giovedì 28 aprile 2011

Più cravatte per tutti




Sono rimasti di stucco gli alleati leghisti del cavaliere a seguito del baciamano di Berlusconi a Sarkozy. Non si spiegano come sia possibile che ministri, capi di stato, despoti e generali di tutto il mondo, da sempre hanno faticato non poco sul terreno impervio della politica estera, producendo attriti e inimicizie. Serviva quindi uno come Silvio, lui in politica estera è un mago: Berlusconi è filo-americano, filo-giapponese, filo-francese è amico dei cambogiani e dei tibetani, ha casa nelle antille, con gli indiani d'america ha un rapporto consolidato, dato dalla sua permanenza nelle riserve dello Utah, dove ha apprezzato la vita in tenda, esperienza già vissuta in compagnia di ex amici libici. La tattica è semplice, basta dire che tutti hanno buone ragioni e come per incanto per tutti i governanti del mondo, inizierà una nuova stagione di pace e di cravatte Marinella in dono.