domenica 20 marzo 2011

Pacifismo all'italiana




Le parole sono importanti sempre. Ma importantissime quando servano a descrivere situazioni che sono difficili da gestire e proprio per questo esigono di essere definite con particolare rispetto per cose e persone. A cercare le parole giuste in queste ore ci prova Nichi Vendola, che riunito il coordinamento nazionale del partito Sinistra Ecologia Liberta' a tempo di record (è composto da circa tre persone) diffonderà un documento d'intenti ossia: organizzare una manifestazione con l'ala pacifista "Aiutati che il Ciel ti Aiuta" oppure se tentare ancora la via del negoziato suggerita dalla frangia pacifista "Caro amico ti scrivo". L'unico ad avere le idee chiare in questo momento, pare essere Gasparri che, sul tigì uno delle 13.30 in riferimento alla Francia dichiara: "L'interventismo di alcuni non può avere ripercussioni solo sull'Italia. Non vorremmo infatti che a qualcuno, a conflitto risolto, restasse il controllo del petrolio e a noi l'invasione di clandestini". Tutto chiaro? Gasparri, con un semplice uso delle parole a cazzo di cane, ha illustrato quale sia il vero intento. Altro che parlare di diritti umani: N'to culo i diritti umani.