giovedì 30 settembre 2010

Torna O sole mio




Se qualche sfaccendato -come me- si chiedesse perché mai la devozione dei fedeli italiani è rivolta ai santi, piuttosto che a Gesù Cristo. Colui che secondo il dogma è "della stessa sostanza del Padre", cioè dio egli stesso, troverà un' illuminazione e non solo religiosa dove il povero Cristo nella classifica dei più pregati viene addirittura stracciato da Padre Pio (32 punti contro 2), San Gennaro, Sant’Antonio, San Giuseppe e tantissimi altri. La realtà è che gli italiani sono tremendamente provinciali, lo sono fino al midollo e in ogni campo. Talmente provinciali da vietare "O sole mio" ai gondolieri veneziani.

mercoledì 29 settembre 2010

Mmm che caos





Grazie a formidabili informatori assoldati da me medesimo, sono riuscito ad avere in esclusiva alcuni stralci di confabulate tra parlamentari di ogni bandiera, prima del fatidico voto di fiducia al governicchio Berlusconi. Ecco per esempio Pierferdinando Casini parlare con uno dei fuoriusciti: "Sei tu che devi aderire al mio", "Sì, ma solo dopo che tu hai aderito al mio", "Aderisci prima tu", "No, aderisci prima tu", "Io aderisco solo dopo che ha aderito lui", "Perché non dici di aderire a tua sorella? Le animate discussioni politiche coinvolgono pure Veltroni che ha deciso di uscire dalla componente democratica del gruppo riformista e di fondare una componente riformista del gruppo democratico. Consci della grave responsabilità che pesa sulle loro spalle i parlamentari di sinistra si sono aspramente divisi anche su molti aspetti della vita in transatlantico. Netta spaccatura, ad esempio, sulla proposta di introdurre alimenti Ogm alla Bouvette, che permetterebbero una riduzione di costi sul vettovagliamento. La sinistra radicale invece giudica più che sufficiente il tradizionale carico stabilito a metà dell'Ottocento dal primo governo D'Azeglio: 30 agnelli al mese, 20 galletti ruspanti, un quintale di farina e sei trecce d'aglio.

martedì 28 settembre 2010

Santissimo culo IX




L'Osservatore Romano di oggi da ampio risalto alla scoperta, nell'archivio della congregazione per la dottrina della fede, di una lettera scritta da fra Giacomo da Poirino, confessore di Cavour sul letto di morte. Che combinò il povero frate è presto detto; assolse il Conte Cavour nonostante la terribile bolla papale che lo scomunico, nel 1860 per l'invasione dello stato pontificio. Il Cavour, per chiarezza, poteva essere assolto solo dopo precisa ritrattazione e pentimento, cosa che non fece. Questo costò al povero Fra Poirino una sospensione "a divinis" da parte di Pio IX anche se in realtà il Pio secondo il diritto canonico avrebbe dovuto applicare una "latae sententiae" pena che si applica in caso di violazione del segreto confessionale (Codice di diritto canonico, 1388 §1) perchè in effeti questo fece il povero frate, spifferando le volontà del Conte Cavour. Che gran Pio era il nono. Era talmente Pio che del diritto canonico riguardo il segreto confessionale ci si puliva il santissimo culo.

lunedì 27 settembre 2010

Inculate scientifiche




Eddie Lee Long è il vescovo che dirige la chiesa missionaria battista New Birth, nata da una congregazione di 150 persone e che ora può contarne circa 25mila. Eddie guadagna bene, indossa gioielli di platino e diamanti. Ogni tanto si dice abbia convinto ad aver rapporti sessuali con lui -a suon di regali tra cui pure auto rombanti- alcuni suoi seguaci. Il caso potrebbe somigliare a quello pedofilia all'interno della santa romana chiesa, ma questa è altra faccenda, trattasi infatti di rapporti consenzienti, anzi direi che le "vittime" lo hanno fatto a scopo di lucro.

domenica 26 settembre 2010

Lavativi




Sto smacchiando leopardi senza mai giungere al nodo del pettine che scioglie i capelli alle bambole. Ci sto rimuginando da tempo; in sostanza osservando la mia blogroll, e scrutandone i contenuti, si scopre almeno una buona metà composta da lavativi, coloro che non muovono un dito virtuale da mesi, o anni. Fatte salve alcune paturnie mentali legate quasi a vincoli di sangue, con alcuni di loro; mi chiedo come sia possibile che il resto di tale elenco, abbia chiuso la sua attività senza darne giustificato motivo. Manco un saluto per dire: "ho altro da fare ma vi sono grato" Sapete quindi che c'è di nuovo? farò pulizia dei vostri link, tenerli al loro posto mi provoca malinconia.

sabato 25 settembre 2010

9 minuti e zero 9 secondi



Ventisette anni di politica spiegati in poco più di nove minuti. Ho sempre apprezzato Fini, ma mi pare poca cosa.



venerdì 24 settembre 2010

Fisiognomica




"Si tratta di una persona cerebrale, distaccata dal mondo emotivo. Il naso, con le narici allargate, mostra l'intuito e il fiuto. Ha un arco mandibolo-mascelare tenuto e tonico: cio' vuol dire che pianifica i pensieri ed e' in grado di portare a compimento i suoi progetti. Gli occhi piccoli che si stringono e mettono a fuoco i dettagli dimostrano che vede e colpisce le cose piu' nascoste. Inquieta un po' la ritrazione ai lati del naso, l'appiattimento del fianco. Questo indica che ha avuto grossi problemi emotivi nell'infanzia. Le pieghe della bocca verso il basso mostrano anche disprezzo e amarezza. Sentimenti che esprime 'scientificamente', analizzando e prendendo le distanze "come dimostra la fronte alta, un pochino bombata nella zona superiore. Sul piano basso invece si appiattisce, indicando la distanza sul piano emotivo". *

* Di Francesco Pedrini

giovedì 23 settembre 2010

Mario Adinolfi è tornato?




E' tornato a scrivere sul Cannocchiale Mario Adinolfi. Tra lacrime sopra i baffi e risatine sotto, ci comunica che tra le tante attività svolte, tra cui il tentativo di salvare Red Tv senza riuscirci, ha comunque ottenuto un posto da opinionista su Rai 3 e contemporaneamente su Pomeriggio Cinque. Quì il primo dubbio. Poi ci tiene a comunicare che ha visto nascere Clara -sua figlia- e che domenica scorsa l'ha pure battezzata, poi aggiunge: "questa condizione di figlio un po' degenere della Chiesa mi si attaglia sempre di più. Non è un problema di fede, è un problema di ragione". Ma caro mio Mario, se è un problema di ragione questo, come ti barcamenerai da opinionista al cospetto del nerbo della Dandini, piuttosto che tra le tette della D'urso?

mercoledì 22 settembre 2010

I banchieri di Dio




Osservatore Romano 22 settembre 2010

Vale la pena ribadire che lo Ior non può essere considerata una banca nell'accezione corrente. Esso amministra infatti i beni di istituzioni cattoliche a livello internazionale ed, essendo ubicato nello Stato della Città del Vaticano, è al di fuori della giurisdizione delle diverse banche nazionali. Inoltre, l'integrità e l'autorevolezza del professor Gotti Tedeschi sono ben note negli ambienti finanziari italiani e internazionali.

L’ Osservatore Romano, 8 ottobre 1982

“Per rispetto della verità”
Nella tragica vicenda di Roberto Calvi, che attraverso fatti, notizie, indiscrezioni, supposizioni e invenzioni ha ammorbato il mondo intero, si inserisce ora una intervista attribuita alla vedova dell’ex Presidente dell’Ambrosiano.
L’intervista, che ha tutta l’apparenza dello sfogo di un animo comprensibilmente amareggiato, contiene tuttavia tali enormità, contrarie ai fatti e alla stessa evidenza, da non poterne tacere.
Si deve subito dire che alla Signora Calvi, affranta per la tragica perdita del marito va tutto il nostro rispetto. Ma non possiamo consentire che le sue parole, se esattamente riferite, divulghino come verità ciò che appartiene al puro regno della fantasia.
Ci limiteremo a due esempi. Scorrendo l’intervista nella sua realtà obiettiva, ci si imbatte innanzitutto in una dichiarazione già categoricamente smentita dai diretti interessati (cfr. i comunicati stampa emessi dalla Segreteria dell’Opus Dei in Italia in data 20 agosto e 24 settembre scorsi).
Ma il colmo, nell’intervista, è toccato quando si afferma che il Papa ricevette Roberto Calvi all’inizio di quest’anno e gli disse che “gli avrebbe affidato le finanze vaticane per rimetterle in sesto”. Con Roberto Calvi sembra morto anche il senso dei confini del verosimile. Ad ogni modo, possiamo assicurare che iil Papa non ha ricevuto Roberto Calvi né mai gli ha affidato, o inteso affidargli, incarichi del genere!

Prof. Gotti Tedeschi, stia in guardia cammini sempre con le spalle rivolte al muro.

martedì 21 settembre 2010

Spermiogramma




Evviva! dopo una lunga trattativa con il mio pene che, non voleva saperne d'essere trattato da adolescente, -e dico davvero quella testa lì è pensante- sono riuscito a convincerlo che un esame clinico merita rispetto. Alla fine mi ha ripagato con risultati tutti nella norma. Insomma devo stare attento, esiste la seria possibilità che possa riprodurmi. Un doppio urrà per lui.

lunedì 20 settembre 2010

I cinque punti




..."Vogliamo difendere la legge italiana sulla PMA, -procreazione medicalmente assistita- approvata dal Parlamento, confermata da un referendum e sostanzialmente riconfermata dall'intervento della Corte costituzionale che ne ha lasciato invariato l'impianto. La nostra legge non consente pratiche di selezione eugenetiche, e lega l'accesso alla PMA all'infertilità. Ribadiamo il nostro no alla selezione genetica e a un diritto "diminuito" alla vita per le persone portatrici di qualche patologia o disabilità"

Questa è una delle dichiarazioni del sottosegretario, in occasione del rilancio dei cinque punti in tema di Bioetica rilasciate da Eugenia Rocella che, incurante del fatto che l'eugenetica potrebbe in un futuro, ma già in certi casi ne possiede le tecniche, scongiurare per esempio la possibilità che possano nascere celebrolesi,* di cui ahimè lei stessa è degna rappresentante

* mi scuso in anticipo con i portatori di questa brutta patologia

domenica 19 settembre 2010

Notte bassa




Sono le due di notte. Non è freddo questo settembre.
Le mani tra le ginocchia sorprendono il mio sonno.
Mi svegliano intorpidite tra le ossa magre.
Strofino le palpebre psichedeliche.
Luci, ombre e bagliori si mescolano a brutti sogni ancora in onda.
Ma sono le due, non ho ancora sognato.
Mi siedo al buio, lontano dalla luce,
quella che magari alla stessa ora ti ha portata via.
Sangue uguale al mio. Mi allungo sul tappeto,
fino a risultarne una trama smagliata.
Con rasoi conficcati come rimorsi e quest'ultimo insuccesso: manco l'ultimo saluto. Allora starò sveglio ogni notte alla stessa ora,
a pensare stratagemmi e autodifese: gli strani attrezzi di chi,
in qualche modo ancora vive.

sabato 18 settembre 2010

venerdì 17 settembre 2010

Una 44 Magnum per il premier




Questa volta il premier Callaghan deve affrontare una categoria di criminali inaspettata: quelli che siedono al governo come lui. Dei deputati deviati hanno deciso di imporre la propria legge contro un sistema giuridico che perdona troppe volte i criminali, facendosi giustizia da soli e uccidendoli uno per uno; il loro vero nemico è il sistema, ciò che Jack Bondy ha giurato di proteggere. A capo di questi c'è il presidente Bob Finy che deciderà di sopprimere Callaghan dopo avere ucciso il suo collega e amico tramite una bomba posta sotto il suo scranno a Montecitorio.

mercoledì 15 settembre 2010

Ma il burqa è di destra o di sinistra




La battaglia di Gianfranco Fini contro l'oscurantismo islamista è appena agli inizi. I punti della campagna politica sono tanti: per primo si deve strappare il burqa alle donne, si passa poi alla rasatura completa della barba agli imam, recisione delle palle a qualcuno, tanto per fare capire l'efferatezza dell'azione politica/religiosa, costringere l'intero harem dello sceicco di Abu Dhabi il noto Bin Sultan, detto lo sventraburqa, a partecipare al Festival di Sanremo con la canzone "Do you tink i'm sexi". Giudicato troppo cruento anche da Bocchino lo staff finiano, formato da ex mercenari ed ex pugili della palestra dei fori romani, il programma è stato ripensato in chiave meno cruenta. Si ripartirà quindi col dibattito sul tema: Ma il burqa è di destra o di sinistra?

Commenti distribuiti su più blog: Ugolino, Barnaba.

martedì 14 settembre 2010

Camera doppia con servizi




Finalmente il gruppo parlamentare denominato "Responsabilità Nazionale" ha divulgato le tariffe per le sue prestazioni. Stracquadanio è certo: "si faranno un gran culo"

lunedì 13 settembre 2010

Serve un muro




Non riuscirò probabilmente, nello spazio ristretto di un post, a esprimere quanto, la sacrosanta protesta del corpo docente (vedi una parte della riforma scolastica) sia comunque, secondo il mio punto di vista, controproducente se mescolata e messa a disposizione degli studenti (a vent'anni si è stupidi davvero diceva Guccini). Per fare questo, devo per forza ripercorre gli anni dei miei studi. Anni in cui un semplice malcontento del collettivo insegnante, veniva strumentalizzato e tradotto in scioperi di comodo e per questo avvallati anche dai genitori. Era un must infatti, rientrare a casa addossando le colpe agli insegnanti. Tutto questo, avveniva senza il tam tam del web, e già allora si accusava lo scarso livello di apprendimento scolastico Italiano rispetto ad altre nazioni europee. Esisteva una decenza, ecco la parola giusta, forse è questa: decenza, quella che separava docenti da alunni, non esistevano Facebook, Blog o mail a mescolare i fronti. Cari docenti di ogni ordine e grado, difendete le vostre posizioni, ma siate consapevoli che coinvolgere i vostri studenti sarebbe l'esatto opposto al vostro intento, paradossalmente i vostri studenti, tanto hanno bisogno d'apprendere che da voi avrebbero bisogno d'erigere un nuovo muro.

Scuole precarie



Pare che l' imprenditore di Adro (Brescia) che ad aprile decise di pagare di tasca sua la mensa della scuola materna per i bambini morosi, si sia ora offerto per la demolizione della stessa e accollarsene tutti gli oneri.

domenica 12 settembre 2010

Lunga stretta e razzista



Per quanto stretta e lunga sia l'italietta in cui viviamo, trovo sempre insuperabili difficoltà a distinguerne i lati negativi. Diciamo pure che la stupidità non ha bussole, come pure la criminalità. In quel di Casal di Principe (Caserta) per esempio, si sono "inurbate" decine di famiglie zotiche un tempo dedite all'allevamento di pecore e capre, ma che ora stanchi di mungere, trovano maggiori profitti affiliandosi alla camorra. Ma ci sono anche migliaia di cittadini "inurbati" onesti. Che dire quindi delle decine di brianzoli "inurbati" a Milano e affiliati alla mafia piuttosto che a CL, che poi è la stessa cosa, accerchiati da altri "inurbati" a loro volta onesti. In questo modo si prefigura anche grazie a Brunetta un'appassionante "guerra di civiltà" a cui seguirà un dibattito: se sia peggio taglieggiare i commercianti o se con questi, farci affari seppure illeciti. Complice inoltre l'orribile e arcaico vocabolo usato dal Ministro: "inurbazione" sono certo che non acquisterò "Sud" suo ultimo libro, ma anzi, per dispetto, rileggerò qualcosa di Pasolini: Il potere logora i corpi..

sabato 11 settembre 2010

venerdì 10 settembre 2010

Vi prego, scioperate a vita




Nella mia personale hit parade di quisquilie, ossia l'assoluto menefreghismo nei confronti di usi e costumi, mode e tendenze italiche, a pari merito direi che i programmi della De Filippi e Il grande fratello occupano il secondo gradino del podio. Al primo posto incondizionato, viene invece il calcio, specie quello nostrano. A questo proposito, solo pochi giorni fa, il mio amico Mario, storico magazziniere del Cagliari, mi raccontava delle sfacchinate su è giù per gli stadi di tutta Italia, ma che lui era felice così, e non si lamentava di nulla. Mi è parso quindi doveroso riportare questa notizia nazional-popolare sicuro che i giocatori di pallone, avranno il loro bel contratto rinnovato, non sia mai che facciano la fine dei precari.

giovedì 9 settembre 2010

Divulgazione scientifica




*Il blogger è un mammifero diffusissimo su tutto il pianeta terra ma a rischio estinzione. Si presenta come un normale Homo sapiens sapiens, ma a differenza di quest'ultimo, il suo habitat naturale non sono i centri commerciali; il blogger passa la maggior parte del suo tempo a trovare la giusta motivazione per mandare i normali Homo sapiens sapiens nei centri commerciali e avere quindi il totale controllo del proprio territorio. I blogger per loro natura, possono essere sia predatori che prede, ma solitamente si nutrono a vicenda vivono generalmente in vasti gruppi pur mantenendo anche a costo della loro vita, l'indipendenza. La loro attivita' non conosce orari, infatti i blogger hanno una vista che permette
una visione perfetta anche nelle ore notturne. Si svegliano pensando a chissa' quale commento hanno ricevuto e prima d'andare a dormire dopo l'ennesimo ultimo link, pensano chissà cosa avra' voluto dire quell'ultimo commento. Siamo una bella specie, ma a rischio.



*Ripubblico con notevoli modifiche

mercoledì 8 settembre 2010

Aiutiamolo




A Berlusconi non piace fare il premier, ricordo lo disse a pochi intimi poco più di un anno fa. Sorrisi per un attimo, ma non ci feci troppo caso. Ora, a distanza di tempo invece questa affermazione mi pare illuminante. Questa è forse la più umana ammissione che sia uscita dalla sua bocca. Il potere suscita euforia ma alla lunga sfianca, logora corrode. Dico davvero, provai per lui quasi pena, se non fosse che subito dopo questa dichiarazione, prese nuovamente in mano il piglio dell'euforia, rivelando il vero e più profondo senso del suo disagio: "la verità è che io non sono rimpiazzabile" è dunque è il dovere a costringerlo ai blocchi. Ora a distanza d'un anno, e con un rivale politico che ne rivendica il ruolo, sarebbe da persone sane di mente, rendersi conto di non essere indispensabili. Chi si ritiene indispensabile è una sventura per gli altri e un tormento per se stesso. E' giunto il momento d'aiutarlo, lo chiedeva a voce bassa, liberiamolo da questa incombenza, facciamolo per il suo bene ma soprattutto per il nostro

lunedì 6 settembre 2010

Sasso, carta, forbice.



Esistono giustizieri di vario tipo. Ci sono quelli che usano l'energia elettrica. Fanno parte di quei giustizieri meno attenti all'ambiente, vivono nel capitalismo più sfrenato, comprano petrolio dall'Iran e sono spendaccioni. Ci sono poi i giustizieri da vecchio West, usano il cappio e risparmiano qualche soldo, che poi devono comunque investire in biada per cavalli che trainano i carri da sotto i piedi del condannato. Pure loro comprano petrolio dall'Iran ma sono meno legati alle tradizioni. I giustizialisti avanguardisti preferiscono la chimica, usano siringoni letali, ma per produrre quei veleni, bruciano quantità enormi di petrolio, comprato in Iran. I più rumorosi dei giustizieri, usano la cara vecchia polvere da sparo, una pallottola dritta nel cranio e il condannato muore sul colpo, usano grandi quantità di petrolio iraniano e sono la seconda potenza economica mondiale. Infine esiste la cara vecchia lapidazione, in uso a chi di petrolio ne vende a quasi tutti i precedenti stati presi in analisi, ma che per usanza non spreca energie non rinnovabili, e si affida a più ecologici sistemi. Dove sta la differenza, se non in un approccio culturale diverso. Sempre di condanne a morte si parla. Sono certo e lo dico. La faccenda Sakineh, non mi provoca più sdegno rispetto ad altri tipi di condanne a morte, non mi spiego clamori a senso unico.

domenica 5 settembre 2010

Pelo nello stomaco




Tra gli sport che seguo con maggiore interesse, ci sta di certo il motociclismo. Sono stato io stesso un pessimo centauro, uno scavezzacollo che già, se ora sto quì a scrivere, non credendo ai miracoli, è un gran culo. Non voglio parlare dell'incidente accaduto oggi nel gran premio di San Marino, ma dell'aspetto antropologico delle persone, specie dei colleghi del povero motociclista travolto e ucciso. La questione è questa: durante la gara propedeutica alla categoria regina, ossia dove corrono le "prime donne" tra cui i vari Rossi, Stoner, Pedrosa ecc. ecc. un pilota cade -come tante volte capita- ma con l'aggravante del fatto che, viene investito da altre due moto che lo seguono a breve distanza. La cosa è grave e si capisce subito. L'ambulanza parte, e nel frattempo partono pure i big, i campioni di sportività. Tutto nella norma, lo show come si dice deve continuare. Se non fosse per un piccolo dettaglio. Alla fine della fiera, infatti i motociclisti big s'affrettano a indossare i panni addolorati di chi è venuto a conoscenza di una tragedia solo alla fine della gara, tutti tranne uno, un certo Lorenzo, -secondo sul podio- e che dichiara: si ho saputo della morte del povero Tomizawa. prima della partenza. Qualche giornalista si è poi affrettato a spiegare che non si può per legge, annunciare televisivamente la morte di chicchessia prima di informarne i familiari. A mio parere il pilota è morto sul colpo, o da lì, poco c'è mancato. I tempi tecnici per informare i familiari di Tomizawa non c'erano, o se c'erano avrebbero di certo ritardato la partenza dello show. Mi chiedo: ma il pilota Lorenzo è sprovveduto o sincero? e gli altri piloti a quale categoria appartengono, a quella degli ingenui o viceversa degli ipocriti.

sabato 4 settembre 2010

Fuoco amico




Ci siamo quasi. Domani dopo l'intervento di Fini a Mirabello, la destra italiana capirà che è effettivamente possibile governare e opporsi allo stesso tempo, purché il dosaggio tra i due ingredienti siano sempre in armonia. Il futuro dirigente ideale del Pdl potrà quindi essere un colonnello di An che, sia stato almeno per qualche giorno anche un ex partigiano, frequenti i salotti buoni del bilionare, ma che in autunno sia pure in grado di preparare le molotov per le manifestazioni di piazza. Diceva John Galsworthy: esiste una sola regola per gli uomini politici di tutto il mondo: quando sei al potere non dire le stesse cose che dici quando sei all'opposizione. Se ci provi, tutto quello che ci guadagni è di dover fare quello che gli altri hanno trovato impossibile.

venerdì 3 settembre 2010

Sviluppi sullo sviluppo




Berlusconi annuncia: la prossima settimana il nuovo ministro allo sviluppo. Poi spiega: è difficilissimo trovarne uno che non sia in attesa di giudizio. Dimenticavo, questo blog accetta scommesse sul nome del prossimo ministro, metto in palio alcuni bond argentini e parecchie azioni Parmalat.

giovedì 2 settembre 2010

Stato e fede





Tra le attività quotidiane, -che svolgo con una certa incostanza- ci sta quella di dare uno sguardo al sito Open parlamento.it. Quello che mi ha colpito anche stavolta è un DDL, il 2237 -Norme per la regolazione dei rapporti tra stato e la congregazione Cristiana dei testimoni di Geova- è l'assoluta incompatibilità tra fede e stato, eppure l'articolo 8 della costituzione parla chiaro: "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano". Quì mi viene da sorridere, la confessione Cattolica Cristiana sappiamo bene quanto cozzi e sia in contrasto con i diritti civili di ogni cittadino, sanciti dalla costituzione. Vediamo quindi, solo per citarne una, in cosa la congregazione dei testimoni di Geova sia in contrasto con l'ordinamento giuridico italiano. Ebbene, a ogni testimone di Geova è assolutamente vietato partecipare alla vita politica, quindi anche semplicemente presentarsi alle urne per esprimere il suo voto. Ricordo che l'articolo 48 recita in una sua parte: "Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge" Sono sempre più convinto che tra stati e religioni non vi sia nulla da regolamentare, se non le distanze da tenere l'uno dall'altra.

mercoledì 1 settembre 2010

Wow




Ma la gelosia tra blogger esiste?

Canto ostinato