mercoledì 15 luglio 2009

Salvi tutti




Dopo il picche dato a Grillo dai vertici del Pd, è sempre più comico leggere quale orda di candidati possa nascere dall'attuale statuto. L’assemblaggio dei nomi, via via che la cosiddetta dirigenza intende escludere, inizia da Grillo e prosegue con un Rolling Stone, la vedova di Salvador Dalì, Maradona, Ric e Gian, il presidente del Venezuela, Nicola di Bari, il cardinal Bertone, il cane Rex, una delle infante di Monaco o entrambe, Kissinger, Vanna Marchi, Batman e Robin. Se ci fate caso, rispetto all’elenco reale quello virtuale (ciascuno di voi può fare il proprio) varia per quantità ma non per qualità. Un congresso che prevede un dialogo aperto tra Pupo e Aznar, o tra Pippo Baudo e Simon Le Bon, ancora prima di iniziare ha già esaurito splendidamente il compito di rappresentare quel fastoso non-senso che è diventato, ai giorni nostri, il Potere. E scusatemi, se alla fine, la mia Lettera 32 si è schiodata.