domenica 12 settembre 2010

Lunga stretta e razzista



Per quanto stretta e lunga sia l'italietta in cui viviamo, trovo sempre insuperabili difficoltà a distinguerne i lati negativi. Diciamo pure che la stupidità non ha bussole, come pure la criminalità. In quel di Casal di Principe (Caserta) per esempio, si sono "inurbate" decine di famiglie zotiche un tempo dedite all'allevamento di pecore e capre, ma che ora stanchi di mungere, trovano maggiori profitti affiliandosi alla camorra. Ma ci sono anche migliaia di cittadini "inurbati" onesti. Che dire quindi delle decine di brianzoli "inurbati" a Milano e affiliati alla mafia piuttosto che a CL, che poi è la stessa cosa, accerchiati da altri "inurbati" a loro volta onesti. In questo modo si prefigura anche grazie a Brunetta un'appassionante "guerra di civiltà" a cui seguirà un dibattito: se sia peggio taglieggiare i commercianti o se con questi, farci affari seppure illeciti. Complice inoltre l'orribile e arcaico vocabolo usato dal Ministro: "inurbazione" sono certo che non acquisterò "Sud" suo ultimo libro, ma anzi, per dispetto, rileggerò qualcosa di Pasolini: Il potere logora i corpi..