mercoledì 22 settembre 2010

I banchieri di Dio




Osservatore Romano 22 settembre 2010

Vale la pena ribadire che lo Ior non può essere considerata una banca nell'accezione corrente. Esso amministra infatti i beni di istituzioni cattoliche a livello internazionale ed, essendo ubicato nello Stato della Città del Vaticano, è al di fuori della giurisdizione delle diverse banche nazionali. Inoltre, l'integrità e l'autorevolezza del professor Gotti Tedeschi sono ben note negli ambienti finanziari italiani e internazionali.

L’ Osservatore Romano, 8 ottobre 1982

“Per rispetto della verità”
Nella tragica vicenda di Roberto Calvi, che attraverso fatti, notizie, indiscrezioni, supposizioni e invenzioni ha ammorbato il mondo intero, si inserisce ora una intervista attribuita alla vedova dell’ex Presidente dell’Ambrosiano.
L’intervista, che ha tutta l’apparenza dello sfogo di un animo comprensibilmente amareggiato, contiene tuttavia tali enormità, contrarie ai fatti e alla stessa evidenza, da non poterne tacere.
Si deve subito dire che alla Signora Calvi, affranta per la tragica perdita del marito va tutto il nostro rispetto. Ma non possiamo consentire che le sue parole, se esattamente riferite, divulghino come verità ciò che appartiene al puro regno della fantasia.
Ci limiteremo a due esempi. Scorrendo l’intervista nella sua realtà obiettiva, ci si imbatte innanzitutto in una dichiarazione già categoricamente smentita dai diretti interessati (cfr. i comunicati stampa emessi dalla Segreteria dell’Opus Dei in Italia in data 20 agosto e 24 settembre scorsi).
Ma il colmo, nell’intervista, è toccato quando si afferma che il Papa ricevette Roberto Calvi all’inizio di quest’anno e gli disse che “gli avrebbe affidato le finanze vaticane per rimetterle in sesto”. Con Roberto Calvi sembra morto anche il senso dei confini del verosimile. Ad ogni modo, possiamo assicurare che iil Papa non ha ricevuto Roberto Calvi né mai gli ha affidato, o inteso affidargli, incarichi del genere!

Prof. Gotti Tedeschi, stia in guardia cammini sempre con le spalle rivolte al muro.