martedì 26 maggio 2009

Pubblicità occulta



Lo spotting è la variante pubblicitaria del reato di stalking. Riguarda tutti quegli spot pubblicitari che vanno in onda più di venti volte al giorno e hanno contenuti di particolare efferatezza, tipo la banca dove i clienti ballano per la felicità appena entrati nell'atrio, l'assicurazione che illumina le vittime di una catastrofe con un raggio miracoloso, la scema che cammina a piedi nudi sul tetto delle macchine, la ninfomane che rinuncia volentieri alle mutande ma non al suo orologio, l'idiota che canta un allegro motivetto perché mangia lo yogurt, e altre situazioni di demenza sociale proposte come momenti edificanti. Tra le pene che proporrei per questo reato, particolarmente odioso, ci vedrei l'obbligo per tutti i dipendenti dell'agenzia pubblicitaria imputata di recarsi ogni mattina in questura mimando davanti agli agenti lo spot di loro ideazione. Uno dei più celebri e pagati copy milanesi ha dovuto ballare nudo sul tetto di una Volante, cosparso di yogurt, cantando "amo la mia banca" e ferendosi con una roncola per attirare la benevolenza della sua compagnia di assicurazione. Subito contattato dalla radio del Papa, ha dichiarato: "Per il prossimo spot, l'utente finale Enel, la prenderà come al solito nel culo, ma questa volta senza preservativo".