giovedì 30 ottobre 2008

Raffinatezze




Con aria triste e ormai rassegnata, per le ultime vicende politiche, vado a fare colazione in un bar del centro. Bimbetti di sei-sette anni, figli di benestanti almeno a vedere i loro vestiti e le loro facce d’angelo, si gridano “che cazzo vuoi” tra i tavolini, tessendo un fitto tappeto sonoro. Leggo buono e tranquillo il mio giornale e cerco di evitare la parte (risaputa) della morale che medita sui tempi degenerati. Per altro, qualche sera prima su un canale televisivo avevo seguito, di scorcio e per pura documentazione sociologica, un film d’azione americano, in prima visione, nel quale gli organi maschile e femminile, compresi i loro modi d’uso, le loro possibili collocazioni anatomiche, il loro stato di servizio, venivano evocati ogni cinque secondi da una sceneggiatura fatta al massimo di una decina di parole, la più elegante delle quali era culo. E dunque, perché mai gli infanti urlatori dovrebbero ricorrere a manzonismi, o rivolgersi al compagno di giochi come in un romanzo di fine ottocento o anche solo come in una conduzione di Scotti, quando la fonte alla quale si abbeverano non prevede variante alcuna? Stavo per alzarmi e suggerire ai piccini, tra le parole da loro predilette, di optare senz’altro per "culo", che è più allegro e meno discriminante, ma poi ho pensato che era meglio starmi zitto: i genitori avrebbero potuto fraintendere le mie intenzioni. Certe raffinatezze sono fuori corso, e presto la parola culo sparirà anche dai dizionari, un vero peccato, anche considerando quanto tutti noi ne abbiamo un enorme bisogno.

lunedì 27 ottobre 2008

Misure



Anche se non è stato possibile sbullonarlo dalla sua poltrona di cartone di “Ballarò" la fiamma ossidrica rischiava di ustionarlo. È stato così deciso, anche con il consenso di Floris di farlo girare per il palco del Circo Massimo, conversando con la gente comune, sulla sua poltrona dotata di apposite rotelle, spinto a turno da un fedelissimo (Di Pietro è stato escluso solo pochi giorni fa). L'annunciata manifestazione d'autunno, "salvata" in extremis dai ministri Gelmini e Tremonti, è dunque andata in archivio tra le polemiche sull'effettivo numero di manifestanti. Si parla di due milioni e mezzo di persone, circa 18 in ogni metro quadro del Circo Massimo. Se questi sono i dati, si capisce ora quali siano i motivi della visita del premier a Pechino, sushi a parte, suo piatto preferito che mangia spesso, anche se usando apposite bacchette munite di denti come le forchette, il vero scopo della visita era infatti dare delle dritte al governo Cinese su come risolvere l'annoso problema del sovraffollamento delle città (per capire tale leadership anche in questa materia, si deve tornare alla manifestazione del 2002 in piazza San Giovanni, quando il cavaliere dichiarò di essere riuscito a far entrare due milioni e passa di persone, circa 56 per ogni metro quadro).Il presidente Cinese, entusiasta solo all’idea di immaginare immense torri umane, che si muovono ordinatamente sui marciapiedi della sua metropoli, per contraccambiare ha suggerito a Silvio la risposta
da dare a Veltroni: “hai perso, per tutta la tua vita non c’è più niente da fare” ma il cavaliere, molto più democraticamente gli ha ridotto la pena a soli cinque anni.

sabato 25 ottobre 2008

Un giorno




Così l'immaginai: " lei che si porta le mani alla bocca, mordicchia un' unghia, e si protegge dal ricordo con le braccia conserte sul petto." E poi? " Poi ci scambiamo il numero di telefono e lei mi dice che mi chiama domani. Si fa sempre così, ma poi spesso non succede. Aveva un modo di fare speciale. Mi sembrava di conoscerla da sempre. E quando, il giorno dopo, mi chiamò e sentii la sua voce bellissima, ebbi la sensazione che il discorso continuasse e non fosse solo un inizio". Questi non sono sogni, ma solo quello che può capitare in questi luoghi.

giovedì 23 ottobre 2008

Spropositi





La decennale inattività di obici e mortai è uno dei maggiori problemi della nostra artiglieria pesante, alle prese con ruggine e nidi di piccione. Nelle recenti esercitazioni, alla presenza dell' ex presidente della Repubblica, una batteria di cannoni ha sparato centinaia di uova di piccione, tra lo sconcerto delle autorità. Per ovviare a questo deperimento del materiale bellico, le principali bocche di fuoco saranno dislocate lungo le facciate delle principali università, sparando colpi di dissuasione contro studenti e docenti in avvicinamento. Deprecabili incidenti (alla Sapienza, è stato colpito, scambiato per uno studente intento ad inviare sms, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta ) che tuttavia sottolineano quanto la seconda Repubblica, non sia affatto diversa dalla prima.

martedì 21 ottobre 2008

Tao




Come ogni mattina ho convocato il mio gians-writer per chiedergli quale post avesse partorito la sua gagliarda e bacata mente. Subito lui mi tira fuori l’ennesima fregnaccia sul premier, al chè immediatamente mi sono ritrovato a legnarlo, e all’urlo “basta, questo blog sta diventando quasi serio” gli ho dato alcuni giorni di riposo e convalescenza. Mai l’avessi fatto; appena aperto il giornale, per trovare uno spunto sui cui scrivere, mi sono ritrovato a leggere in ordine, della raccolta firme contro la morte di Vittorio Foa, dell’entusiasmo per l’ottima riforma proposta da Saviano e delle minacce di morte alla Gelmini. Certo, devo ammettere che il materiale su cui scrivere non manca, ma a volte sento di dover staccare la spina, da argomenti che ogni giorno affollano i nostri blog. Quindi dal prossimo post saranno previsti severi inviti alla moralità sessuale, però seguiti da barzellette sulla gnocca per non scoraggiare troppo i lettori

Ps, alla parola "Saviano" ho aggiunto un link proposto dall'amico GDS

sabato 18 ottobre 2008

Clamori inutili




"Un episodio minore come la Shoah", non potrà in alcun modo ostacolare la santa causa di beatificazione, il suo silenzio servì per aiutare meglio, quindi "non merita l'attenzione di un grandioso movimento come il nostro". L'autorevole presa di posizione apre le porte a nuove avventure della storiografia negazionista. Alcuni storici assoldati per intervenire sul caso, riconoscono che i campi di sterminio sono effettivamente esistiti, ma aggiungono che da un'analisi più attenta delle fotografie e dei filmati si può constatare che erano sicuramente gli ebrei, molto più numerosi, a perseguitare i tedeschi, anche perché invidiosi delle belle divise stirate delle Esse-esse, molto meglio dei loro sciatti pigiami. Alla mia prima visita di un lager, in effetti sono stato colpito dal surreale silenzio. Silenzio che diventa clamoroso a distanza di 65 anni.


mercoledì 15 ottobre 2008

Sbanco



"Caro diario, ebbene si, devo ammetterlo! anche io da ragazzino guardavo quei marmocchi sporchi con le scarpe incartapecorite e i loro astucci vuoti, con labbro appena sollevato da un lato e sguardo di commiserata sufficienza. Arrivavano la mattina con lo scuolabus impolverato, da soli pochi chilometri di distanza, ma sempre troppi per farmeli apparire, come il resto dei miei compagni. Fortuna vuole che io avessi si e no solo sei anni, e certe idiozzie siano solo un lontano ricordo.
Ma ora che si va delineando anche nei dettagli la riforma della scuola, e i nuovi indirizzi pedagogici del ministro Gelmini, assieme agli emendamenti della Lega mi ritrovo precipitato nella mia ingenua infanzia. Infatti, oltre alla maestra unica, che seguirà gli studenti fino alla laurea, verranno introdotti in ogni istituto anche l'aula unica e l'alunno unico, attraverso un efficace sistema di test. Unica consolazione è sentire il premier dichiarare che oltre che cattolico, si considera anche un buon musulmano, pur continuando a coltivare la sua passione per le braciole di porco. Veltroni da parte sua rilancia, dicendosi vicino al Buddismo, moderazione, spirito contemplativo, esercizio del dubbio, senso del limite, sopportazione degli altri, umile accettazione della morte, sono ormai un suo stile di vita. A me non resta da aggiungere che: "Dio me ne scampi, qualsiasi esso sia" dai miei pensieri di bambino, e dalle riforme degli adulti.


domenica 12 ottobre 2008

Gente smemorata




Ho raggiunto il capannello giusto davanti al luogo dell'incidente. Ho cominciato a gridare "Maledetto xenofobo" già un paio di isolati prima, ma quando sono arrivato sul posto mi hanno detto che era morto sul colpo, e dunque si doveva cantare tutti insieme "Perché è un bravo ragazzo". Hanno cantato "Perché è un bravo ragazzo" a squarciagola, e appena rientrati a casa si sono attaccati ad internet e su tutti i siti o blog dove si potesse lasciare un commento. Questi sono alcuni estrapolati da un sito che per questione di buon gusto non nomino:

# L'INSONNE scrive:
11 Ottobre 2008 alle 15:21
Jeorg Haider sarai sempre presente nei miei pensieri nella mia memoria.
Dio prende con sè per prima i suoi figli che più ama.

RIVOLTA IDEALE - ROMA PIAZZA BOLOGNA scrive:
11 Ottobre 2008 alle 14:57
ONORE AL CAMERATA JORG!
Oggi si spegne tragicamente Jorg Haider, leader delle destra austriaca che qualche settimana fa è uscita dalle elezioni in Austria con un ottimo risultato! Uomo capace di ottenere un forte consenso elettorale e popolare, nonostante è sempre stato dipinto come un razzista, xenofobo, estremista. Ed invece, muore una persona comune, nel senso che muore umilmente “senza scorta”: al rientro di uno dei tanti comizi elettorali, senza neppure un autista ad accompagnarlo!

# mattia varese- BSN scrive:
11 Ottobre 2008 alle 14:57
onore al camerata jorge Haider…
rip
Onore ad un uomo che contro tutto e tutti (UE ed Israele) ha portato la destra austriaca al governo!
A lui!

ometti Bruno Pesaro Urbino "BSN" scrive:
11 Ottobre 2008 alle 14:58
GRAZIE PER IL POST FRANCESCO


Letto questo, io provo più pietà per questi "vivi" che non per il morto.

giovedì 9 ottobre 2008

Antitrust




Ricordo con simpatia le partitelle di calcio nel campetto sterrato a pochi passi da casa mia. Nel tripudio di polvere e ginocchia sbucciate, ognuno era arbitro di se stesso e contemporaneamente giocatore, ci si assegnava punizioni e rigori in totale discrezione, qualcuno (ora famosi manager o imprenditori) decretava pure la fine della partita, a seconda del momento. A distanza di anni, è curioso notare come questa tecnica di gioco, elevata alla politica, possa ancora vantare dei risultati sorprendenti. Senza un arbitro, anche un accordo tra Rai e Mediaset sarebbe possibile, anzi a guardare bene, ci sarebbe un notevole risparmio di denaro pubblico, la Rai potrebbe rinunciare a trasmettere i propri inutili palinsesti, replicando tutti i programmi Mediaset , su Raitre andrebbe in onda ventiquattro ore al giorno Milan Channel, compresi tutti gli allenamenti, il documentario “Carlo Ancelotti raccontato dalla moglie”, le sedute dal massaggiatore e una replica serale (tutte le sere) di Milan-Liverpool con il finale ritoccato da Carlo Rossella: il gol del pareggio del Liverpool è annullato dall'arbitro. Altro grosso colpo della Rai: torna la grande satira. Ogni sera le barzellette sui cornuti, le spassose imitazioni del Bagaglino e la vignetta di Giorgio Forattini.

lunedì 6 ottobre 2008

Tabù




Essere un uomo della strada, di questi tempi, è davvero molto impegnativo. Una volta era sufficiente aggirarsi per i bar e sugli autobus borbottando opinioni generiche contro il governo. Ma oggi noi uomini e donne della strada rivestiamo un ruolo sociale di grande delicatezza e rilievo: basti pensare che circa la metà dei palinsesti televisivi è appaltata all'uomo della strada, alle sue opinioni, ai suoi umori. Quindi si deve prestare la massima attenzione. Se per esempio ci si reca a manifestare e gridare "Razzista assassino" sotto casa del barista, che ha massacrato e ucciso a sprangate il povero diciannovenne del Burkina Faso, guardiamoci bene attorno, ci potrebbe essere una troupe del Tg 5 che facendo un'inchiesta sul caro-prezzi, non si farebbe mai sfuggire l'immagine di un capannello tumultante di persone con occhi strabuzzati e la bava alla bocca. Perchè ora come ora, cosa meglio della crisi economica, può mascherare una xenofobia latente, pronta ad esplodere con il suo vero nome.

giovedì 2 ottobre 2008

Crack




Certo che un minimo di tenerezza, si dovrebbe provare nei confronti di chi in questi giorni, con scatole di cartone piene di portaritratti di mogli e figli in bella posa, scendono con gli ascensori più veloci del mondo, dai loro uffici panoramici nel pieno centro della city New Yorkese, per poi salire sui loro suv europei, (perchè le Cadillac le hanno anche i muratori arricchiti) e dirigersi dritti dritti, senza nemmeno voglia di un drink in un wine bar, con donnine al palo, nella loro bella casa del vicino New jersey. La Stanley & Laurel, che tanto mi ricorda la famosa coppia di comici, come altre importanti banche d'affari, cambierà ragione sociale, non si può andare avanti con due cognomi. Durante il recente crack, Stanley, per esempio propendeva per un sistema di risparmio detto del "materasso" l'idea per lui, era quella di fornire ai suoi clienti, materassi con apposita fodera-portafogli, dove riporre denaro contante, libretti degli assegni e titoli di Stato. Per Laurel, invece la parola d'ordine era il "torniamo al mattone" i risparmiatori meno accorti, molti dei quali hanno acquistato interi bancali di laterizi, tegole e tavelle accatastandoli in cortile, sono ancora in attesa dei primi profitti. Sbagliati anche gli investimenti in case di compensato sulla costa della Florida, spazzate via dagli uragani: rimane solo il water imbullonato al pavimento, e il proprietario seduto sopra che telefona al suo consulente finanziario gridando "venga qui, idiota, a ripetermi le sue cazzate sugli investimenti immobiliari". Dai, abbiate un minimo di cuore.

L'idea mi è venuta leggendo un articolo di Michele Serra