
Visto che, sul nucleare già nel 1987 si espressero contrari l'ottanta per cento dei cittadini votanti in Italia, come minimo all'apertura di nuove centrali, bisognerà che qualcuno dichiari decaduti i referendum di ogni genere e grado. Fatte salve le questioni di pura propaganda elettorale regionale, in cui ogni candidato incantatore, giura e spergiura che mai un camino fumante sorgerà sul suo territorio, ci si chiede che fine faranno altri referendum. Decadranno anche quelli su divorzio e aborto? se questo dovesse essere un precedente, favorevoli o contrari che si sia al nucleare, l'unico dato certo è che, i referendum poco servivano prima, e da ora ancora meno.