lunedì 5 ottobre 2009

Vecchi e accomodanti




Vecchi, ecco quello che siamo. Manco una sommessa, o timida folla di giovani, a tenere nascosto nel cassetto, un piccolo ma simbolico sogno. Una piccola "molotov" ideologica. Nulla. Il loro tempo è scandito da sms e social network. A ogni manifestazione le solite teste grigie, (loro genitori) intente anche giustamente, a pararsi il culo e salvarsi il posto di lavoro. Altrove, nel frattempo, la rabbia e il dolore si sono aggiornati, si è aggiornata perfino la stupidità, si odia e si muore per cose che attengono al vivo pulsare del presente. Ma si vede, che nel nostro paese, un ventennio di tivù ben attenta al marketing, è riuscita a produrre solamente il maggior numero di bimbetti con il telefono cellulare in mano, e manco uno, che sappia magari a grandi linee che gli succede attorno. Non si richiedono rigurgiti anni settanta, per carità, ma almeno quell'un per cento che li hanno messi in moto. Si richiede, questo si, che da genitori coscienti, ci si spieghi con i propri figli.