martedì 23 marzo 2010

Alzate di mano




Il presente politico di Berlusconi potrebbe apparire al suo declino, ma un occhio più attento dimostrerà il contrario. Esaminando infatti le sue precedenti mosse, è sufficiente fare due conti per capire i prossimi avvenimenti. Marzo 2010 Napolitano diffida Berlusconi: le elezioni per alzata di mano non possono essere ritenute valide, anche perché nessun altro leader ha convinto per tempo a far sollevare il braccio destro ai suoi elettori, come richiesto da Berlusconi. Il cavaliere risponde che la volontà popolare non può più essere disattesa, sfonda il portone del Quirinale con un enorme ariete a forma di Capezzone e viene eletto gran commodoro d'Italia con tre milioni e 200 mila alzate di braccio destro. Nel frattempo Berlusconi viene a conoscenza che la sua popolarità è in crescita persino tra gli immigrati, alcuni di loro chiamano i loro figli col suo nome, lui galvanizzato da questo fa inserire nella costituzione un ulteriore articolo in cui si tutela la corretta pronuncia del suo nome. Fine estate 2010 Berlusconi, nel frattempo vinte le elezioni regionali si proclama unico Triumviro d'Italia e dichiara: chi fa da sè fa per tre.