giovedì 2 ottobre 2008

Crack




Certo che un minimo di tenerezza, si dovrebbe provare nei confronti di chi in questi giorni, con scatole di cartone piene di portaritratti di mogli e figli in bella posa, scendono con gli ascensori più veloci del mondo, dai loro uffici panoramici nel pieno centro della city New Yorkese, per poi salire sui loro suv europei, (perchè le Cadillac le hanno anche i muratori arricchiti) e dirigersi dritti dritti, senza nemmeno voglia di un drink in un wine bar, con donnine al palo, nella loro bella casa del vicino New jersey. La Stanley & Laurel, che tanto mi ricorda la famosa coppia di comici, come altre importanti banche d'affari, cambierà ragione sociale, non si può andare avanti con due cognomi. Durante il recente crack, Stanley, per esempio propendeva per un sistema di risparmio detto del "materasso" l'idea per lui, era quella di fornire ai suoi clienti, materassi con apposita fodera-portafogli, dove riporre denaro contante, libretti degli assegni e titoli di Stato. Per Laurel, invece la parola d'ordine era il "torniamo al mattone" i risparmiatori meno accorti, molti dei quali hanno acquistato interi bancali di laterizi, tegole e tavelle accatastandoli in cortile, sono ancora in attesa dei primi profitti. Sbagliati anche gli investimenti in case di compensato sulla costa della Florida, spazzate via dagli uragani: rimane solo il water imbullonato al pavimento, e il proprietario seduto sopra che telefona al suo consulente finanziario gridando "venga qui, idiota, a ripetermi le sue cazzate sugli investimenti immobiliari". Dai, abbiate un minimo di cuore.

L'idea mi è venuta leggendo un articolo di Michele Serra