mercoledì 26 agosto 2009

Punti cardinali o monsignori




Secondo il pensiero del monsignor Antonio Maria Vegliò e il magistero di papa Ratzinger, solo la rivendicazione di una forte identità può salvare i cattolici dal relativismo, ribadendo in ogni istante della propria vita privata e pubblica la propria fede e i propri convincimenti etici. Sull'esempio dei cattolici, e per non dare la cattiva impressione di essere meno determinati nell'esprimere la propria identità, ecco alcuni consigli di Calderoli per i suoi elettori: I padani di ogni provenienza, per non dissolvere nell' anonimato metropolitano la propria identità, devono indossare il costume tipico del Paese d'origine. I ticinesi con a capo il "Nano" in pelliccia di foca, il valtellinese con la mantellina di capra, la sega e la sgorbia in mano, il bergamasco sempre con una pentola di polenta taragna a tracolla, il brianzolo con un finanziere che lo rincorre: solo così nelle nostre strade potremo riconoscere le diverse identità nazionali e salvarle dalla deriva relativista. Il ministro Calderoli, al momento è ancora incapace di comprendere un semplice concetto: la padania, sta sicuramente nel nord italiano, Il monsignor Vegliò sta sicuramente al centro, a me pare si tratti di un pareggio. Tutt'e due sono degli irriducibili provinciali.