venerdì 31 dicembre 2010

Auguri anche a lei



Meno luminarie per le strade, meno gente nei negozi: questa è l' impressione, il colpo d' occhio su questo Natale. A nulla sono servite le esortazioni a consumare, essere ottimisti e spendere soldi. Oggi, qui da noi, la figura del capo del governo coincide con quella del capo dell' azienda: ma a lui non è chiaro il concetto di crisi, e non sa che c' è un' Italia che non misura più il benessere solo in consumi, ma, per esempio, nella qualità dei rapporti umani. Il metro di misura per stabilire l' umore e la salute di una comunità dovrebbe finalmente cambiare: un cenone di capodanno fantasmagorico a base di aragoste e caviale, ma in pessima o forzata compagnia, non vale un menù più modesto, ma goduto con amici veri. Auguri di buon anno a tutti, auguri Presidente.

giovedì 30 dicembre 2010

Come ti spiaccico un comunista



Riporto fedelmente da Wikipedia: "Belpietro è stato condannato in primo grado per diffamazione dal Tribunale di Desio, per affermazioni relative al caso di Piergiorgio Welby, avendo paragonato il medico Mario Riccio ai «boia aguzzini che eseguono le sentenze capitali negli USA» è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione per diffamazione nei confronti dei magistrati Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte, per un articolo del 2004, quando era direttore de Il Giornale" e tuttavia Belpietro si dice pronto per il lancio del nuovo formatto di Libero. "Il quotidiano arrotolato": arriverà in edicola dal prossimo anno già pronto per essere dato in testa al lettore di sinistra al grido di “comunista!”

mercoledì 29 dicembre 2010

Tempo di bilanci



In effetti a leggere alcuni post di bloggers, che più che amici definirei fratelli, con tutta la mole di dissidi che tra fratelli rimane insolubile, direi che a tirare le fila dell'anno e facendo un bilancio, tra quanto letto piuttosto che scritto, la romana non sbaglia. Il prodotto ne è l'esatto risultato: Post semi-seri sull'onda della cronaca politica, sforzi inenarrabili sulla situazione palestinese, e cinismi sugli ebrei. Battaglieri pensieri sulla santa romana chiesa, illeggibili sentimenti personali e smodati interrogativi sulle libertà individuali. Mi scuso se ho tediato, sconvolto, incaponito o fatto sorridere chi mi legge, e perdono chi leggendomi, non si sia immedesimato almeno per un attimo, nello sforzo di un operaio della scrittura.

Ps, il logo Bic, sarà il mio avatar

Dal Vangelo secondo me




Un uomo scendeva da Nuoro a Oristano e incappò nelle prostitute nigeriane che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo estasiato. Per caso, un sacerdote don Giovanni (nome azzeccatissimo) scendeva per quella medesima strada e quando lo vide chiese cosa gli fosse successo, e subito dopo il numero di cellulare delle nigeriane. Nacque quindi la comunità della buona Samaritana, e Gesù disse a don Giovanni: Và e anche tu fa' lo stesso.

Dal Vangelo secondo Gians 1,1,-10

martedì 28 dicembre 2010

Ho perso la chiave




Oramai dimentico tutto, non saprei nemmeno quale, dei treni che mi hanno travolto, mi ha provocato più danno. Probabilmente sono inizializzato e tarato in questo modo: non accettando la definizione classica di destino, considero la continua perdita di pezzi una normale evoluzione della vita o perlomeno una logica conseguenza ai miei atteggiamenti, ma mai destino . Ora per esempio dove ho messo le chiavi di questo blog, quasi non riesco a entrarci e sentirlo mio.

A Pontida gorgonzola, sushi e kebab




Ci sta qualcosa in queste due notizie che, le frange estreme facenti parte alla Lega Nord dovrebbero mettere all'ordine del giorno, nel prossimo meeting di Pontida.

*"A Milano aumentano gli stranieri e diminuiscono gli italiani
I filippini sono la comunità più numerosa, secondi gli egiziani"

..............

*"Delitti in lieve calo nel 2010 a Milano e in Lombardia
Secondo dati carabinieri diminuiscono reati, aumentano arresti
"

lunedì 27 dicembre 2010

Il vero esercito vaticano




Da secoli provvisto di esercito proprio anche se le Guardie svizzere sono state recentemente sconfitte in amichevole dalla polisportiva giovanile don Bosco, il piccolo Stato non intende dotarsi di armi di distruzione di massa vere e proprie. Ma prepara, in gran segreto, una edizione speciale dell'osservatore romano contenente l'Anatema Finale: una terribile bolla papale che in sole 120 battute maledice, gli omosessuali, i divorziati le donne scosciate, i farmacisti e i medici non allineati, le puerpere che non hanno partorito con dolore, i fabbricanti di condom e gli utilizzatori finali, insomma mezzo mondo sarà maledetto e ci penserà l'osservatore romano a farlo.

domenica 26 dicembre 2010

Gastroscopia




Non si dica che io non sia tentato: a me tenta tutto. Ladroneggierei ovunque, sentimenti inclusi e poco mi fregherebbe del maltolto, che poi tale non sarebbe, visto che agli stolti non ho tolto. Facile se, lo stomaco non rinnegasse il metodo.

venerdì 24 dicembre 2010

Il dono del pensiero anno secondo




Tutto spesso si riassume in un pensiero, e badate bene il dono più strepitoso è essere coscienti d'averne uno. Avere un pensiero libero e autonomo, essere capaci di domarlo e donarlo a tutti, sempre consapevoli in ogni modo, che questo comporta diversi rischi. Nell' insicurezza sarebbe buona norma tenere per se, le proprie convinzioni, donare un pacco di cioccolatini, baci e abbracci. Il pensiero è un dono, non un'arma. A tutti auguro buone feste, prive di ipocrisie e colme dell'esatto contrario, a chi crede nel Natale o per chi invece ne è distante, mi basta che leggendo questo mio, battiate un piede a terra e siate felici.

ps, per chi ancora mi legge e commenta da almeno un anno, potrà copiare e incollare il suo vecchio commento: del resto il natale è sempre uguale.

giovedì 23 dicembre 2010

La bomba in tasca




L'imperfezione più evidente del terrorismo – a parte l'uso della violenza – è sbagliare infallibilmente i propri bersagli. Lo conferma quanto accaduto qualche giorno fa sulla metro di Roma secondo la quale giovani anarco-insurrezionalisti intendevano sabotare un convoglio lungo la tratta B. Ma, benedetti -immagino-ragazzi! I trasporti italiani sono già ampiamente auto-sabotati e da anni. Non evocano certo la potenza dello Stato, e tantomeno il loro talento logistico. Esprimono, piuttosto, l´affannoso sferragliare di vecchi convogli ammaccati lungo binari usurati e rumorosi, tra le imprecazioni dei pendolari. Vi pare il caso di infierire su uno degli aspetti più sacrificati della vita popolare italiana? E anche oggi che avete alzato il tiro sulle ambasciate, secondo voi la posta chi la apre: l'ambasciatore in persona o un impiegato come voi?

mercoledì 22 dicembre 2010

Gira e rigira



Ripropongo testi e immagini. Alla fine la mia vita è una porta girevole.

Sono le due di notte. Non è freddo questo settembre.
Le mani tra le ginocchia sorprendono il mio sonno.
Mi svegliano intorpidite tra le ossa magre.
Strofino le palpebre psichedeliche.
Luci, ombre e bagliori si mescolano a brutti sogni ancora in onda.
Ma sono le due, non ho ancora sognato.
Mi siedo al buio, lontano dalla luce,
quella che magari alla stessa ora ti ha portata via.
Sangue uguale al mio. Mi allungo sul tappeto,
fino a risultarne una trama smagliata.
Con rasoi conficcati come rimorsi e quest'ultimo insuccesso: manco l'ultimo saluto. Allora starò sveglio ogni notte alla stessa ora,
a pensare stratagemmi e autodifese: gli strani attrezzi di chi,
in qualche modo ancora vive.

Non dovrei dirlo ma...





Che lo faccia in buona o cattiva fede, ovunque metta mani scatta il conflitto di interessi.

martedì 21 dicembre 2010

Cromosoma 41 e prevenzione




La privacy dell'embrione è davvero una rivoluzionaria intuizione di Carlo Bellieni oggi sull'osservatore romano. Che dice il Bellieni? sostanzialmente dice che la diagnosi prenatale genetica, non è eticamente neutra. lo dice a seguito delle nuove linee guida italiane per l'esecuzione degli esami genetici in gravidanza, -queste infatti non saranno gratuite, quindi secondo lui meno incentivate- ma lo saranno solo dopo che la donna presenti positività al rischio per il bambino di riscontrare una sindrome Down. In sostanza il Bellieni auspica cure piuttosto che prevenzione. A naso, a me pare l'esatto contrario, da quando dalla metà dell'ottocento, la medicina insegna.

lunedì 20 dicembre 2010

Funzionalmente confusi




Di rientro dall'ufficio, ascoltavo i sempre interessanti Cirri e Solibello su radio due. Tema della puntata il dialogo tra forze dell'ordine, - invitate a partecipare via telefono alla trasmissione- e movimenti studenteschi -non invitati a prendere la parola-. Le sperticate difese fatte sul filo telefonico da parte di agenti e funzionari di polizia sono perlopiù ovvietà del tipo: "noi facciamo il nostro lavoro" o meglio: "non godiamo a prendere a manganellate i ragazzi". Il commento che merita però la menzione d'onore spetta a un funzionario che dice: "pure noi siamo genitori e anche i nostri figli manifestano". Vediamo quindi quale possa essere il figlio ideale d'un agente di polizia: Sarà uno studente del Cepu con la passione per l'eskimo, scriverà una importante tesi di laurea sulla distruzione contemporanea di Israele e dei palestinesi come soluzione ideale del conflitto mediorientale. Avrà cura di non uscire di casa se non avrà, a scelta, la barba lunga come Marx la testa rasata come uno skinhead, indosserà una polo lacoste, una kefiah, sarà anarchico o fascista comunista o monarchico. Oppure, tutte queste cose assieme.

domenica 19 dicembre 2010

sabato 18 dicembre 2010

Doppia chiave




Che volete che vi dica, e tu caro amico mio, cosa mi chiedi, cosa t'aspetti? sai che non posso che essere così come mi leggi. Non posso e non riesco più a parlare di facezie personali o alternative se non in occasioni eccellenti e queste sono talmente rare, da privilegiare la mia nota e insoluta lotta, contro gli insulti alla dignità. Starò diventando noioso, questo è vero ma in definitiva preferisco annoiare con temi che riguardano tutti, piuttosto che con le mie personali paturnie. Appena finiranno si parla d'altro: Finite ora!

Che bontà




Il Pontefice, omaggerà con panettoni fatti in carcere i suoi collaboratori più stretti, nonché i benefattori e i prelati di Curia: In vaticano il carcere lo si assapora con i canditi.

venerdì 17 dicembre 2010

Osservazioni sull'osservatore




Mentre oggi papa Benedetto XVI, faceva il suo mestiere di papa, durante la giornata mondiale della pace, Lucetta Scaraffia sull'osservatore romano scriveva: "Il messaggio per la giornata mondiale della pace di Benedetto XVI non ha nulla di convenzionale. È un testo molto importante e interessante, a cominciare dall'affermazione subito espressa: "I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede". La Scaraffia denuncia i misfatti contro i cristiani in varie parti del mondo, ma non soddisfatta di quanto capita in occidente, compresa Roma, cuore della cristianità e l' Italia in generale con la più alta concentrazione di chiese e prelati del mondo, concede alla libertà di religione, prosegue: "non è più questione di dare voce a tutti, allo stesso modo, senza distinguere la verità, ma di arrivare addirittura, in molti modi diversi, a imbavagliare la voce di chi crede, di chi fa parte di una religione". A me non è chiaro di quale verità o libertà parli la santissima Lucetta, ma sento che identico diritto hanno i non cattolici di vivere secondo la loro coscienza, di praticare socialità, eros, scelte affettive e di procreazione, nell’alveo di regolamenti e leggi che tengano conto delle sensibilità difformi e della molteplicità delle culture.

giovedì 16 dicembre 2010

Supposte Glaxo




Partirà stasera dal teatro delle Vittorie, la maratona 2010 di Telethon, che andrà avanti fino a domenica 19. La stampa da grande risalto al fatto che, al fianco di Telethon in aiuto alla povera gente colpita da rare patologie ci sia una una multinazionale farmaceutica come la Glaxo che a sostegno della ricerca, tira fuori di tasca 10 milioni di euro. A me questa cosa ha puzzato come un pesce al sole e sono andato a vedere chi sia in realtà la Glaxo. Si scopre intanto che tanta generosità da parte dell'azienda farmaceutica iniziò già nel 2006, si legge poi che Glaxo è stata oggetto di uno scandalo, in Italia nel 2003, che ha visto gli alti vertici della consociata italiana ed oltre 500 medici inquisiti dal Procuratore della Repubblica di Verona, Guido Papalia, per il reato di prescrizione di farmaci di una ditta produttrice in cambio di regali o denaro di quest'ultima a medici del Servizio Sanitario Nazionale. Leggo inoltre che, nel settembre 2008, ricevette dal ministero della sanità oltre 24 milioni di euro per finanziare il settore di ricerca pre-clinica proprio in Italia. Considerato tutto questo, e le mie miserabili donazioni via sms, a me viene il dubbio che non solo la Glaxo sia in malafede, ma che pure Telethon abbia la coda di paglia.

mercoledì 15 dicembre 2010

Quanto mi dai per una coscia?




L'introduzione del reato di stalking, che punisce le molestie gravi e reiterate, sta riscuotendo grande successo tra gli adolescenti italiani che in quanto tali non vedevano l'ora di sperimentarne l'esatto funzionamento. Il sistema è semplice e ingegnoso: la paghetta settimanale dei genitori non basta manco per le lozioni antiacne? diavolo! e la discoteca, la movida, le ricariche telefoniche, il piercing, l'happy hours come cavolo si può stare al mondo? Si usa il web. Una coscia con autoreggente postata sul web come minimo vale una ricarica telefonica da cinque euro. Una scena particolarmente erotica, sms gratis per un anno. Una scena a sfondo sessuale consente all'adolescente di turno i pacchetti all inclusive: discoteca, movida, ricariche telefoniche, piercing, happy hours e il brivido di testare il reato di stalking. Quando va bene si riesce a raccontare l'emozione. Quando va male, il loro telefonino resta l'ultimo elemento di indagine.

Mille e un dubbio




E manco uno, credo davvero d'aver scritto le cose che rileggo più volentieri in preda alla sconsolazione più nera o perlomeno sotto i più funesti postumi dell'alcol, quasi mai sotto euforia. Non sono mai stato un lungometrista del dialogo; mi spompo ai trenta metri. Ciò nonostante, Blogbabel consolida la mia posizione tra i primi 500 blogger italiani più letti del mese. Ora ditemi voi se è il caso di sconsolarmi o bere fino a questo punto, pur di mantenere la posizione in classifica.

martedì 14 dicembre 2010

Parole in croce




Il malato non è solo un corpo segnato dalla fragilità e dalla sofferenza ma una persona dotata di dignità, che con la sua storia di dolore interpella gli altri, invocando comprensione, aiuto, sostegno. Dice il cardinale Bertone sull'0sservatore Romano odierno, e ci ricorda pure che: L'amore per Cristo, "porta a riconoscere nel fratello ammalato il volto del Signore, che nella morte in croce si è unito a ogni dolore e sofferenza umana". In definitiva questa è la candida posizione della Santa Sede riguardo i temi relativi l'autodeterminazione sul fine-vita. Non si tratta quindi di questioni più o meno scientifiche o bioetiche, per la chiesa la dignità umana è proporzionale al dolore e alla sofferenza. E dire che pure Gesù, sulla croce, non subì il crurifragium e pure il suo cadavere fu reso ai familiari prima della completa decomposizione sulla croce: Il malato in sostanza per la chiesa non è solo un corpo segnato dalla fragilità, ma un'icona a suo uso e consumo.

lunedì 13 dicembre 2010

Attesa



La sinistra italiana, in vista dell'imminente battaglia elettorale, sta riorganizzando le proprie forze. Per ora il dibattito verte su una domanda cruciale: conviene partecipare alle prossime elezioni, oppure è meglio saltare un turno?

Sulla fiducia




«Non ha niente addosso! C'è un bambino che dice che non ha niente addosso!»
«Non ha proprio niente addosso!» gridava alla fine tutta la gente. E l'imperatore, rabbrividì perché sapeva che avevano ragione, ma pensò: "Ormai devo restare fino alla fine". E così si raddrizzò ancora più fiero e i ciambellani lo seguirono reggendo lo strascico che non c'era.

domenica 12 dicembre 2010

Mi scuso con l'anonimo




Pubblico un commento lasciato da un anonimo su un mio post datato domenica 28 novembre. Mi ha profondamente colpito. Lo pubblico, non tanto per le novità che apporta alla discussione: qualcuno già fece le sue stesse osservazioni, ma per l'umanità di cui è portatore sano e non contaminato da quel cinismo che spesso, io per primo, come blogger, utilizzo sulla pelle altrui. Per questo mi scuso con lui.

"Sono il figlio di uno dei tre alpinisti uccisi sabato dalla slavina sul Mortirolo.
Tutti e quattro gli alpinisti coinvolti andavano in montagna da anni.
Tutti e quattro avevano pianificato i percorsi della giornata a tavolino.
Tutti e quattro hanno scelto un percorso alternativo perché lo conoscevano meglio e perché lo ritenevano più sicuro.

Tre di loro sono tornati a casa in una cassa ed uno è tornato distrutto.

Non so dirvi nulla più di questo.

Amo la montagna ma non sono un alpinista come invece lo era mio padre.
So solo che mio padre, con il quale ho da sempre condiviso la passione per la subacquea, era una persona prudente, mai avventata e che spesso ho visto fermarsi laddove non riteneva fossero soddisfatte tutte le condizioni di sicurezza.

Se questa volta invece non è tornato indietro posso solo immaginare si fosse sentito sicuro.

Per quanto riguarda i costi di recupero, che tanto vi preoccupano, tutti e tre erano iscritti al CAI e quindi assicurati. Nel caso non fossero stati iscritti i costi sarebbero stati a carico delle famiglie".

sabato 11 dicembre 2010

Ascolti impossibili




Immaginate di voler ascoltare e contemporaneamente insultare Marco Pannella perché siete sintonizzati su Radio Radicale e d'improvviso vi inte... cishh? tuzz? craaa? craaa? Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei la bened.... cishh? crash? ..da Massimo Boldrin nella consueta conversazione settimanale con... tuzz? cishh? don Beniamino, ci racconta il suo viaggio a Fatima?? Bene? Non ci avete capito niente? chiaro, è la stessa identica cosa che capita in varie zone di Cagliari. Un’interferenza di Radio Maria. Cercavo il segnale di Radio Radicale 102,3 ma era sopraffatto dall’emittente mariana 102.4. Non si gridi al miracolo, la spiegazione è molto più semplice: la frequenza assegnata a R.R in quella zona è stata usurpata dal segnale di Radio Maria, potentissimo e onnipresente. Forse non mi sono perso un gran chè, Radio Radicale spesso è cantilenante come Radio Maria. Amen.

venerdì 10 dicembre 2010

Pezzi di




Grondano i sospetti di inciucio, da parte di un' opposizione tiepida che accusa loro stessi componenti di rinuncia ai princìpi, in nome di un presunto realismo o lungimiranza istituzionale. Cerco di capire, ascolto amici preoccupati ma la mia stanchezza mi impedisce di consolarli anche perchè è attribuibile in gran parte a un’opposizione politica sfiancante e inutile, che pure quando dovrebbe dimostrarsi vera alternativa di governo, perde i suoi pezzi per strada. Non sarei sincero tuttavia se non dicessi che un clima meno livoroso, in questo paese già isterico di suo, non mi dispiacerebbe. Che le ondate viola, i fanatismi estremi, l’indignazione trasformata in monumento perenne, sono cose delle quali ormai diffido tanto quanto dell’ipocrisia e dello stile simulatore del potere italiano.

giovedì 9 dicembre 2010

Scopri un fior




Nella finanziaria 2010 approvata al senato, mancano 80 milioni di euro previsti per l’assunzione di 4.200 ricercatori.
.........
E' stato identificato per la prima volta un nuovo gene che causa la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), grazie ad uno studio prevalentemente italiano finanziato, tra gli altri, dalla Federazione italiana giuoco calcio
.........
Non è stata dimostrata nessuna correlazione tra doping e malattie quali morbo di Gerigh (Sla) e leucemia. Nella storia recente del calcio italiano ci sono però troppi casi sospetti, troppi atleti che si ammalano improvvisamente di patologie gravissime.
.........
In sostanza la federazione calcio ha la coda di paglia, l'idea di introdurre il doping tra i parlamentari a questo punto non mi pare balzana.

mercoledì 8 dicembre 2010

Hardcore




"Vorrei proprio sapere chi è quel gran pezzo di coglione che ha fatto eleggere Fini in quel posto", Chiede Berlusconi al suo staff. Nessuno però ha il coraggio di ricordargli che è stato lui. Lo staff con Bondi in testa glissa, presentando al capo alcune proposte per la rimozione di Gianfranco Fini dalla presidenza della camera: Capezzone si è offerto di ipnotizzare Fini convincendolo di non essere affatto il presidente in carica, ma solo un suonatore di Bombardino, ma l'idea non piace a Berlusconi, che tuttavia, prendendo spunto dal tipico suono del bombardino gioca la carta del sesso mettendo a disposizione la sua mandria di escort. Le gemelle Patri e Tizi una hard e l'altra core si sono già presentate a Fini consegnandogli una lista di proposte oscene da tapparsi le orecchie, in cambio delle dimissioni o della fiducia. La cosa pare sia stata talmente apprezzata da Fini, che forse si farà il Berlusconi Bis.

martedì 7 dicembre 2010

Ora sono cazzi miei



Che avranno mai da dirsi sei quarantenni che, in quarant'anni ancora non si sono detti? che avranno da dirsi di nuovo, dopo essersi scuciti e ricuciti a vicenda fino a intravederne l'anima, ora che da separati ci si ricostruisce una vita o ancora da ex innamorati si tira comunque il carro della prima scelta, o di chi nella famiglia trova sempre e comunque l'unico punto fermo. Che avranno in mente? io stesso che dirò in questo simposio di eterni nostalgici o fini pensatori. Noi uomini queste serate le si chiama rimpatriate, le facciamo periodicamente e pateticamente, rispetto al sesso femminile che, in verità credo non conoscano queste esigenze talmente sono assorte nel contrastarle, perchè loro si sa, non conoscono l'amicizia, non hanno mezze misure: passano immediatamente dallo sconosciuto alla passione folle e possessiva, per questo un pochino le rimpatriate mi fanno tenerezza: gli uomini sono talmente sudditi della gnocca da esserne vittime.

lunedì 6 dicembre 2010

Molto bene.....

Chi non ha voglia di fare niente




In quanto genere umano facciamo ridere e anche parecchio. Da genere umano italico poi mica ci si accontenta di ridere, ci si deve quindi come minimo sganasciare. Il primo partito del paese, e a capo del governo, per la prima volta affronta una crisi interna. Una roba a dire il vero, che avvicina il pdl ad un autentico partito, e in quanto tale, finalmente capace di un confronto finora inesistente. Ci sarebbe da esser seri, e invece buona parte della sinistra ridacchia, come fosse pronta a salire in cattedra e scordare le risate grasse della destra rispetto le sue disavventure. Inutile ricordarle, ma che nel pd ci siano talmente tante correnti, che pare di stare al colosseo in una giornata di vento è utile tenerlo presente. Si trovi quindi un leader capace di chiudere tutte quelle finestre, cosa quasi più difficile che chiudere tutte quelle bocche sorridenti, ma sia chiaro è un momento e in quanto tale dura un' attimo.

domenica 5 dicembre 2010

Storie maledette




Lo share del delitto di Avetrana è ancora elevatissimo. Il fatto che la vittima fosse una ragazzina adolescente e non un anziano ragioniere in pensione è stato graditissimo dal pubblico: un vero colpo di fortuna. Il mondo dei media è euforico ma al tempo stesso preoccupato: quanto bisognerà aspettare ancora, prima che un nuovo crimine abbia altrettanto successo? Sfortunatamente poco, da Brembate Sopra giunge notizia che Giletti Massimo, D'Urso Barbara con commedianti al soldo, almeno per qualche altra domenica avranno materiale buono per conservare il primato d'ascolti. Nel frattempo si sta in attesa del prossimo delitto maledetto dei fidanzatini maledetti nella tendina maledetta del campeggio maledetto nella località maledetta della città maledetta. Una storia di straordinaria efferatezza. Subito sgonfiata a causa dell'eccessiva lunghezza del titolo: non c'entra nei titoli di testa dei giornali.

Senso dello statino




Berlusconi: "Lascerò testimone ai giovani, no ai maneggioni della vecchia politica" Dico davvero, questa è una delle pochissime frasi sensate che gli abbia mai sentito dire. Spero a questo punto non scenda in campo Piersilvio,

sabato 4 dicembre 2010

Capezzolone




Ore 13.30 ratata ratatà, ratarataratattà tatà: inizia il TG uno. E' dura pranzare da soli col sottofondo del telegiornale, rimugino tra un fusillo e l'altro le notizie che sento. Poi arriva lui. Capezzone, e la musica cambia da marcetta con bombardino a requiem. Cazzo quanto è tedioso. Eppure non svolge mansioni umilianti e ripetitive, il suo ruolo di portavoce per contratto dovrebbe imprimergli lo sprint degli argomenti sul piatto del governo, robe nuove, temi nuovi ma nulla, ogni giorno sempre la stessa cosa, che il governo ha ragione e chi non è d’accordo ha torto. Lo facesse, almeno, cercando qualche variazione sul tema, qualche aggettivo inconsueto, qualche sotterfugio umoristico. Niente, occhi fissi alla telecamera, aspetto imbalsamato del volto che manco con un dito ficcato in culo cambierebbe espressione. Alla rai dovrebbero affiancarli uno sceneggiatore, o magari un balletto di can can alle spalle, per ravvivare quel moscio mezzo minuto di intervista, qualche flash fotografico per fare intendere che la stampa si occupa di lui. Qualsiasi cosa, pur di salvarci dalla noia.

Non sull'anima


venerdì 3 dicembre 2010

Albero natilizio vaticano




"Accogliendo il gradito invito del Vaticano, la Giunta provinciale consegna quest'anno - in collaborazione con il Comune di Bressanone - il grande albero di Natale per il Papa che illuminerà piazza San Pietro a Roma a partire dalle 17 del 17 dicembre prossimo. In quella data è prevista la consegna ufficiale - con un ricevimento in Vaticano e l'incontro con Benedetto XVI - da parte di una delegazione dall'Alto Adige. Altri abeti altoatesini abbelliranno le sale e gli uffici della Santa sede. I costi si aggirano sui 70mila euro, 50mila coperti dalla Provincia" Ma sia chiaro; la Chiesa cattolica, resta fedele alla sua vocazione a essere vicina ai più indifesi, promuove, sostiene e partecipa agli sforzi realizzati per permettere a ogni popolo e comunità di disporre dei mezzi necessari alla sopravvivenza, gli alberi di natale sono un vezzo per ricchi.

Vedi Imp, cosa è che mi disturba?

giovedì 2 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

Per scrivere




Partono tutti affascinati dal mezzo, (la scoperta del vapore) uomini e donne sulla trentina o meno, magari oltre. Tutti intellettualmente impegnati, macchinosamente affannati tra famiglia e professione e tutti, me compreso, a cercare un momento per se stessi, una soffitta una nicchia una scrivania uno sgabello uno spigolo una cassapanca, un torto o una ragione un'assoluzione o una condanna. Così per scrivere. Un fallimento o un dolore, per scrivere: sempre per scrivere. Un foglio bianco da imbrattare con le più intime perversioni, così, tanto per scrivere, per scrivere bastano le ginocchia come appoggio o cerniera tra lo stare seduti o impalati, oppure le ginocchia per genuflettersi alla famiglia, e porre fine alla scrittura delle piccole intimità dell'umano individualismo, indebitamente sostituite dalla spavalda illusione data dal vivere nel circolo perfetto della serenità familiare, cosa importante, ma accecante. Da quest'ultima analisi spesso nasce la pace dei sensi dei bloggers stanchi.

Riforma della giustizia vaticana




Sull'osservatore romano di oggi, Juan Ignacio Arrieta si è dato un gran daffare per sostenere il desiderio di riforma del codice di diritto canonico da parte dell'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Ratzinger. Lo fa pubblicando stamane una richiesta del 1988, scritta di pugno dallo stesso Razinger, al cardinale Castillo Lara presidente della pontificia commissione per l'interpretazione autentica del codice di diritto canonico, e in sostanza dice: per i sacerdoti che si siano resi colpevoli di gravi e scandalosi comportamenti sarebbe giusto riportarli allo stato laico, in tempi più brevi rispetto alle attuali procedure previste dal Codex Can. 1397 - Chi commette omicidio, rapisce oppure detiene con la violenza o la frode una persona, o la mutila o la ferisce gravemente, sia punito a seconda della gravità del delitto con le privazioni e le proibizioni di cui al can. 1336; l'omicidio poi contro le persone di cui al can. 1370, è punito con le pene ivi stabilite. Ignacio Arrieta si guarda bene dal riportare i capi d'accusa a cui Ratzinger si riferiva in quella richiesta, infatti nel Codex non vi è traccia della parola "pedofilia" al massimo si parla di delitti contro la morale. E però, Ignacio non ci spiega come mai, visto che solo il pontefice è in grado di promulgare leggi santissime, il Codex sia rimasto invariato.

martedì 30 novembre 2010

Bocce ferme, non quelle artigiane però




Detto a bocce ferme: siamo l' unico paese di tutto l'universo nel quale il Capo nonostante diverse condanne in primo grado, non ha mai fatto un giorno di galera, e contemporaneamente il paese in cui un artigiano trentino solo oggi è uscito dal carcere dopo sette giorni di detenzione per aver omesso di versare 143 euro di contributi all'Inps. Fatte salve le ovvietà populistiche che per tali disparità griderebbero giustizia, non si può che ammettere che questa è la cornice tutta italiana, in cui commedia e tragedia si somigliano drammaticamente. Prendiamo per esempio anche la recentissima conferma di chiusura indagini e avvio del processo per collusione con la camorra a carico di Cosentino, ho letto che i suoi avvocati non vedevano l'ora di poter difendere il loro cliente. Mi chiedo: ma esistono avvocati che si occupano di artigiani trentini?

Mi crolla tutto




Crolla un muro di recinzione nella Casa del Moralista. Bondi: nessun allarmismo, i moralisti sono stati evacuati per tempo.

lunedì 29 novembre 2010

Stupido quarantenne




Ci sono vari momenti, in cui vorrei parlare con lei*. Troppo lontana e irraggiungibile come è, con la metà dei miei anni, che trovo quasi impossibile non pensare alla frase più bella sull’avere vent’anni scritta da Guccini. Eppure non riesco a dirgliela, perché una parte di quel senso è “A vent’anni si è stupidi davvero”, e lei è lontana, troppo presa dall'infaticabile smania, tutta ventenne dell'onnipotenza quindi non la capirebbe; anzi si sentirebbe offesa. Vorrei dirle per questo che l'apparenza è niente, come pure le aspettative altrui, comprese quelle dei suoi genitori che la immaginano già laureata, è nulla, in confronto alla serenità restituita, dall'ammettere che in realtà per se stessi si ha un diverso progetto di vita, e che di esami all'università in effetti, si è dato solo i primi tre, per poi passare alla finzione. Vorrei dirle che non deve avere paura di nulla, è la sua vita.

*persone è fatti raccontati non sono puramente casuali

domenica 28 novembre 2010

I file segreti di Wikileaks



Ore 20:22, tento una connessione su wikileaks ma nulla: il server è occupato. Milioni di spioni cercano di vedere, toccare, leccare con occhi, mani e lingua i fatidici file segreti. Ore 20:24, tento un'altra connessione ma usando un diverso senso rispetto agli accaniti spioni. Uso l'olfatto mi collego al server di Wikileaks con estrema facilità e a naso capisco che tutti quei file segreti, sono una bufala.

Il mestiere della slavina




Che cosa ci fa una slavina sul Mortirolo? o sul Cusna? Facile: fa la slavina. Per giunta la fa in un habitat tipicamente da slavina, cercando di tenere nel minimo conto possibile gli eccessi dell'uomo nella trasformazione del territorio, dei quali non porta responsabilità e con i quali ogni tanto si trova a collidere. La vera domanda (però tardiva, difficile, anzi insolubile) è che cosa ci facciamo noi uomini, in un' habitat che non ci compete ; e in quali modi, e con quali tempi, potremmo cercare di essere ospiti meno invadenti e dannosi di questo pianeta. Non si tratta di essere semplicemente prudenti, ma semplicemente meno invadenti ed egoisti. Ora per esempio chi le paga le spese del recupero di cinque cadaveri tra quelle montagne?

sabato 27 novembre 2010

Lobotomia




Di Josef Hassid violinista polacco. Lobotomizzato nel 1943

venerdì 26 novembre 2010

Che musi


Mancano i cinesi, e va beh! Qualcuno doveva pure mancare. Mi riferisco ai nuovi 24 cardinali ordinati dal pontificato Ratzingeriano. E poi un poco diverte immaginare quanto questa assenza alimenti la diffidenza nei confronti dei " musi gialli" che si sa, sono tantissimi e soprattutto tanto diversi, non conoscono il latino e usano quell'alfabeto incomprensibile. Non è solo la lega nord quindi ad averne timore di quelle remotissime usanze, quell' ostinato rimanere cinesi che francamente, alla lunga, non può che essere una prova evidente di ostilità nei nostri confronti. Dal perfido Fu-Giansù, con le sopracciglia lunghissime e le unghie affilate, ai raffinati mandarini che non si è mai capito bene se fossero raffinati davvero o facessero solo finta per impressionarci, si è poi aggiunta questa mania di imitare i nostri prodotti e svenderli a prezzi paurosamente bassi: imminente una San Pietro di carta di riso e canna di bambù. Ma che gente saranno, che conoscono a memoria le ricette dei tortellini alla bolognese e non conoscono il Papa? si sarà chiesto Ratzinger : e se decidessero di farne uno di imitazione, un finto papa made in China, quasi identico all' originale, e lanciarlo sul mercato globale a un prezzo così stracciato che tutti lo comprano e se lo mettono in casa?