Con circa seimila esecuzioni all'anno su un totale di 1,341,900,000 abitanti, la Repubblica Popolare Cinese si conferma lo stato con il più alto numero di esecuzioni al mondo Nelle carceri laogai secondo molte fonti, vigerebbero condizioni di vita disumane al limite dello schiavismo e sarebbero applicati sistematicamente tortura e tecniche di lavaggio del cervello. Eppure al momento, nessuno stato occidentale si sognerebbe d'alzare la voce contro Hu Jintao. Nonostante questo anche li qualcosa si muove.
giovedì 24 febbraio 2011
中华人民共和国,
Con circa seimila esecuzioni all'anno su un totale di 1,341,900,000 abitanti, la Repubblica Popolare Cinese si conferma lo stato con il più alto numero di esecuzioni al mondo Nelle carceri laogai secondo molte fonti, vigerebbero condizioni di vita disumane al limite dello schiavismo e sarebbero applicati sistematicamente tortura e tecniche di lavaggio del cervello. Eppure al momento, nessuno stato occidentale si sognerebbe d'alzare la voce contro Hu Jintao. Nonostante questo anche li qualcosa si muove.
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9 commenti:
La Cina è un potere estremamente forte, e questo rende difficile per uno stato fare opposizione frontale, anche ammettendo che ne avessero gli attributi, cosa che in questi giorni stanno dimostrando di non avere. Certo, questo non vuol dire lasciare ai Cinesi l'impunità, anche considerando che più li lasci fare più capiscono di poter fare; vuole solo dire che se accolgono con simpatia uno qualunque dei buffoni mediorientali, nulla di meglio ci si può aspettare nei confronti della Cina. Questa prova di rivolta è ammirevole e io spero che riesca ad ottenere almeno poche riforme: ma già so che sarà difficile e che dovranno fare tutto da soli, perché la Comunità Internazionale rimarrà muta. Una cosa però la possiamo fare noi, e si tratta di non comprare, nei limiti del possibile perché un boicottaggio integrale è impossibile, il "fabbricato in Cina". Non solo nella maggior parte dei casi la qualità di questi oggetti è pessima, ma più compriamo più accresciamo la potenza economica di questo paese. E ovviamente è giusto continuare a parlarne come fai tu: grazie per aver ricordato quante persone vengono uccise ogni anno e per motivi anche futili. Se vuoi posto un link dell'associazione Italia-Tibet che promuoveva una raccolta di firme per salvare alcuni prigionieri politici condannati a morte. Forse delle campagne sul modello di Sakineh con un bel martellamento mediatico sarebbero utili.
(Se divento una macchietta con le mie lettere e i miei propositi di boicottaggio, dimmelo francamente. Io ci credo in quello che dico, ma perché passi il messaggio a più ampi strati non devo sembrare una pazza invasata che gioca a fare l'alternativa o la naive. A boicottare la Cina comunque ci sto provando seriamente.)
mi pare che a parte gli americani, nemmeno contro Gheddafi nessuno aveva alzato la voce(anche se nessuno era riuscito a slinguettargli la mano come il Nostro) prima che cominciasse il genocidio
Scusa, ma 1,341,900,000 che cosa sono?
Cami, mi lasci un commento che di certo dovrò rileggere con più calma e attenzione, mi viene in mente così a naso che i piccoli boicottaggi di certo non faranno la rivoluzione, ma di certo danno un segnale. Quindi bene per l'impegno che ci metti.
Tess, la storia è noiosa, sin dai tempi di Boggino e ancora molto prima si ripete sempre uguale.
Anonimo, errore imperdonabile il mio, ho corretto spero esaustivamente. Grazie.
La Cina abolisce la pena di morte per alcuni reati minori e per gli uomini con più di 75 anni. Notizia arrivatami via twitter da Internazionale Porti culo, Gians?
grazie per il link, che non conoscevo
adesso vado da Sagredo e gli faccio un culo così con il multiculturalismo
Tito Boeri per tutti!!!
WW
Ww, nonostante il tuo bellicoso intento, oramai non posso farci nulla, mi scusi Sagredo se ho fornito armamenti pesanti contro di lui, ma non conosco la discussione.
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