venerdì 30 aprile 2010

Mastica e sputa




Ci siamo; Sacconi è sceso dal monte con in mano le tavole della legge, fortunatamente ci ha fatto uno sconto: "Sono 4 le leve su cui agire per incrementare il tasso di occupazione femminile" evviva, ma vediamole nel dettaglio. Punto numero uno, "modulazione degli orari di lavoro". Cosa significa, forse che saranno gli uomini a dover coprire i turni sfavorevoli alle donne, mah mi resta il dubbio. Punto due, "provvedere alla diffusione dei servizi di cura attraverso un incremento dei nidi familiari" ottima idea davvero nulla da eccepire, resta da capire chi pagherà i buoni prepagati. Punto tre, " contratti di inserimento agevolati per il Sud", questa cosa mi suona come una discriminazione nei confronti degli uomini. Punto quattro e quì chiudiamo in bellezza, " investimenti in formazione". Pare che Sacconi non legga le statistiche, in Italia si contano poco meno di 15 giovani laureati maschi, contro le 23 donne. Ma forse, per formazione verso le donne, il ministro intendeva corsi di taglio e cucito.

giovedì 29 aprile 2010

Napolitano

"Sempre alla ricerca del centro, si perdono di vista le circonferenze"

Gians


Hai da accendere?



Su suggerimento di Gasparri, per stemperare la tensione Berlusconi ha iniziato a fumare venti sigarette al giorno, ma mai senza Bocchino, anzi pare si sia fumato pure quello.


mercoledì 28 aprile 2010

Persecuzioni inutili



Alleluia, finalmente è stato diffuso l'identikit di quel "folle" che ha portato via i messaggi dall'albero dedicato a Falcone. Si tratterebbe di una anziana donna trasandata nell’abbigliamento, vestita di colore scuro, con un cappotto, e con una borsa di plastica bianca nella mano sinistra. Visto l'ardore nelle indagini, mi chiedo cosa capiterà all'anziana clochard. Le daranno un tetto all' Ucciardone? povera donna.

martedì 27 aprile 2010

Delle discriminazioni





Le idee politiche sono tutte legittime, ma non tutte rispettabili. Per esempio che la giunta di centrodestra di Bergamo, abbia negato l'autorizzazione alla mostra fotografica titolata "Baci rubati" creata con immagini gay, non è rispettabile. L'alibi del sindaco che recita: "abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani" Individua quindi delle categorie -bambini e anziani- da tutelare discriminando di fatto le persone omosessuali, relegandole a fenomeno da baraccone. Franco Tentorio, ti darei in pasto ai Village People.

lunedì 26 aprile 2010

Adatto e aggiorno




Come ogni pomeriggio, ho convocato il mio gians-writer per chiederli quale post avesse partorito la sua gagliarda e bacata mente. Subito lui, mi tira fuori l’ennesima fregnaccia su Bagnasco, al chè immediatamente mi sono ritrovato a legnarlo, e all’urlo “basta, questo blog sta diventando quasi serio” gli ho dato alcuni giorni di riposo e convalescenza. Mai l’avessi fatto; appena aperto il giornale per trovare uno spunto sui cui scrivere, mi sono ritrovato a leggere in ordine, della raccolta firme per abbattere l'albero in memoria di Falcone , dell’entusiasmo per le costruzione entro tre anni di una nuova centrale nucleare, e delle migliorate condizioni di Tinto Brass. Certo, devo ammettere che il materiale su cui scrivere non manca, ma a volte sento di dover staccare la spina, da argomenti che ogni giorno affollano i nostri blog. Quindi dal prossimo post saranno previsti severi inviti alla moralità sessuale, però seguiti da barzellette sulla gnocca per non scoraggiare troppo i lettori.

domenica 25 aprile 2010

Feste di piazza




Tra le feste in agenda sul sito della Lega nord, manco un accenno a quella della liberazione. Sarà solo un caso?

"Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza"

Benjamin Franklin

sabato 24 aprile 2010

Del dialogo cattolico





Questo un estratto del pensiero di Bagnasco al convegno "Testimoni digitali" svoltosi a Roma in questi giorni. Alleluia, per una volta quasi mi riconosco nel bagnasco pensiero, il dialogo anche per me è alla base della comprensione reciproca. Spinto da pura curiosità, mi sono imbattuto in questo sito di informazione cattolica e leggo questa intervista al vescovo emerito di Otranto Monsignor Vincenzo Franco, queste le sue parole:


Minchia alla faccia del dialogo.

venerdì 23 aprile 2010

Navigare a vista




In quanto genere umano facciamo ridere e anche parecchio. Ma da genere umano italico mica ci si accontenta di ridere, ci si deve minimo sganasciare. Il primo partito del paese, e a capo del governo, per la prima volta affronta una crisi interna. Una roba a dire il vero, che avvicina il pdl ad un autentico partito, e in quanto tale, finalmente capace di un confronto finora inesistente. Ci sarebbe da esser seri, e invece buona parte della sinistra sghignazza, come fosse pronta a salire in cattedra e scordare le risate grasse della destra rispetto le sue disavventure. Inutile ricordarle, ma che nel pd ci siano talmente tante correnti, che pare di stare al colosseo in una giornata di vento è utile tenerlo presente. Si trovi quindi un leader capace di chiudere tutte quelle finestre, cosa quasi più difficile che chiudere tutte quelle bocche sorridenti, ma sia chiaro è un momento e in quanto tale dura un' attimo. Scommettiamo che il cavaliere s'inventerà qualcosa anche stavolta?

giovedì 22 aprile 2010

Mancanze




Tra i blogger praticamente amici ho ripescato questo commento, il suo ultimo commento e poi ha chiuso il suo sito. Era di Il Laicista. Mi manca.

Amico, se il sottoscritto scrive da dio, allora tu sei Dante. ;-)


L'amicizia ti fa esagerare.

Non è questione di pigrizia, come mi pare tu creda, ma di tempo, di qualità del tempo a disposizione e di qualità dei contenuti.



Provo a spiegarmi.
Credo siano ormai cinque anni che scrivo sul blog, credo di aver affrontato la maggior parte dei temi che mi interessano e di aver trovato spunto nell'attualità per dire quel che penso in diverse salse.
Ora, che si fa, si continua così indefinitivamente?



Se il blogger sta troppo dietro alla cronaca, all'attualità, finisce per non approfondire mai, se su quel determinato fatto vuol approfondire finirà per commentare una notizia ormai vecchia.
Questo almeno per i blogger come me, che non hanno il dono naturale della scrittura e un po' devono "faticare" per scrivere.



Il tempo per scrivere è poco e di pessima qualità, visto che di solito posso stare al Pc in orari non proprio favorevoli alla lucidità di pensiero e di scrittura.



Riassumendo, avendo poco tempo o si sta appresso all'attualità finendo per scrivere più o meno le solite banalità, oppure se si vuol approfondire si finisce per scrivere articoli fuori tempo massimo che rischiano di non interessare se non al blogger stesso.



In questa situazione l'unica vera alternativa sarebbe la chiusura, e non ci si pensa più.



Vedremo.



Spero di essermi spiegato.


mercoledì 21 aprile 2010

Sodomizzato dalla smania di successo





Ma dove stava e come viveva Saviano, quando da tempo già si parlava del lodo mondadori? Personalmente lo immagino chino sulla sua scrivania a raccontare le sue (nostre) verità. Ma dove stava? era forse troppo occupato a trovarsi un editore di rango? Mi spiace per lui, ma nel lasciare la Mondadori deve come minimo ammettere il suo reato di collusione. Se così non fosse rinunci almeno alle sue royalty.

Hit parade lumbard




Nella hit parade delle polemiche inutili, quella del figlio di Bossi detto la "trota" che non tiferà l'italia nei prossimi mondiali, sicuramente sta nelle new entry, ma non ai primi posti delle dichiarazioni populiste che la lega ogni giorno ci propina. Svetta invece oggi al primo posto il sindaco leghista di Mogliano Giovanni Azzolini, che vieterà l'intonazione del Bella ciao nel giorno della Liberazione; dice che è meglio la Canzone del Piave. Meglio se suonata dal fante leghista anche se del testo originale, durante le prove i lumbard ricordavano una sola strofa: "non passa lo straniero".

martedì 20 aprile 2010

Tradimenti




Di rientro a casa mi sono imbattuto in una stranezza; ho trovato la tivù accesa, eppure sono più che certo che stamattina era spenta, (mah devo indagare) in ogni modo il programma che scorreva sotto i miei occhi era Pomeriggio cinque, condotto da Barbara D'Urso, tema del contendere i tradimenti. Le ospiti in studio si sono dichiarate tutte delle pie donne, ma l'irrompere di Vittorio Sgarbi in collegamento ha decisamente rimescolato le carte. In sostanza lui ha detto quello che da sempre penso pure io, e cioè che non esiste davvero nessuno che possa dirsi fedele. La D'Urso moralista fino al midollo, indignata ha dichiarato che, per lei l'amore e il sesso vanno di pari passo. Sotto vi sottopongo un piccolo sondaggio, nei commenti (per una volta anche anonimi) tuttavia non è detto dobbiate dichiarare il vostro voto.



Sondaggi

lunedì 19 aprile 2010

Gira e rigira





Ogni volta che si riaccendono le polemiche sul divorzio, trovo esagerato e fuori luogo il risentimento dei laici, il mio per primo. In una delle mie capriole mentali, ho iniziato a pensare che le parole del Papa pronunciate per esempio ieri a Malta sul divorzio, riguardano i cattolici. Sono a loro uso e consumo e quindi sono un loro problema. Un libero Stato non dovrebbe sentirsi minimamente chiamato in causa dai pronunciamenti di una libera Chiesa, e così i cittadini non credenti. Il giorno che un pronunciamento del Papa passerà quasi inosservato fuori dalla Chiesa, finalmente non saremo più un paese clericale.

sabato 17 aprile 2010

Fegato grosso Gians è grave




Ricoverato in condizioni disperate presso l'ospedale Santissima Trinità, le condizioni del noto blogger Gians si sono ulteriormente aggravate. Infatti, per essere accettato al pronto soccorso, ha dovuto recitare dodici atto di dolore, venti avemaria e un salve regina. Tuttavia l'infermiera dell'ordine delle Orsoline sadiche, non ritenendolo un pentimento sufficiente, ha pensato bene di misurargli la temperatura corporea col vecchio metodo anale. Il bollettino medico rilasciato dall'epatologo francese Dott. Foisgrass parla di un paziente con gravi ingrossamenti del fegato, varicocele e disturbi del sonno (pare che Gians si svegli di sobbalzo urlando: "Cazzo sono in discesa libera su blogbabel" ma anche e più grave per i medici : "Se siamo tutti uguali davanti a dio, io voglio essere diverso". Saranno comunque decisive le prossime ore, Gians potrebbe non superare la notte specie se una delle Orsoline sadiche assisterà a uno dei suoi risvegli.

venerdì 16 aprile 2010

Rock bambino




"Costa d'Avorio: evangelizzare a suon di musica".
Un Vescovo
insegna uno strumento tipico per attirare i giovani: Speriamo non si tratti di strumenti a fiato.


Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro.

Levitico 20:13

giovedì 15 aprile 2010

Intermezzo




Ci stava un profumo intenso di gelsomino. Le narici non dovevano che aprire una porta insignificante. Un facile percorso rispetto al severo viottolo con curva a destra e la pesante porta metallica da aprire, quasi sempre senza sorprese. Un sicuro rifugio da scappatoie mentali in principio. Rampa di lancio nel mezzo. Detonatore di vita alla sua fine. Qualcuno è esploso, altri si son feriti o sono periti. Eppure erano solo sedici metri quadri. Della adolescenza ho questo primordiale ricordo, sicuro che, anche se non perito, qualcosa me la sono persa, sia dalla mente dei periti, ma anche da quella degli esplosi.

A Ugolino

Non sparate sul pianista




Ci siamo, nel mio paese (meno di 15mila anime) è partita la competizione per le comunali del prossimo giugno. E così, come per incanto, in quella strada che percorre il paese come fosse un villaggio western, sono tornati a farsi vivi i pistoleri della politica. Sono individui di entrambi gli schieramenti che, a causa delle loro posizioni politiche dissennate, e spesso anche del loro aspetto fisico ripugnante, si sono mescolati talmente tante volte tra loro, da avere anticorpi grossi come scarafaggi. Il candidato sindaco di centrodestra, nonostante non conosca nessuno degli abitanti, già da ora non manca ad un funerale che uno. Stringe mani e elargisce condoglianze come fosse uno di famiglia. Il centrosinistra manco a dirlo è diviso sulle candidature, il più presentabile, tuttavia credo sia alla sua sesta legislatura. Per finire in bellezza, una lista civica composta dagli espulsi dalle due liste precedenti, perchè molti di loro sono stati beccati ai buffet delle elezioni primarie mangiando con le mani e molestando le hostess. Dopo una intensa giornata di discussione, interrotta da frequenti sparatorie, gli Impresentabili hanno deciso di dare vita a una lista unitaria, la Lista Impresentabile cui non nego la mia simpatia.

mercoledì 14 aprile 2010

Questo matrimonio non s'ha da fare




Di rientro dall'ufficio, come mia abitudine ripasso le mie letture preferite un occhio ai miei link e uno sui giornali online. Ciò che su tutto più risalta, sono le questioni su pedofilia e clero. Ma oggi campeggia una nuova notizia e davvero sarà curioso conoscere le posizioni clericali sul tema dei matrimoni gay. A questo giro, Bertone o chi per lui avrà il pudore e il buonsenso di tacere o come al solito un'adunanza di soli maschi e vecchi rincoglioniti, soliti mantenere a debita distanza le donne e i giovani, con l’evidente aggravante che qui le donne sono istituzionalmente escluse dal sacerdozio, e un giovane per diventare vescovo deve prima smettere di essere giovane e vergine di deretano. Oppure chi in sostanza dovrebbe portare nel mondo la voce di Dio, ma espelle dal proprio corpo funzionale oltre la metà dei viventi che sono le donne e la porzione più attiva e portatrice di novità della società rappresentata dai giovani sputerà ancora una sentenza? Alla luce degli ultimi fatti, chissà se avranno la faccia da culo di pronunciarsi soprattutto su una questione, l’eros, che è certamente più congeniale agli esclusi giovani e donne a volte omosessuali, che agli inclusi maschi anziani spesso pervertiti tenuti al voto di castità.

martedì 13 aprile 2010

Nuova battaglia di Calatafimi




"Dobbiamo organizzare una reazione forte. C'è in gioco l'Italia", all'indomani dei ballottaggi il rustico Bersani appena finito di ingurgitare una piadina, ha stabilito che la sinistra "deve tornare tra la gente". Tra gli uomini più vicini al segretario ci si inizia ad accusare su chi di loro avesse il compito di avvertirla. Conscia delle difficoltà di questo ritorno tra la gente, la sinistra italiana, in tutte le sue correnti e correntone , sta studiando le misure appropriate. Tra le prime idee regalare al partito un obice anche usato, passo successivo donare a Bersani una camicia rossa e un megafono da cui urlare un più completo: Quì o si fa l'italia o si muore. Su dove puntare idealmente l'obice la gente di sinistra un'idea l'avrebbe, anzi non aspetta altro.

lunedì 12 aprile 2010

Tanto per dire




Oggi a colazione in un bar, la barista mi ha chiamato "signorino". Sempre oggi, un blogger mi ha considerato un infante. Sono in un limbo di gioia e dolore e per non molestare la mia serenità, ho evitato di mandare a fare in culo entrambi.

domenica 11 aprile 2010

Ma dove sta scritto




E dunque, ciò che non è riuscito ai feroci comunisti mangiabambini è riuscito a una folla di chierici fuori controllo di ogni ordine e grado. A rimetterci le penne, per non pronunciare altre parti anatomiche sono stati in larga misura i figli di una borghesia di certo più vicina al centro destra che non ai temutissimi comunisti. Fatta questa anticipazione scontata ma indispensabile, poi vi dirò perchè, stavo tranquillamente trangugiando il mio pranzo della domenica, quando mi sento parlare di questa giovane parente e appena divenuta mamma, che si è sentita rifiutare il nulla osta al battesimo della sua bimba dal parroco della suo paese, questo perchè non regolarmente sposata. Sentita la vicenda ho avuto un sussulto, ma poi non mi son stupito più di tanto, nel mentre però mi è venuto in mente che, la giovane parente ha sempre manifestato la sua poca simpatia per la chiesa e il clero, arrivando a definirsi atea. Altro mio sussulto, poi un baleno mi ha illuminato. La giovane mamma di certo è nata e cresciuta in una famiglia cattolica borghese di centro destra, poi col tempo ha sviluppato una sua identità diversa e si è allontanata da quella cultura, alleluia. Ma cosa l'ha riportata a chiedere in ginocchio un nulla osta per un battesimo? il timore di dio, la superstizione o la borghesia che l'ha originata? Le responsabilità vanno ripartite tra clero e devoti o finti tali.

venerdì 9 aprile 2010

Autocritica




Solo ieri, a confermare l'irrazionalità umana, e mia personale in primo luogo, ero pronto a epurarmi con queste parole: "Come una vecchia musicassetta rivoltata più volte anche io mi sono smagnetizzato. Stono e mi si allungano le vocali. Per non parlare del fruscio che oramai ha preso il sopravvento sulle sonorità. Non mi rimane che pigiare pausa e ringraziarvi per i bei balli suonati assieme". Come da mia abitudine era tutto pronto; avevo l'immagine giusta e pure la colonna sonora di contorno, abbastanza lacrimevole da intenerire chiunque avesse letto il mio requiem. Cosa quindi mi ha fatto cambiare idea, se non il fatto che ci avrei perso e tanto io stesso. Perso in termini di crescita e conoscenza (per scrivere si deve prima conoscere) senza nessuna altra velleità, scrivere innanzitutto è un piacere personale non una routine, quella in cui spesso noi blogger cadiamo dentro a piè pari, divenendo monosillabi e ripetitivi, rimescolando la cacca per farne uscire nuove fragranze, ancor più tendenti al nauseabondo. Sia chiaro, questa è una autocritica, la mia irrazionalità auto-flagellante, dovrebbe tenere al riparo chiunque invece aspiri a carriere da grande romanziere, saggista, o peggio di giornalista. Ma non ci riesco. I blog erano altra cosa, nascevano come diari personali, erano vivide le esperienze dell'interlocutore che si leggeva, si capiva il suo stato d'animo. Tutto questo si è perso, nel migliore dei casi ci si è trasformati in buone, passabili o ottime testate giornalistiche e come queste fredde, asciutte e tendenziose. In mezzo al mazzo mi ci metto pure io, ma senza piagnistei. Questa, chiamiamola comunità, potrà ancora dire tanto, ma solo se ci si scrive con il sentimento che si dedicherebbe al proprio diario personale.

Aforismi



"Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare"

giovedì 8 aprile 2010

Costole dolenti




La religione le vorrebbe così, in un prossimo futuro il termine “donne”, fonte nei secoli di infiniti equivoci, verrà sostituito a norma di dogma dal termine “mamme”, che almeno fa luce una volta per tutte perché mai queste curiose creature figurino tra gli esseri viventi. Già pronte le variazioni al lessico corrente: "Stasera esco a cena con una mamma", "Ho visto un film di Tinto Brass, era pieno di mamme nude!", "mamma al volante pericolo costante", "Dietro un grande uomo ci sta sempre una grande mamma", "Chi dice mamma dice danno", "Quello è un casanova è pieno di mamme", e così via fino alla noia. A proposito dove sono finite le Donne, quelle vere capaci di smuovere mari e monti, in difesa dei loro diritti, questo loro silenzio mi preoccupa, mica ci abbiamo dato una costola per nulla.

mercoledì 7 aprile 2010

Poco attendibie pure io; sono a rischio




In una convention segretissima, convocata tramite rintocchi di campane dalle basiliche di tutto il mondo e tenutasi nella foresteria del vaticano, i pochi cardinali presenti hanno affrontato la grave situazione determinata dall'ascesa irresistibile della libido in numerosi sacerdoti sadomaso. Gridando fortissimo per coprire il coro a cappella, appunto nella cappella di fianco mentre i sagrestani in un angolo contavano carriole di monete, Tarcisio Bertone si è chiesto con franchezza se lo sforzo di modernizzazione della chiesa cattolica non stia subendo qualche ritardo. L'egemonia dell'associazione no profit Stupratori&Killer s.a.s è vissuta con crescente fastidio. Mentre a Sodoma, le inculate le si dava via come il pane. Sentite queste parole, l'affiliato di Milwaukee monsignor Rembert Weakland si alza in piedi piccato e in uno slang tipicamente statunitense dice: "the Italian usuals that cry, we with the deaf-mute go very well". Bertone entusiasta abbraccia l'affiliato e sussurra, si trovino altre categorie di persone poco attendibili, il mondo ne è pieno.

martedì 6 aprile 2010

Rupe Tarpea




C' è un uomo paralizzato che vuole morire. C' è un altro uomo paralizzato che vuole vivere. La differenza fondamentale tra i due è che l' uomo che vuole morire non può. C' è una donna stuprata che vuole partorire e un'altra donna stuprata che vuole abortire per non morire dentro di sè. In entrambe i casi, la religione cattolica, si schiera a difesa della vita, e non alla sua qualità. Si può continuare a vivere stuprati fin dall'infanzia, e nutrire una fede immensa ringraziando di non essere stati buttati giù da una Rupe Tarpea, come neonati inadatti non alla vita, ma alla religione.

Grazie a Malvino per la costante informazione

domenica 4 aprile 2010

Tonni in scatola



Ci siamo, l'agnello di dio è stato fatto fuori, sacrificato sul fuoco come in un rito troglodita. Pure la trasfusione del sangue di cristo è stata notevole, alcune bottiglie di Nepente di Oliena con tasso alcolico quattordici, minano tuttora la mia grammatica. Il più è fatto, manca la gita fuori porta (minzolinianamente descritta dal Tigì delle tredici) con tanto di location improbabili (mai in piano) di formiche e api al seguito, versamenti d'olio di tonno sulle scarpe, insalata di riso andata a male nei cofani delle auto e rientri apocalittici anche sulle strade indicate dall'amico furbo di turno. Solo ora capisco, l'aspetto più profondo della pasqua di resurrezione, infatti la festeggerò martedì.

venerdì 2 aprile 2010

Datemi un martello




Beh, si sapeva già. E da un bel pezzo. Viviamo in un sobborgo europeo, più clericale che laico, più bigotto che credente, più provinciale che cosmopolita, più chiuso che aperto. E se al natale si è tutti più buoni alla pasqua giocoforza si è tutti più carogne. Chi mai avrà inchiodato quell'uomo? a cercare il colpevole si è ancora in guerra. Una via crucis infinita.

giovedì 1 aprile 2010

Minchia i nuovi papponi




Anche il mito (o luogo comune) dell' uomo siciliano in canottiera, baffuto e geloso, basso, scuro e diffidente, è miseramente crollato. Il lessico corrente infatti è obsoleto. Figure come il gelosissimo e possessivo Tiberio Murgia soprannominato da Monicelli, Ferribotte trasformato in un meno romantico pappone è storia di oggi. Le mogli gelosamente custodite finora, vendute al miglior offerente, penalizzate dai ritardi culturali che gravano sulla loro condizione sociale. Come in un clima da dopoguerra, da vecchia Italia in bianco e nero, come se le mogli giacchè schiave non debbano più, come un tempo, stare ai fornelli accudire i bambini il marito, la casa. Ma dove sono finiti gli uomini d'onore di un tempo, la vecchia cara mafia, dove almeno le mamme e le donne venivano rispettate, dove un colpo di lupara avrebbe stecchito chiunque avesse osato guardarle?