giovedì 15 gennaio 2009

Singolar tenzone




La conquista di un proprio posticino nei piani alti del giornalismo. La benevolenza e i regali degli amici potenti che spesso nè orientano le dichiarazioni. E la sensazione di non dover più bussare a quelle porte che, quando si era giovani, erano sempre chiuse. E l’orgoglio di "avercela fatta", un sentimento sempre in bilico tra legittime ambizioni e stupide vanità. Vanità che regalano pessime pagine di giornalismo, come quelle viste stasera su Anno zero, (15/01/2009) soprattutto quando i temi in discussione, sono guerre cruente, dove tutto si potrebbe dire e ogni opinione sarebbe legittima, la spettacolarizzazione di una disputa tra una ragazza palestinese e una israeliana, con i morti ancora caldi mi pare di pessimo gusto. Santoro, ogni minimo rovello morale mi puzza subito di moralismo guastafeste. Ma ci sarà un modo di essere vivi, e contenti di sé, felici del proprio successo anche con altre maniere, altri metodi e altri pretesti?