To get Blogger back to normal, all posts since 7:37am PDT on Weds, 5/11 have been temporarily removed. We expect everything to be back to normal soon. Sorry for the delay.
Io ho perso solo qualche commento: chissà se manterranno la promessa.
Apre a Torino la 24esima Fiera del Libro. Sul sito ufficiale, alla voce invitati, in un tripudio di autori più o meno apprezzabili, scorgo con stupore il nome di Federico Moccia. Ecco io alla fiera del libro non ci sono mai stato e quindi mi chiedo che farà, di cosa dibatterà uno come Moccia in compagnia di Folco Quilici, o magari di uno Stefano Zecchi? metti poi che incontri Zagrebelsky o Luis Sepúlveda. Auguro quindi a Moccia di trarre lezione e ispirazione da questa esperienza, dopo il successone di "Scusami ma ti voglio sposare il prossimo anno, in uno stand tutto suo potrebbe presentare il best seller: "Scusatemi ma non ho un cazzo da dire" autobiografia definitiva.
Ho qualcosa di tremendamente impegnativo a cui fare fronte, robe future di vita, per questo motivo: "Non starò più a cercare parole che non trovo, per dire cose vecchie con il vestito nuovo" diciamo che sarà un periodo di minimo sindacale.
In questo Paese c’è almeno un uomo felice è bello saperlo. Si tratta del ministro della Difesa Ignazio La Russa. Lui non perde occasione, da ex ufficiale di complemento per passare in rassegna le truppe. Forte di un cameratismo ventennale, maschio tra i maschi, soldato tra i soldati, babbo tra i babbi. Ignazio ha tre figli, Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache. Si capisce da questa passione per gli indiani d'America che lui stesso avrebbe preferito chiamarsi Ignazzo Cavallo Pazzo.
10 commenti:
To get Blogger back to normal, all posts since 7:37am PDT on Weds, 5/11 have been temporarily removed. We expect everything to be back to normal soon. Sorry for the delay.
Io ho perso solo qualche commento: chissà se manterranno la promessa.
Dice Blogger
We’ve started restoring the posts that were temporarily removed and expect Blogger to be back to normal soon.
Siamo in fiduciosa attesa.
secondo me la colpa è tua, Gians, che hai parlato male di... come si chiama?
Li ha cancellati anche dalle bozze? Non ho controllato... Speriamo che li rimettano.
Lucien, i commenti ora li metto dentro di forza, posso recuperarli dalle mail di notifica.
Alberto, si in fiduciosa attesa, meno male che con l'ultimo post non mi giocavo il Pulizer.
Alter, ho perso il conto dei nomi su cui ho parlato male. :)
Cami, al momento pare di si, tuttavia i post sono ricomparsi e pronti a nuovi commenti.
Scusa di che?
giovedì 12 maggio 2011, 18.15.00 | noreply@blogger.com (Gians)
Apre a Torino la 24esima Fiera del Libro. Sul sito ufficiale, alla voce invitati, in un tripudio di autori più o meno apprezzabili, scorgo con stupore il nome di Federico Moccia. Ecco io alla fiera del libro non ci sono mai stato e quindi mi chiedo che farà, di cosa dibatterà uno come Moccia in compagnia di Folco Quilici, o magari di uno Stefano Zecchi? metti poi che incontri Zagrebelsky o Luis Sepúlveda. Auguro quindi a Moccia di trarre lezione e ispirazione da questa esperienza, dopo il successone di "Scusami ma ti voglio sposare il prossimo anno, in uno stand tutto suo potrebbe presentare il best seller: "Scusatemi ma non ho un cazzo da dire" autobiografia definitiva.
Nessun disamore
martedì 10 maggio 2011, 22.47.38 | noreply@blogger.com (Gians)
Ho qualcosa di tremendamente impegnativo a cui fare fronte, robe future di vita, per questo motivo: "Non starò più a cercare parole che non trovo, per dire cose vecchie con il vestito nuovo" diciamo che sarà un periodo di minimo sindacale.
Augh
lunedì 9 maggio 2011, 16.44.46 | noreply@blogger.com (Gians)
In questo Paese c’è almeno un uomo felice è bello saperlo. Si tratta del ministro della Difesa Ignazio La Russa. Lui non perde occasione, da ex ufficiale di complemento per passare in rassegna le truppe. Forte di un cameratismo ventennale, maschio tra i maschi, soldato tra i soldati, babbo tra i babbi. Ignazio ha tre figli, Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache. Si capisce da questa passione per gli indiani d'America che lui stesso avrebbe preferito chiamarsi Ignazzo Cavallo Pazzo.
Luigi, pare che Blogger abbia avuto a cuore i miei post. Grazie comunque.
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