martedì 30 novembre 2010

Bocce ferme, non quelle artigiane però




Detto a bocce ferme: siamo l' unico paese di tutto l'universo nel quale il Capo nonostante diverse condanne in primo grado, non ha mai fatto un giorno di galera, e contemporaneamente il paese in cui un artigiano trentino solo oggi è uscito dal carcere dopo sette giorni di detenzione per aver omesso di versare 143 euro di contributi all'Inps. Fatte salve le ovvietà populistiche che per tali disparità griderebbero giustizia, non si può che ammettere che questa è la cornice tutta italiana, in cui commedia e tragedia si somigliano drammaticamente. Prendiamo per esempio anche la recentissima conferma di chiusura indagini e avvio del processo per collusione con la camorra a carico di Cosentino, ho letto che i suoi avvocati non vedevano l'ora di poter difendere il loro cliente. Mi chiedo: ma esistono avvocati che si occupano di artigiani trentini?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse sì, ma quello che a me fa specie è che esistano avvocati capaci di difendere delinquenti patentati e disonesti di vario genere.
Purtroppo sono anche tanti. E benpagati.

Alter Jack ha detto...

E se quell'artigiano trentino, poniamo l'ipotesi, s'è scordato persino di portare le "carte" all'avvocato, scavandosi la fossa da solo?

Gians ha detto...

Nic, naturalmente il mio è come al solito un confronto tra estremi.

Gians ha detto...

Alter, infatti pare che le cose siano andate esattamente come dici. Ma è la dismisura tra i due casi che in ogni modo pende per una oggettiva esagerazione nei confronti di probabilmente non ha manco i mezzi per difendersi.

sam ha detto...

Esistono. Sono quelli d'ufficio, pagati a cottimo o a tranci di pizza.

Alberto ha detto...

Esistono. ma si materializzano solo quando il cliente è al gabbio.