mercoledì 18 agosto 2010

Lettera di Cossiga a Berlusconi




Signor Presidente, dopo le tre lettere alle più alte cariche dello stato viene lei, l'altissimo. Come ho fatto a definirla un demone spregiudicato? davvero di questo mi pento. Nei giorni di agonia invece le visioni si sono fatte chiare e definite. Lei sedeva al lato comodo di Nostra Signora un poco più in basso un Angelo con secondi "Fini" impugnava una spada di fuoco nella mano destra, ma aiutandosi pure con la sinistra, emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il parlamento intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che lei al canto di Nostra Signora emanava dalla sua mano destra protesa verso di lui: l'Angelo invece indicando la terra con mano ambidestra con voce forte disse: Legalità legalità legalità. Vidi poi in una luce immensa che è Dio: Suo padre. Si renderà quindi conto, del mio errore, commesso nel giudicarla. La prego non mi costringa agli inferi e tenga riservata questa lettera, potrà un giorno farla aprire da Gianni Letta, come fosse il terzo segreto di Fatima.