venerdì 12 marzo 2010

Blogger



Da più parti leggo che, la blogosfera sta morendo, per i più ottimisti parrebbe in coma o in stato vegetativo. Da tempio della discussione a loculo individuale, in cui spesso ci si bea dei propri scritti da lasciare in byte ai posteri. Per sovvertire questa tendenza, ma anche per accogliere l'invito a fare qualcosa di concreto, mi sovviene il gioco delle tre carte, proviamo a mischiarle e vediamo che ne viene fuori. Parto in ordine sparso: Ad una blogger come Enne, chiederei di scrivere, come se avesse appena fumato un cannone lasciatole in eredità da Bob Marley, in pace con il mondo e con se stessa. Quella vecchia teppa di Egine, per una volta potrebbe invece scrivere di povertà "ecchecacchio" , l'idea che esista, e che imbruttisca il mondo, manco lo sfiora. Ugolino, lo stimo tanto, e so bene abbia molto di suo da dire, ma non lo ha mai fatto; potrebbe cogliere l'occasione. Il buon Arci, potrebbe scrivere un buon post di scuse a molti dei suoi ex lettori, starebbe meglio pure lui, ne sono certo. Per Monica il compito sarà più impegnativo, dovrà smetterla per un pò di tempo di scartavetrarmi l'ambaradan con il precariato, e felicemente scriverà un post che descrive la giornata tipo di un bidello di ruolo. Badate bene, sto prendendo in analisi tutta la mia blogroll, quindi iniziate a porgermi i complimenti per il coraggio. Detto questo, ci sta Daniele il Rockpoeta, che di rock ha soltanto il nome, a parlarci è un tenerone, scrive di tutto e di più, ma mi piacerebbe per una volta leggere un post egoistico, tutto incentrato sui suoi desideri, insomma per una volta non buonista. Che dire di Efesto, lei è una tecnica, il suo sforzo per parlare di se stessa lo mette, si impegna, ma non basta. Capa bella è molto simile ma più romantica, un post incazzato sarebbe assolutamente benvenuto. A Marcoz impongo una rivalutazione delle religioni, in quanto esse sono in qualche modo fonte di cultura, e non solo di imposizione della stessa, (a questo mi dedicherò per par condicio pure io). Ci sarebbe poi una sfilza di blogger adorabili, Impollinaire, è uno di loro, come Espressione e Zelda, non paragonabili tra loro, ma di certo molto concentrati sull'inconscio del proprio io, per loro, l'inaspettato tema della giustizia sociale o del capitalismo etico sarebbe perfetto. L'amico Laicista, lo metto decisamente ai lavori forzati, scrive da Dio, ma forse proprio questo lo disturba. Bippina e il Munacello, Nic Pic e Paolo Borello, Vulvia e Martufello, scrivono in leasing e si fanno vivi a spiccioli, per loro, non rimane che Facebook ?. Al caro Rip, eliminerei per due mesi almeno, la modalità link per i suoi post, sarebbe la giusta punizione dopo tanto poltrire, assieme a Davide e le sue lampadine accese ad intermittenza, ma così illuminanti che dispiace il periodo di buio. Alla bella Tess, dico che corpo e cervello in lei sono in disaccordo. Il suo prossimo post, potrebbe essere appunto un trattato sul tema. Per Malvino non ho dubbi, occorre una purga anticlericale che, una volta per tutte lo lasci sereno almeno per una settimana, post che mi sento di suggerire, una recensione di un opera musicale a sua scelta. Ognuno ha il suo stile, ma Fabristol in quanto a dribbling sui sentimenti è fenomenabile, la sua latinità pare essersi dissolta. Da Galatea invece voglio un post tutto sbagliato, grammatica e ortografia dovranno farla apparire come Lino Toffolo in tempi di grazia. Quanto a me, potrei farmi i cazzi miei, quindi mi scuso con tutti. Mi scuso con Metro, una bella novità, con Gds che scrive ma no favella, con il Capitano, ingambissima, ma che quasi sempre, commenta se viene commentato. Al Nardi e i suoi dardi e Astrid e le sue evoluzioni dico che sono belli così. Mi scuso con tutti, compresi quelli che ho involontariamente tenuto fuori, ma questo vuole essere solo un contributo, e a quelli che ho dimenticato dico, lasciate un segno.