sabato 31 luglio 2010

Energia sporca




Ho letto con interesse e ammirazione del progetto dell'associazione “Efrem” (Energy Freedom) che ha illustrato durante l'incontro incentrato sull'energia fotovoltaica, l'idea con la quale la "Chiesa africana possa iniziare a produrre “attività economiche artigianali e non, destinate a dare e produrre risorse e occupazione...." il "non" in questo virgolettato risulta essere il chiaro messaggio, infatti l'articolo prosegue con queste parole: "Ultima, ma non meno importante, la possibilità di diffondere l’evangelizzazione con i mezzi di comunicazione di massa quali DVD, internet, messaggi di natura radiofonica e televisiva." C’è solo un aspetto che non mi è chiaro: l' Africa a meno che non si faccia riferimento a qualche atlante di età Augustana appartiene agli Africani. Ma il progetto clericale non sembra particolarmente turbato da questo dettaglio: si parla dell'Africa come del cortile di casa, se fossi Africano, non potrei fare a meno di considerare con fastidio questo aspetto. A volte basterebbe molto poco per evitare di sembrare prepotenti: basterebbe almeno chiedere se si è graditi.