in un lasso di tempo tra i 30 e i 60 giorni.
§ con 6 Gy la sindrome si presenta molto aggravata ed il 100% degli irradiati muore nell'arco di 30 giorni successivi alla irradiazione.
§ con dosi superiori a 6 Gy il decorso clinico cambia, lo stadio acuto è dominato dalla caduta dell'epitelio intestinale e comporta grave shock e setticemia, il decorso termina sempre con la morte dell'individuo irradiato. Precisamente:

o L'assorbimento di dosi da 10 a 15 Gy provoca gravi lesioni al midollo osseo, che portano a infezione ed emorragie; la morte, se sopravviene, può essere attesa da quattro a cinque settimane dopo l'esposizione e in genere colpisce circa la metà dei pazienti che sono stati colpiti al midollo osseo.
o L'esposizione di tutto il corpo a dosi da 10 a 40 Gy causa danni vascolari meno gravi, ma provoca la perdita di liquidi ed elettroliti nello spazio intracellulare e nel canale digerente; la morte avviene entro 10 giorni, come conseguenza dello squilibrio liquido ed elettrolitico, della distruzione del midollo osseo e di eventuali infezioni.
o Un'esposizione a dosi maggiori di 40 Gy danneggia gravemente il sistema vascolare dell'uomo, causando edema cerebrale, shock, disturbi neurologici e morte entro 48 ore.

lunedì 14 marzo 2011

Dei simboli di Dei




Sono appena di ritorno dal blog di Luigi Tosti, magistrato rimosso dal suo incarico, dalla Corte di Cassazione per le sue posizioni nei confronti dell'esposizione del crocifisso nelle aule di tribunale. A lui va la mia solidarietà, anche se un chiodo e un alone di crocifisso su una parete bianca non credo sia la soluzione, in questo senso, ogni simbolo, perfino quelli che incarnano infelicità e sottomissione, perfino i Lenin abbattuti, i busti dei tiranni scalciati e sputati dalla folla inferocita sono vecchie immagini già viste. E allora che fare? Una modestissima proposta potrebbe essere che: sancito il principio, si stabilisce che in ogni nuovo edificio pubblico - scuola, tribunale, ospedale - non devono essere esposti simboli di fede, perché lo Stato è la casa di tutti. Quanto al già edificato, e già arredato da crocifissi e altro, si condona in nome della storia, nella profonda e serena convinzione che ogni muro debba rimanere come è stato concepito e osservato dai milioni di italiani che ci sono passati davanti. Non un solo Cristo verrebbe deposto, non un solo nuovo crocifisso verrebbe imposto ai cittadini della nuova Italia multietnica. In questo modo si salverebbe la fragilissima laicità dello stato, che dei voti cattolici in ogni modo non può farne a meno e contemporaneamente si eviterebbero le reazioni intolleranti degli stessi, almeno fino a quando non capiranno che per onorare il crocifisso, imporlo è la via peggiore.


domenica 13 marzo 2011

Dietro le quinte




Detto così alla buona, a me le proteste di attori, registi e saltimbanchi sui tagli ai fondi per lo spettacolo (Fus) mi fanno un baffo. Lavoro nel settore cinema/spettacolo da oltre dieci anni e mai un Placido o un Benigni si sono preoccupati delle mie condizioni economiche o di un contratto risalente ai tempi di Lumiere. Nella scheda che riporto noterete tra autori conosciuti e altri mai sentiti prima o improbabili titoli finanziati con cifre che vanno dai 40.000 euro (Amateur-Lo spogliarello della casalinga di Alessio Fava, per citarne uno) a 1.900.000 euro (Una questione di cuore di Francesca Archibugi) con incassi che non hanno manco ricoperto le spese, per non parlare poi dei film finanziati e mai andati in sala. I Duecentotrentuno milioni di euro stanziati per l'anno corrente, saranno pure pochi per le star che da anni campano sulle spalle delle maestranze. Per gli operatori del settore sarebbero invece come ossigeno.


sabato 12 marzo 2011

Come ti sgozzo il nemico




Devo essere per forza io, il ritardato di mente che non intuisce come possa succedere un fatto simile: in una colonia ebraica di Itamar, quasi una intera famiglia di coloni israeliani viene crudelmente assassinata durante il sonno e già si parla di assalto terrorista palestinese, con annunciate ritorsioni. Senza manco uno straccio di indagine -mi chiedo?- si prende a pretesto l'eterna lotta tra palestinesi e israeliani per rintuzzare l'odio. E in ogni modo: se pure fosse stato un palestinese o più di uno, cosa significa questa ritorsione in stile occhio per occhio? forse che, Israele a forza di combattere terroristi, è oramai pronta a respingere gli attacchi con gli stessi metodi e che quindi, rinunciando alla sua stessa legge di diritto, sarebbe disposta a fare fuori altrettanti bambini undicenni o ancora in grembo pur di soddisfare la vendetta? Tutto questo non mi piace.

Sempre allegri si deve stare/1

Ora non venite a dirmi che è roba vecchia: da anni vi dico che guardo poco o niente la tivù.


venerdì 11 marzo 2011

Provateci se vi riesce




Da ragazzo non capivo bene i miei coetanei politicamente più coinvolti, specie quando dicevano che " la politica corrotta la si abbatte solo con l'impegno dei giovani", e altre cose che mi parevano, diciamo così, di troppa difficile realizzazione. Non mi sbagliavo: ora siamo cresciuti e abbiamo visto nostri coetanei (a volte anche amici) stare al gioco del potere. Nel frattempo io con loro ci siamo incanutiti e a guardare gli attuali giovani, nelle manifestazioni di oggi, provo una certa tenerezza misto a un senso di impotenza.

giovedì 10 marzo 2011

Cazzo che egoisti che siamo




Innanzitutto, afferma il Pontefice, ''l'obbligo di prendersi cura dell'ambiente è un imperativo che nasce dalla consapevolezza che Dio affida ecc. ecc.''. Cosi dice il papa nel suo messaggio alla Chiesa cattolica in Brasile. Epperò, il santissimo produttore di rifiuti, si è mai chiesto dove finiscano le sue santissime bucce di banana i suoi resti di minestrina, i vasetti di yogurt di cui è ghiotto, le sue mutande usurate e tutta la sua, come la mia, enorme montagna di spazzatura che produce? probabilmente immagina che, la divina provvidenza con un fulmine accecante polverizzi il tutto, senza lasciare un minimo olezzo. Ma le cose non stanno in questo modo, lo spiega bene Elio Cortellessa primo capo tecnico della città del vaticano, colui che si occupa del ritiro e smaltimento delle migliaia di tonnellate di rifiuti che ogni anno il vaticano conferisce presso la discarica di Malagrotta, in terra italiana e a spese italiane. La differenziata, aggiunge orgoglioso il tecnico, ha superato la soglia del 40% e tramite il riciclo della carta, (unico materiale conferito in proprio dal vaticano) della Tipografia Vaticana talvolta è addirittura fonte di guadagno. Non credere in dio, dato tali privilegi, sarebbe davvero da idioti egoisti.

mercoledì 9 marzo 2011

Pru de brebeis no binti




È davvero esaustiva l'immagine proposta oggi nell'inserto "Viaggi" di Repubblica. Chi potrà consultarla, probabilmente non noterà nulla da sottolineare, eppure a me l'occhio è andato su un dettaglio, che la dice lunga sullo stato dei pregiudizi dell'essere italiani. Mi spiego meglio: mentre la regione Lazio viene identificata dal Colosseo, la Sicilia dall'Etna, la Toscana dalla Torre di Pisa, e via di seguito.. per identificare la regione Sardegna ci stanno due PECORE. Nulla di offensivo, sia chiaro, i Sardi vanno fieri delle loro tradizioni agropastorali, ma se le altre regioni vengono segnalate per i loro monumenti, allora non si capisce il messaggio che Repubblica lancia a chi volesse scegliere di venire in Sardegna, forse che, oltre al mare l'unica alternativa è visitare un ovile, (dove per altro, in quelli organizzati si mangia benissimo) o altrimenti che la millenaria civiltà nuragica che ha lasciato in eredità centinaia di monumenti megalitici risalenti al II millennio a.C. meglio noti come Nuraghi si sono fatti un culo enorme per nulla? Il titolo dell'inserto è: Alla scoperta dei piccoli luoghi che ci hanno fatto diventare grandi. Si aggiunga quindi per correttezza "dei piccoli luoghi comuni"

In attesa di un post mai letto




Che poi a dirla tutta, sono piombato sui blog proprio per caso. Ricordo vivido di un amico che mi disse: non puoi starne fuori, altrimenti non stai al passo. Vero dissi io, e dal giorno non mancai quasi mai, amico mio. Ho sgobbato, studiato, copiato per stare al passo e come vedi, ci sto ancora. A te invece che è capitato? come mai sei scappato dalla trappola in cui m'avevi coinvolto? mi hai detto d'esserti stancato ma non ci ho creduto, la tua vera risposta potrai procrastinarla all'infinito, ti lascio tempo come lo lascio a chiunque sia stato fagocitato da altri mezzi, -Facebook per esempio- ma un giorno dovrai rendermene conto e con te una buona parte della mia blogroll, morta e trapassata. La cioccolata è il foglio bianco, il ripieno siamo noi. Tutto il resto è questione d'apparenza.

martedì 8 marzo 2011

Rumba


Tre domande al Papa



Nel corso di un programma tv che andra' il Venerdi' Santo su Raiuno, il Papa rispondera' ad alcune domande dei fedeli su Gesu'. "E' la prima volta che un Pontefice decide di rispondere in televisione direttamente a domande dei fedeli". Si badi bene i quesiti a cui risponderà il papa saranno al massimo tre, selezionati e censurati da un apposito sito internet che il programma "A sua immagine" lancerà sul web. Proviamo quindi a fare queste tre domande. La mia potrebbe essere questa: Siamo certi che l' angelo disse: "Non temere, Maria, infatti hai trovato grazia presso il Signore e per opera Sua concepirai un figlio? o più semplicemente si trattò di stupro?

lunedì 7 marzo 2011

A tutto Bio



Per tutti sarà a breve disponibile la nuova legge "Bio Presto" la legge che smacchia presto ogni sussulto di coscienza. Sbianca l'anima a destra e a manca con la nuova formula del tre per due: ai vescovi dai sanità e scuola e loro in cambio ti ripagano con indulgenza, perdono e carità. Un affarone gente affrettatevi presto!presto!


domenica 6 marzo 2011

sabato 5 marzo 2011

Le rivoluzioni non finiscono mai



La "ordinarietà" dell' Egitto e della Libia tarderà a venire. Ipotizzando una data la fisserei non prima del 2061, quando anche l' ultimo fanatico religioso, stremato, deciderà di andare in pensione e aprire un kebāb a Tenerife. Nell' attesa, non ci resta che assistere all'orda di attentati, sparatorie e linciaggi, sarà pure cinico dirlo, ma ogni altro nostro intervento rischierebbe di accrescere quell' odio anti occidentale che è già all' apice; la stabilità politica e amministrativa in quella regione sarà un miraggio che solo i cittadini liberi da ogni estremismo potranno raggiungere; il rischio che l' Egitto e la Libia passino dal governo di un tiranno "laico" a quello di una tirannia fondamentalista è concreto. Ho messo quindi in conto, circa cinquanta anni, è sono il minimo per una rivoluzione che voglia davvero fare i conti non solo con i tiranni che stanno combattendo ma con millenni di integralismo religioso.


venerdì 4 marzo 2011

Rudimenti di poesia




Sandro Bondi lascia il suo incarico da ministro per dedicarsi anima e corpo alla poesia. Vediamo quindi le principali opere poetiche del Bondi:

La destra divina
A Camillo Langone dedico questa poesia.

Ebbrezza della vita
Deposito di sapienza
Imberbe condottiero
Delirio d’amore


A Giuliano Ferrara

Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza


A Silvio in occasione del suo compleanno

Viviamo insieme questa irripetibile
esperienza con passione politica
autentica con animo casto
e con la sorpresa dell’amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l’uno nell’altro.
E ci mancherà anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell’adolescenza inquieta
e nell’età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede
è nelle parole che cerco.


Che strazio, personalmente non riesco a trattenere le lacrime, auguro a Bondi tutto il bene, ma sopratutto un corso accelerato, che possa insegnarli cosa siano le quartine, cosa sia uno straccio di endecasillabo insomma un minimo di metrica. E voi, mi raccomando non sparate sul poeta.

giovedì 3 marzo 2011

L'orco è tra noi


*clicca per avere la caramella



Don Ruggero Conti è stato condannato a 15 anni per violenza sessuale su minori. Per dieci anni il Don abusa di sette bambini. A conti fatti si è beccato due anni a bambino, che diviso per dieci anni di abusi significherebbero circa due mesi di carcere dati come pena simbolica al parroco. Capisco che la matematica non sia applicabile in materia giuridica, non sempre almeno. E tuttavia seppure la pena inflitta sia poca cosa, dovrà scontarla, cosa che purtroppo non capiterà al procuratore generale del Vaticano mons. Charles Scicluna, da tempo informato sui fatti riguardanti il parroco, dall'avvocato Roberto Mirabile, Presidente dell'associazione Caramella Buona riconosciuta parte civile e difensiva nel processo.

mercoledì 2 marzo 2011

Mi sorprendo sempre




Per me uomo della strada, la notizia che si sta per fare il federalismo è molto sorprendente: ero convinto che già fosse in vigore da almeno un paio di generazioni, e tra "i Ghisa" che adesso si chiamano "polizia locale" e cartelli stradali scritti nei dialetti più incomprensibili, ci avevo fatto l'abitudine, una curiosa novità con la quale avevo già familiarizzato. Tuttavia altri uomini meglio informati di me, mi dicono: macchè è solo il primo passo poi sarà il turno del federalismo culturale. Dato il carattere eversivo della materia trattata, mi chiedo quindi se verrà ridotta a una sola pagina di televideo raggiungibile da sud a nord tramite apposito decoder in vendita a soli 6 mila Ambrosini milanesi nei migliori negozi di ferramenta.

martedì 1 marzo 2011

Un pirla che scrive di/da cani




Mi scuso anticipatamente per il ritardo, pubblico solo ora una perla del 26 febbraio incisa con martello e scalpello da Camillo Langone che recita:

"Sally è una cagna di destra. Abitualmente dolce e silenziosa, ringhia quando per strada le si avvicina un africano o, al ristorante, un asiatico venditore di fiori. Il suo comportamento causa imbarazzo al padrone, un intellettuale di sinistra che si sente costretto a profondersi in scuse. Ma Sally non sente ragioni: è una jack russell terrier di razza e riscatta la sua apparente inutilità di cane urbano ricordando che la natura è xenofoba. Intanto che ci spiegano per quale motivo e fino a quale punto si dovrebbe andare contronatura, ringhia, Sally, ringhia."

Allora Camillo, te lo spiego io perchè si dovrebbe andare contronatura: punto primo, la natura non è perfetta e tu ne sei un esempio. Punto secondo, l'evoluzione da tempo consente la correzione di parecchie malattie genetiche, ma non l'idiozia di cui non sei manco portatore sano, visto che ti consentono di contagiare tuoi simili. Il terzo e ultimo punto, purtroppo è una domanda: quanto hai faticato, per tenere fuori gli ebrei, dalle attenzioni della simpatica cagnolina?

Orchi diversi




Non si può fare altrettanta notizia con una bambina di nove anni che muore a seguito di un intervento di tonsillectomia. Il parallelo con qualsiasi omicidio violento è puramente casuale, ma uno straccio di magistrato non legato alla fama di un caso ecclatante e in vena di verità, lo si può trovare ancora? i genitori di questa bimba, saranno più sereni, solo perchè non è stato un rassicurante medico orco, a toglierli la vita di una figlia. Non credo.