lunedì 14 marzo 2011

Dei simboli di Dei




Sono appena di ritorno dal blog di Luigi Tosti, magistrato rimosso dal suo incarico, dalla Corte di Cassazione per le sue posizioni nei confronti dell'esposizione del crocifisso nelle aule di tribunale. A lui va la mia solidarietà, anche se un chiodo e un alone di crocifisso su una parete bianca non credo sia la soluzione, in questo senso, ogni simbolo, perfino quelli che incarnano infelicità e sottomissione, perfino i Lenin abbattuti, i busti dei tiranni scalciati e sputati dalla folla inferocita sono vecchie immagini già viste. E allora che fare? Una modestissima proposta potrebbe essere che: sancito il principio, si stabilisce che in ogni nuovo edificio pubblico - scuola, tribunale, ospedale - non devono essere esposti simboli di fede, perché lo Stato è la casa di tutti. Quanto al già edificato, e già arredato da crocifissi e altro, si condona in nome della storia, nella profonda e serena convinzione che ogni muro debba rimanere come è stato concepito e osservato dai milioni di italiani che ci sono passati davanti. Non un solo Cristo verrebbe deposto, non un solo nuovo crocifisso verrebbe imposto ai cittadini della nuova Italia multietnica. In questo modo si salverebbe la fragilissima laicità dello stato, che dei voti cattolici in ogni modo non può farne a meno e contemporaneamente si eviterebbero le reazioni intolleranti degli stessi, almeno fino a quando non capiranno che per onorare il crocifisso, imporlo è la via peggiore.


22 commenti:

Erasmo ha detto...

Veramente non è stato rimosso per le sue posizioni, ma per avere rifiutato di lavorare. Se la sua coscienza gli impediva di lavorare presso il crocifisso, mi pare che, essendo uomo di diritto, doveva dimettersi lui.
Piuttosto, va considerata una cosa: se non era un giudice di pace, ma uno in carriera, col cazzo che lo rimuovevano.

AlterEgo ha detto...

Tosti è stato destituito dal CSM, non dalla Cassazione, per essersi rifiutato di tenere udienza in presenza del crocifisso in aula.
Non mi risulta che Tosti fosse un Giudice di Pace. L'hanno rimosso col cazzo... :-)

Gians ha detto...

Erasmo, la tua è una corretta precisazione, vorrei quasi modificare l'incipit del post almeno per la parte relativa a quanto dici. Tuttavia almeno una considerazione possiamo farla: esistono dei parametri precisi a cui ogni azienda nel fornire gli ambienti di lavoro, deve attenersi, penso al clima degli uffici, alla pulizia degli ambienti e a tutte quelle normative introdotte per la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Mi rendo conto di forzare il discorso e portarlo al limite, ma se il dott. Tosti nell'ambito del suo lavoro ritiene di non essere sereno a svolgerlo sotto un crocifisso, quantomeno si dovrebbe capirne le motivazioni.

Gians ha detto...

Alter, mi sono limitato a riportare quanto ho letto su Ansa e sullo stesso blog di Luigi Tosti.

AlterEgo ha detto...

infatti, Gians, la notizia corretta è che la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso che Tosti aveva proposto per vedersi annullare la decisione del CSM che lo aveva rimosso dall'ordine giudiziario. Tosti era un Magistrato ordinario (non onorario, non di pace) addetto al Tribunale di Camerino.
AE
P.S.: la tua proposta mi sembra ragionevole

Erasmo ha detto...

Sono andato a leggere.
http://www.nessundio.net/ilcasotosti.htm
Questo è matto. E' un bene che nessuno possa più essere giudicato da un matto.

Gians ha detto...

Alter, di propositi simili ogni uomo o donna è capace di farne mille ogni sera prima d'andare a letto, la mattina successiva ha invece altre priorità. ;)

AlterEgo ha detto...

ma perché limitarti ad esprimergli solidarietà sul blog, Gians? Eccoti il suo cellulare 3384130312

Gians ha detto...

Erasmo, il Tosti è bello agguerrito, forse anche matto, ma laddove vedo battaglie con il coltello tra i denti contro ogni tipo di fondamentalismo io come dire mi ci trovo a mio agio. Certo è che a spingersi oltre il limite si incappa nell'opposto fondamentalismo ateo e quindi si azzera una lecita opposizione moderata nei confronti di ciò che si voleva contrastare.

Gians ha detto...

Alter, immagino tu abbia prelevato il suo numero di telefono da Internet e da lui volontariamente pubblicato, vero?

AlterEgo ha detto...

non ti esporrei mai deliberatamente ad imprevedibili conseguenze legali... caro Gians, stai pure tranquillo.

Gians ha detto...

...Alter, ma che te lo ho chiesto a fare: non ho mai dubitato sulla tua professionalità.

Erasmo ha detto...

Supponiamo che la rivoluzione si faccia rifiutando di stare nelle vicinanze di un crocifisso. Supponiamolo. La rivoluzione è, per definizione, illegale. Perché questo chiede il permesso di fare cose illegali a un tribunale? Perché si incazza se il permesso viene negato?

Gians ha detto...

Erasmo, quanto dici sarebbe sacrosanto qualora esistesse una normativa che regola tale materia, in effetti, e correggimi se sbaglio il Tosti obbietta il fatto che non ci sia nulla a tal proposito sia nella costituzione, che nelle leggi dello stato, nulla che imponga un simbolo religioso cristiano cattolico, piuttosto che un'altro islamico o di qualche altra organizzazione facente capo ai fans di Pupo.

Erasmo ha detto...

Il nostro amico (che non ci sta con la testa: leggi tutto quello che è pubblicato al link che ho fornito) non ha adito la Corte Costituzionale per una legge che reputa incostituzionale. Ha rifiutato di lavorare, adducendo motivazioni che non sono state considerate legittime. Non è concesso di rifiutarsi di lavorare per personali idiosincrasie. E' concesso scioperare, ma si deve essere in più d'uno. Lui era solo.

E' un nuovo Gandhi? una nuova Rosa Parks? può darsi, ma a me viene da ridere.

Tutto ciò posto, ho sempre pensato, da laico e anticlericale, che questa battaglia per il crocifisso sia una frivola stronzata. Questo non toglie né aggiunge niente a quanto detto su Tosti. Voglio solo dire che noi italiani ci facciamo distrarre, di solito, dalle cose di superficie, mentre il Vaticano scappa con la cassa.

AlterEgo ha detto...

è proprio così, Erasmo...

Arci ha detto...

Questo accanimento contro il crocefisso non mi ha mai convinto. Sono contrario alla sua rimozione perchè la vedo come un cedimento agli integralisti islamici, un passo avanti verso Eurabia.

Poi in Tribunale è quanto mai opportuno che ci sia, dovrebbe ricordare gli effetti delle sentenze ingiuste. A chi passa e a molti giudici pronti a preferire Barabba.

impollinaire ha detto...

devo ammettere che scrivi divinamente, dovresti siglare la tua prosa con un crocefisso, ciao non volermene non volermene se latito, sono tanto rapito dalle contingenze, un abbraccio

Gians ha detto...

Erasmo, non ho nulla da aggiungere, in effetti i tuoi commenti fanno scopa col reale stato di cose finora dette, certo che l'immagine che proponi sul furto della cassa da parte dei chierici mi ispira parecchio, fossi un vignettista non esiterei a produrla all'istante.

Gians ha detto...

Alter, abbiamo trovato la quadra, una roba che non capita spesso sui blog. :)

Gians ha detto...

Arci, dicevo appena ora ad Alter d'aver trovato la quadra, non scombussolare il tutto con l'idea che il crocifisso abbia poteri non solo decorativi. ;)

Gians ha detto...

Imp, ti ringrazio e mi raccomando quando hai un minuto passa per tranquillizzarmi sul tuo stato. Un abbraccio a te.