domenica 6 dicembre 2009

Faide terribili




I Nicchi erano considerati dagli investigatori la più feroce delle famiglie emergenti. Strozzavano i nemici a mani nude e per sfregio disturbavano il funerale raccontando barzellette a voce alta. Legatissimi alle tradizioni, e da sempre devotissimi a Maria SS. dei Miracoli legarono un patto di sangue con i Vendola però dissolto quando, passando dal business del calcestruzzo per pilastri tombali, alla cocaina, il fatturato passò da 100 euro a sepoltura, a un milione di euro calcolati a naso. Una faida terribile, i Nicchi contro i Vendola, insanguinano da allora il paese, poco più di un centinaio di persone. Le esecuzioni avvenivano per sorteggio. Da questa faida, cercò di trarre vantaggio un clan emergente. I noti Calogero, poco accreditati dai vecchi del paese, sono infatti composti da un solo membro, Calogero Calogero, che è scapolo, non ha famiglia ed è ateo. "È la fine della mafia" annuncia scuotendo la testa il più anziano di loro.