venerdì 28 novembre 2008

Sanità




In questi giorni, passati a valutare un mio possibile ingresso nel cda della Kleenex, offertomi ad honorem viste le cospicue cifre da me versate nell’acquisto di interi bancali di fazzoletti, non ho potuto che constatare, quanto sia oneroso curarsi anche un semplice raffreddore. Nel disperato tentativo di risparmiare qualche euro, sono ricorso anche a fumenti e gargarismi con succo di limone. E’stato in quei momenti, che ho pensato a quanto possa essere formidabile l’ apparato medico e logistico che sostiene i veri uomini di potere. Del semplice malore capitato qualche tempo fa al premier, i telespettatori hanno potuto vedere solamente due guardie del corpo che lo sostenevano. Ma in realtà,una moltitudine di altri addetti, vestiti di azzurro e dunque invisibili sullo sfondo azzurro, sono intervenuti senza che nessuno se ne accorgesse: in soli cinque secondi Berlusconi è stato circondato e visitato da uno staff di primari azzurri, intubato, siringato, depilato per l'elettrocardiogramma, svestito e rivestito da infermieri azzurri con un camice identico alla grisaglia indossata per il comizio, benedetto da un prete azzurro e infine sostituito da un ologramma dai lineamenti inverosimili e dall'espressione folle, identico all'originale. A rivedere quelle immagini, mi chiedo se sia possibile che un povero cristo, non possa concedersi un piccolo collasso senza venire obbligato a tornare in efficienza in pochi istanti? Che vita sarà costretto a fare nei prossimi decenni il settantenne Berlusconi? Indiscrezioni parlano di un Piano per l'Immortalità, finanziato da una imprecisata Fondazione. Più verosimilmente, il corpo di Berlusconi è programmato per sostenere almeno un altro cinquantennio di intensa attività politica, prima del ritiro su Giove con la terza moglie, la ballerina di elettro-samba Mara Carfao da Silva.