domenica 8 agosto 2010

Inculate incestuose




Il fuoco amico tra “Libero” e “il Giornale” -si noti bene che codeste testate, non fanno capo al Belpietro o a Feltri, ma al gruppo editoriale Mondadori- renderanno particolarmente vivace la ripresa autunnale. Roba da autunno rosa, che quello rosso è solo un film. Le due "testate", e mai avverbio renderebbe meglio l'idea, si contendono appunto in questo modo il pubblico di destra, da sempre propenso a soluzioni finali cruente. “Libero” accusa “il Giornale” di essere stato debole e accomodante con la fondazione Finiana "Fare Futuro": con il titolo “Sono tutti mosci” Belpietro rileva che non solo Fini, ma l'intera fondazione "Fare futuro” è costituita da papponi e lacchè con case ereditate a sbafo in località offshore, si recano al lavoro col risciò (giusto per la rima) e come testimonia un conduttore filippino di risciò dei dintorni, ogni giorno accompagna dieci senatori Finiani alle loro dimore monegasche. "Dieci è esattamente il numero dei senatori Finiani", replica Belpietro, "e questa non può essere una coincidenza". Feltri accusa il colpo e rilancia, con il titolo “Papponi anche i lettori!” accusa di evasione anche i lettori di Repubblica, nessuno escluso. Con una favella stranamente contenuta, Feltri spiega nel suo editoriale che "chi è abituato alla pratica dell'incesto, come Belpietro, di certo non la metteranno nel culo a lui " I lettori de "Il Giornale" a questa lettura, improvvisano una ola, sicuri d'aver capito come gira il mondo.