domenica 30 novembre 2008

Esplicitamente




La pornografia italiana deve fare un salto di qualità: da antica piaga sociale, causa di tradimenti e divorzi o divori a tradimento, a dinamica risorsa economica. Perché lasciare un reddito di miliardi di euro nelle mani incaute di produttori slavi dequalificati, laddove un moderno management potrebbe fare di ogni set clandestino, di ogni scomodo appartamento, di ogni sordida pensioncina altrettante location al passo con i tempi? È con questi intendimenti che il ministro dell'attuale governo sta approntando un pacchetto di riforme che modernizzi radicalmente un settore proverbialmente arcaico. Intanto si è pensato di trasferire, anche se con non poche difficoltà (visto l'eccesso di attrici e attori a disposizione già presenti) tutte le attività di produzione presso i set di Cologno Monzese. Le attività di ripresa saranno seguite dal ministro Bondi in persona, che coadiuvato dal ministro Brunetta, farà entrare sui set i porno-attori alle otto in punto del mattino. Sarà solo in quel momento, e all'urlo dello stesso ministro: "trombate esplicitamente" che si scatenerà la felicità del ministro Tremonti, che vedendo le casse dello stato rimpinguarsi dichiarerà: "visto che i soldi degli Italiani stanno andando a "puttane", mi pare giusto recuperarli alla fonte. Il "Bondì" si vede dal mattino.

(post segnalato su "ilriformista" un grazie alla redazione)