La religione le vorrebbe così, in un prossimo futuro il termine “donne”, fonte nei secoli di infiniti equivoci, verrà sostituito a norma di dogma dal termine “mamme”, che almeno fa luce una volta per tutte perché mai queste curiose creature figurino tra gli esseri viventi. Già pronte le variazioni al lessico corrente: "Stasera esco a cena con una mamma", "Ho visto un film di Tinto Brass, era pieno di mamme nude!", "mamma al volante pericolo costante", "Dietro un grande uomo ci sta sempre una grande mamma", "Chi dice mamma dice danno", "Quello è un casanova è pieno di mamme", e così via fino alla noia. A proposito dove sono finite le Donne, quelle vere capaci di smuovere mari e monti, in difesa dei loro diritti, questo loro silenzio mi preoccupa, mica ci abbiamo dato una costola per nulla.
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15 ore fa
22 commenti:
Intanto ti rispondo con una citazione di Simone de Beauvoir: "donne non si nasce, si diventa".
A sottolineare il fatto che, per la società maschile, il sesso femminile serve solo per procreare e che è necessario raggiungere la consapevolezza di se e del proprio essere nel mondo per potersi dire Donna.
Torno tra un po' ;)
Donne, mamme, che importa come le chiami? Basta che siano porche.
(oggi sto dando il meglio di me)
Efesto, meno male che hai specificato che la massima era di Beauvoir, avrei giurato l'avesse detta Platinette. ;) a dopo.
Marcoz, l'aspetto suino non è da trascurare. :)
Gians, ma che fai confondi il cioccolato con la cacca????
Mi aspettavo un orda di commenti al tuo post, attenderò ancora ....
Cara Efesto, sono in declino, un tempo bastava dicessi Bu! e via un mare di ragionamenti sul mio Bu! ma va bene così, non andrò a raccattare in giro. ;)
Ho notato una cosa. Di solito, quando mi impegno a scrivere e penso di affrontare argomenti scottanti ricevo un paio di commenti dagli amici affezionati. Quando butto li qualcosa tanto per ho un vasto riscontro. Probabilmente non abbiamo più voglia di impegnarci in discussioni serie.
Il declino è un virus altamente diffusivo :(
gians sono qui, mi cercavi? ;-)
Efesto, a tal proposito, stavo preparando un nuovo post, sarà di certo il più prolisso e conciso della mia "carriera" di blogger. Vedrai quanto impegno...
Tess, è da una vita che ti ho trovata. ;)
Giansino l'unico modo che abbiamo per sputare in faccia a questi insulti è, nel nostro piccolo, dimostrare con fierezza e dignità quello che siamo, e cioè tutto: donne, mamme, femmine, lavoratrici, fornicatrici.
Gians, non sei in declino tu, ma il mondo dei blog: come se, all'improvviso, nessuno avesse più niente da dire.
Sono anche una mamma, ma rivendico il mio diritto ad essere altro: una sfigata cosmica che si arrampica sempre sull'albero sbagliato.
Non sono mamma e in ogni caso se lo fossi rivendicherei il mio diritto di essere donna prima di ogni altra cosa. E che diamine|
Passo per saluto. Sono fuori casa e ho difficoltà a collegarmi. Un abbraccio Gians :)
Ci sono ancora le Donne.
Spesso, lo dobbiamo ammettere, mancano gli Uomini.
Ciao a presto.
Sono poche le donne di cui parli tu. Ma tante sono quelle che cmq tutti i giorni lottano nel loro piccolo per combattere questa ipocrisia e questo desiderio di far tornare in auge un maschilsmo che oramai sembrava essere stato eliminato se no del tutto almeno in massima parte.
Metro, la conclusione del tuo commento è pirotecnica. :)
Enne, smettila di fare la scimmia. ;)
Cleide, sopratutto si deve rivendicare la possibilità di diventare madri, quando più lo si desidera. Un saluto, le tue visite sono sempre gradite.
Paolo, uomini di cui parli ve ne sono davvero pochi, al loro posto prendono la parola altri uomini in gonnella. Ciao Paolo.
Daniele, come te sarei desideroso di vederle manifestare, abbiamo un ministro per le pari opportunità che non apre bocca se non per altro, tutto, tranne parlare di cose che riguardano le donne.
mi astengo dall'osservare altro, se non che "di mamma c'è ne è una sola"
Arci, ricordo ancora i suoi ravioli di ricotta. :)
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