A certe affermazioni, non posso che associare determinate immagini. Per esempio sentirsi dire: "Io, non sono mai stato lasciato da una donna", mi evoca un bisogno, ma anche quelle donne, probabilmente lo vedono come tale. Mi raccomando abbassate la tavoletta, e tirate l'acqua.
Vivere in coppia per me è necessario, ci si aiuta molto, si ha sempre uno specchio nel quale guardarsi. È una continua collaborazione, guai se non fosse così. Io sono abbastanza gregario poi come tipo di temperamento anche se per molte ragioni sono invece spesso costretto a diventare un solista.
Conosco esattamente il luogo in cui vorrei stare in questo momento, un momento che a dire il vero, dura già da qualche tempo. Dovrei mettermi in viaggio, e arrivare la dove, i desideri mi portano, questo è un augurio che mi faccio, e che rivolgo a chiunque abbia un sogno da raggiungere. Buon weekend.
"Bisogna parlare con rispetto degli altri anche quando si tratta di persone che ideologicamente stanno agli antipodi. È questo il principio grazie al quale anche tu sarai rispettato ed io esigo questo rispetto "
Zapatero
Ora la Spagna per voce di questa signora, accusa l'Italia di xenofobia. Sono convinto che spetti ad altri giudicare, magari, il nostro governo ombra potrebbe prendere posizione, magari!
A proposito di lavoro interinale, fuga di cervelli, e donne, che in media guadagnano il 30% in meno rispetto i loro colleghi "uomini". Ci faccio il mio business. Post in progress, pure eta beta è sparita.
Se tutto fosse già perfetto, non esisterebbe la possibilità, da parte nostra, di contribuire a cambiare un po’ il mondo. L’attesa ci porta a illuminare il tunnel in cui viviamo ed a non lasciare che l’esistente schiacci irrimediabilmente il flebile nascere del nuovo. Post in progress: niente di ermetico, mi piace vivere la dove, ognuno possa aggiungere un tassello. Niente di precostituito. Solo nei totalitarismi tutto è insovvertibile.
Sono quasi certo, che se qualcuno di voi mi incontrasse rimarrebbe deluso. Perché non sono un centometrista del dialogo, non sono preparato, non faccio l’avvocato e nemmeno il politico, quindi ho bisogno di usare i miei ultimi neuroni per non dire delle sciocchezze. Se non penso, facilmente mi escono fuori dalle labbra parole che troppo spesso giudico scontate. Quando cerco di riuscire a portare avanti un discorso semplicemente parlando, dicendo delle parole, per riempire gli spazi di silenzio, dico delle grandi cazzate. Per questo, ma anche per altro, seguo dei corsi accelerati di gracidio. La professoressa è davvero brava e meravigliosamente bella.
La lotta politica non si farà più tra destra e sinistra ma tra chi guarda la tv senza una risposta e chi accede alla Rete Internet con una informazione molto più completa e che ognuno può gestire e alimentare.
Scrivo per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita, della mia e di quelle con cui scrivo. Per paura di passare senza lasciare traccia. O anche solo per alleggerirmi di una storia, per scivolare in una storia e essere più riconoscibile, la dove nessuno mi legherebbe le braccia dietro la schiena.
"I cinque sensi (per tacer del sesto)" Bertinoro 2005
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Qualcuno (mi pare Majakovskij) ha detto “Dio ci salvi dal maledetto buon senso”: se tutti fossero normali e se fossero dotati esclusivamente di buon senso non esisterebbero gli artisti e probabilmente neppure i bambini. Io aggiungo: neppure i bloggers.
Scrivere , si scrivere, con una musica che ti coinvolge, metti sia questa. Sono in orbita, la forza di gravità non schiaccia più i miei pensieri, vedo tutto quello che mi appariva tremendamente enorme allontanarsi, divenire insignificante, piccolo, sciocco, ridicolo. Galleggio, vedo gli altri fare altrettanto, tutto è assolutamente leggero, lascio sulla terra tonnellate di incomprensioni, diffidenza, odio,passione, amore, paure. Mi affaccio dal finestrino, vedo i terrestri, li vedo davvero piccoli. Provo a vedere anche me; sono li, un puntino tra tanti, cerco, mi dispero, insisto, sogno, amo, mi dimeno, ma non riesco; altri ci provano. Chiudo tristemente il finestrino, guardo dentro; ancora qui galleggiamo, una condizione uguale per tutti. Mi soffermo a pensare, che sulla terra, le condizioni minime per questo, debbano ancora crearsi. Creare, si creare..
Buon 1° Maggio a chi un lavoro lo ha, a chi ancora deve conquistarlo, a chi non lavora e non vuole farlo, ma soprattutto a chi, una festa del lavoro deve ancora sudarsela. Buon "prim'omaggio" che dovrebbe essere semplicemente, un lavoro per chi non lo ha, e sicurezza per chi a lavoro, ci perde la vita.