Mancano i cinesi, e va beh! Qualcuno doveva pure mancare. Mi riferisco ai nuovi 24 cardinali ordinati dal pontificato Ratzingeriano. E poi un poco diverte immaginare quanto questa assenza alimenti la diffidenza nei confronti dei " musi gialli" che si sa, sono tantissimi e soprattutto tanto diversi, non conoscono il latino e usano quell'alfabeto incomprensibile. Non è solo la lega nord quindi ad averne timore di quelle remotissime usanze, quell' ostinato rimanere cinesi che francamente, alla lunga, non può che essere una prova evidente di ostilità nei nostri confronti. Dal perfido Fu-Giansù, con le sopracciglia lunghissime e le unghie affilate, ai raffinati mandarini che non si è mai capito bene se fossero raffinati davvero o facessero solo finta per impressionarci, si è poi aggiunta questa mania di imitare i nostri prodotti e svenderli a prezzi paurosamente bassi: imminente una San Pietro di carta di riso e canna di bambù. Ma che gente saranno, che conoscono a memoria le ricette dei tortellini alla bolognese e non conoscono il Papa? si sarà chiesto Ratzinger : e se decidessero di farne uno di imitazione, un finto papa made in China, quasi identico all' originale, e lanciarlo sul mercato globale a un prezzo così stracciato che tutti lo comprano e se lo mettono in casa?
venerdì 26 novembre 2010
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5 commenti:
mettersi in casa il Papa è una jattura, gians :)
parleranno anche tedesco?
Tess, lo terrei in giardino. :)
Arci, sono imitati alla perfezione. :)
Meglio tenerci i nanetti, in giardino. Se proprio si vuole. §:)
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