mercoledì 26 gennaio 2011

Autovox populi




L' altra sera esco da lavoro, -dal solito cinema- salgo in auto e accendo la radio. Prima notizia: il presidente del Consiglio dice che siamo "sull' orlo della guerra civile". Seconda notizia, il Consiglio superiore della magistratura dichiara che il presidente del Consiglio è "un pericolo per la democrazia". Giuro che iniziavo a pensare sul dove rifugiarmi, dove portare mio padre cavaliere ottantaquattrenne dipendente delle partite di coppa Italia. Ma dai finestrini della mia macchina non vedevo passare carri armati o gipponi della polizia, e il silenzio della sera non era rotto da colpi, scoppi o incendi da molotov, pure il mio benzinaio di fiducia mesceva benzina a un euro e 50 in tutta serenità. Tanto è vero che, dieci secondi dopo, avevo già cambiato canale e guidavo sereno ascoltando Fabri Fibra. Questo può significare due cose. La prima: accadono cose orribili e viviamo giorni tremendi, ma per abitudine o per cinismo non ce ne rendiamo più conto. La seconda: non viviamo affatto cose orribili e giorni tremendi, ma anche la musica aiuta. So solo che entrambi sono equivoci. Per questo capita che ascolto Fabri Fibra.

Attesa