venerdì 14 gennaio 2011

Pausa





Un giudice




Il nomignolo di “Svastichella”, solo a leggerlo e a sentirlo, lascia di stucco. È il nome di un nazista ma anche il nome di un Giullare. Ha un'origine terribile, che evoca lo sterminio e allo stesso tempo una confezione quasi sarcastica, da maschera popolare, Svastichella come Pulcinella o Pantalone. Oggi "Svastichella in arte", Sardelli Alessandro nella sua miserabile vita, si è visto ridurre la pena per il pestaggio ai danni di una coppia omosessuale nel 2009. E' già da molti anni che il razzismo e l’omofobia sono materia da marciapiede, pestaggi, coltellate a chi capita, ma in fondo solo per tirare la serata. Questa capacità, tutta italiana, di rendere insignificante anche la tragedia è perfettamente espressa dallo Svastichella, e da quei giudici che per condannare nomi meno ridicoli, e finalmente avere un momento di gloria, s'affannano a indagare -anche questo va fatto- sui falsi in bilancio.