domenica 31 maggio 2009

Il negazionismo ai tempi della crisi




Fallito l'accordo con Opel, la Fiat per rilanciare il mercato dell'auto, e fronteggiare il caro-benzina è pronta al lancio della Panda Lefebvre: consuma come le altre, ma gli strumenti di bordo negano che il livello della benzina stia effettivamente scendendo. Lapo Elkann propone la Fiat “Occhiali da sole”: si tratta di un paio di occhiali da sole da utilizzare al posto della macchina, andando a piedi. Vantaggio non secondario, gli occhiali di Lapo costano come un'automobile e dunque il cliente non si sente umiliato. Peugeot e Citroën confidano di raggiungere l'incredibile risultato del “consumo zero” lanciando la Sosta, una city-car concepita per rimanere sempre ferma in garage. L'aspetto psicologico conta molto. Ogni acquirente di un'auto nuova troverà sotto il tergicristallo una lettera autografa di complimenti di Silvio Berlusconi. Appena messa in moto la macchina, l'autoradio diffonderà l'Inno di Mameli cantato da Cannavaro. Un apposito sensore registrerà le reazioni del guidatore, concedendo un ulteriore sconto di cinquanta euro a chi canta l'Inno insieme a Cannavaro e comminando una multa di mille euro a chi ride.

giovedì 28 maggio 2009

Muti come pesci




Alcuni degli scandali lanciati recentemente sul mercato sarebbero contraffatti. Confezionati da una banda di falsari che ha tentato di piazzarli, con successo, presso giornali e telegiornali. Tra questi, Branzinopoli (sul traffico di cefali truccati da branzini). Nicoletta Gandus sta indagando sullo scandalo degli scandali taroccati, ma è ormai convinta che anche Scandalopoli non sarebbe altro che un falso scandalo per coprire gli scandali veri. La Gandus sta portando alla luce un vastissimo scandalo: prestazioni sessuali in cambio di prestazioni sessuali. I contorni del gigantesco traffico non sono ancora del tutto chiari, ma pare che oramai in questo paese sia molto frequente, per poter avere un rapporto sessuale consenziente, avere un precedente rapporto sessuale estorto con il ricatto. Sconvolgenti le intercettazioni telefoniche: "Lei - facciamo l'amore? Lui - Eh, cara mia. Solo se prima me la dai." Le indagini, per stessa ammissione della Gandus rischiano di concludersi per decorrenza dei branzini, o al meglio, con un branzino in bocca.

martedì 26 maggio 2009

Pubblicità occulta



Lo spotting è la variante pubblicitaria del reato di stalking. Riguarda tutti quegli spot pubblicitari che vanno in onda più di venti volte al giorno e hanno contenuti di particolare efferatezza, tipo la banca dove i clienti ballano per la felicità appena entrati nell'atrio, l'assicurazione che illumina le vittime di una catastrofe con un raggio miracoloso, la scema che cammina a piedi nudi sul tetto delle macchine, la ninfomane che rinuncia volentieri alle mutande ma non al suo orologio, l'idiota che canta un allegro motivetto perché mangia lo yogurt, e altre situazioni di demenza sociale proposte come momenti edificanti. Tra le pene che proporrei per questo reato, particolarmente odioso, ci vedrei l'obbligo per tutti i dipendenti dell'agenzia pubblicitaria imputata di recarsi ogni mattina in questura mimando davanti agli agenti lo spot di loro ideazione. Uno dei più celebri e pagati copy milanesi ha dovuto ballare nudo sul tetto di una Volante, cosparso di yogurt, cantando "amo la mia banca" e ferendosi con una roncola per attirare la benevolenza della sua compagnia di assicurazione. Subito contattato dalla radio del Papa, ha dichiarato: "Per il prossimo spot, l'utente finale Enel, la prenderà come al solito nel culo, ma questa volta senza preservativo".

domenica 24 maggio 2009

Fraternitè ?




Se tutto diventasse “normale, civile, democratico”, su cosa appunteremmo i nostri “impellenti bisogni di critica”? Concordo con lui, per questo da qualche post concentro la mia critica a qualche palmo oltre il mio naso, perchè se è vero che il nostro è un "paese" di merda, vero è, che qualche puzza arriva con il vento maestro, lo faccio a modo mio: Gli intellettuali francesi attendono con preoccupazione la sentenza a Rio dell'ex terrorista Cesare Battisti, e si sono offerti di scrivere loro, una frase a testa, il capitolo conclusivo dell'ultimo romanzo del latitante, lasciato incompiuto. Dai tempi in cui definirono Bologna "capitale mondiale della repressione" (la definizione fu di Felix Guattari e Maria Antonietta Macciocchi dopo avere pagato 25mila lire per un piatto di tortelli in brodo, nel 1977), gli intellettuali francesi non hanno smesso di occuparsi della grave situazione del nostro paese. Due i principali capi d'accusa che da Parigi muovono a Roma: non avere ghigliottinato il re dopo il referendum, o almeno Aldo Moro dopo il rapimento, e la totale assenza, nella Costituzione, di norme specifiche in favore degli scrittori di noir. L'ex capo di un gruppo armato alternativo, Gilberto Curcio meno noto del fratello Renato, si proponeva di abbattere lo Stato con assalti all'arma bianca. Fu arrestato mentre caricava una colonna dei carabinieri con la sciabola sguainata. Ancora oggi sostiene che la lotta armata fu sconfitta a causa della mancanza di una cavalleria efficiente. Evaso dall'Asinara grazie alla complicità di un secondino che non sopportava più i suoi racconti di duelli, è rifugiato a Parigi e scrive libretti d'opera di grande successo, quasi tutti musicati da Bernard-Henri Lévy. Ha aperto una piccola libreria sulla riva della Senna, specializzata in pubblicazioni sulle armi da taglio, molto frequentata da macellai, maître di ristorante e chirurghi. L' unico ex terrorista italiano molto malvisto dalla comunità intellettuale di Parigi è Furio Treccani perché ha aperto una pescheria invece di una piccola libreria. Ricchissimo grazie alle ostriche, gentile con tutti, ha cercato di farsi benvolere dedicandosi alla letteratura, ma i suoi racconti sulla pesca sono di pessima qualità e le poche copie stampate, sistemate tra le cassette di calamari, hanno un odore disgustoso. Soltanto Bernard-Henri Lévy, per solidarietà, ogni tanto ne acquista una per incartarci le cozze. Treccani, fallito come scrittore, ha provato a ripiegare sulla correzione di bozze, correggendo i dattiloscritti degli altri latitanti. Ma è così negato che non si accorge dei refusi e anzi aggiunge di suo pugno gravissimi svarioni, imbrattando i fogli con schizzi di nero di seppia. Gli intellettuali francesi, assieme alle gilde dei pescivendoli, ne chiedono insistentemente l'estradizione. In Italia ci si deve turare il naso, ma sia chiaro, la puzza è planetaria.

venerdì 22 maggio 2009

Glamour francese




Ovvio che sto invecchiando. Guardo le foto di Sarkozy e Carla Bruni che flirtano in un bar, penso che si tratta del presidente dei francesi e della prima signora della Repubblica e sento che - almeno per i miei gusti - c’è qualcosa che non quadra. Lui sembra un attore di cinema d’azione in declino (troppi giubbotti, troppi occhiali neri), lei sembra proprio Carla Bruni. Qualcosa non collima con l’idea che mi ero fatto del potere e perfino della politica. Ho sempre detestato le cravatte e improvvisamente ne vedrei bene una al collo di lui. Non mi è mai piaciuta la fredda supponenza delle istituzioni, adesso mi dà fastidio la nonchalance con la quale la signora passa dall’Eliseo alle campagne pubblicitarie. Terribile anche l’idea che nella storia tra i due siano determinanti i messaggini, come nei film di Muccino. Vivendo si impara che nella forma c’è anche sostanza. La destra, di diverso e di interessante, avrebbe nei suoi geni un rispetto per la forma che alla sinistra, più scamiciata, manca. Siamo sicuri che questo Sarkozy sia davvero di destra? Non sarà uno dei tanti sessantottini riciclati?

mercoledì 20 maggio 2009

Black a porter




La sagoma del giovane black-block vestito di nero che lancia una molotov si staglia sullo sfondo di una città disseminata di roghi fumanti. È l'immagine-simbolo della nuova collezione primavera-estate degli stilisti Sardi Podda&Gaviano che vestono i black-block da diversi anni. Il gesto estetico, per i black-block, è tutto. Secondo alcuni storici di area black-block Lenin fece la Rivoluzione russa al solo scopo di farsi fotografare con il pizzetto appena rifilato mentre arringa la folla, della quale gli fregava assai poco. Scopo dei black-block è dunque attendere che un gruppo di idioti chiamino il loro meeting con il fatidico nome G8, fosse pure una riunione di condominio, o di vecchi e rincoglioniti rettori, che consentano alle loro sagome scure, davvero elegantissime, di stagliarsi su uno sfondo fumante mentre il loro amico li fotografa. Nei loro provini al computer, alcuni black-block si ritraggono mentre lanciano una molotov, avendo sullo sfondo Hiroshima o il bombardamento di Dresda, che li eccitano moltissimo.

lunedì 18 maggio 2009

Baccanali




"Fini oggi compie il peggiore attacco laicista della storia repubblicana". Per poter seguire in prima persona le notizie sulla questione bioetica, nel Partito delle libertà , il premier Berlusconi ha interrotto un baccanale con danzatrici del ventre, gladiatori e schiave vergini in corso a Palazzo Grazioli. Si è poi informato su quale dei 3.200 giornalisti dei suoi quotidiani, settimanali e telegiornali fosse finalmente riuscito a mettere in difficoltà Gianfranco Fini. Quando ha saputo che si trattava di Luca Volontè, li ha licenziati tutti, confidando ai suoi collaboratori che è assurdo pagare tutta quella gente per qualcosa che si può avere gratis.

sabato 16 maggio 2009

Sveglia presto




Per la maggior parte dei contemporanei, la cui vita non è più legata al ritmo dei campi, l’alba è un’acquisizione piuttosto tardiva. Si è constatato che tra i (pochi) regali della maturità c’è l’accorciarsi del sonno, non faccio ancora parte dei beneficiari, quindi nei rari giorni in cui mi capita, mi sono chiesto, chissà se sono "i pensieri"che pretendono di più, come dicevano i nostri vecchi, o più banalmente il corpo che pretende di meno. Così ci si sveglia presto. E si beve il caffè guardando la notte scemare, e il giorno che nasce. Questa alba, quella di cui sto parlando, mi fa tornare in mente quanto sia diversa da quella attesa al termine della notte, svegli, febbrili, che in genere è l’alba dei giovani, dopo la discoteca o il pub o amori notturni e quasi sempre rimandati. Quella è un’alba distonica, ci si arriva stazzonati, con lo sguardo pesante e le caviglie gonfie. È un’alba conclusiva, e dunque perde il suo umore segreto e miracoloso, che è quello dell’inizio, del rinnovamento, del risveglio simultaneo del mondo e di noi altri, che cerchiamo con tanta fatica di assecondarlo. Tra queste due albe, quella di chi si è appena alzato dal letto e quella di chi va a dormire, c’è naturalmente dibattito. E se sono sicuro del fatto mio (cioè: sono sicuro che partecipare all’alba al risveglio sia molto meglio che prenderla di petto dopo una notte insonne), cerco però di mantenermi attento anche alle albe altrui. Del resto a chi non è capitato, d'aspettare in spiaggia il sorgere del sole, ma rivolti dalla parte sbagliata.

mercoledì 13 maggio 2009

Tecniche di corsa




È partito il Giro d'Italia, con un giorno d'anticipo perché era impossibile riuscire a tenere fermi i ciclisti sovreccitati. Parecchi, con le narici fumanti, sono scattati direttamente dalla loro stanza d'albergo, inutilmente inseguiti dal concierge che sventolava il conto. Alcuni, dopo il traguardo della prima tappa a Venezia, hanno proseguito a nuoto raggiungendo il continente e hanno percorso a piedi in due giorni l'intero tracciato del Giro. È stato impossibile effettuare i controlli antidoping perché le provette esplodevano pochi istanti dopo essere state riempite. Inevitabili le polemiche sui nuovi cocktail di farmaci che, malgrado la raffica di squalifiche, continuano a circolare liberamente. Le tecniche di doping sono variegate e molteplici, per esempio gli anabolizzanti quelli di vecchia generazione aumentavano la muscolatura in modo troppo evidente, gli anabolizzanti di nuova generazione, per ovviare all'inconveniente, agiscono sull'altezza e non più sulla larghezza. La squadra tedesca Ratzifunken, lo scorso anno di altezza media, quest'anno è formata da ciclisti sui due metri e 70, filiformi, con biciclette enormi, scarpe numero 50 e borracce ricavate da scaldabagni. Il direttore sportivo Georg Ratzinger ha chiesto agli organizzatori barriere paracolpi di gommapiuma all'ingresso delle numerose gallerie lungo il percorso. Altra tecnica in via di sperimentazione pare essere l'ipnosi: Consiste nel convincere il ciclista, che le salite non esistono, sono solo discese osservate da un altro punto di vista. E dunque possono essere affrontate con un rapporto lunghissimo, a velocità sostenuta. Lo scalatore spagnolo Gibernau, con questo sistema, ha scalato lo Stelvio alla media di 123 km all'ora urlando "vado più forte di mio fratello nella moto gp". Purtroppo, per il fenomeno detto 'inversione psichica', ha poi percorso la discesa molto lentamente, sbuffando e piantandosi sui pedali, ed è stato raggiunto dal gruppo. In realtà il problema di queste corse è l 'assenza dei parafango sulle ruote, e se i ciclisti ne escono sporchi, non è per loro colpa. Poi mi dicono che non sono uno sportivo.

lunedì 11 maggio 2009

Rottamazioni




Secondo un sondaggio, alla domanda "Come mai non comperi subito un'automobile nuova?" il 70 per cento risponde "Piuttosto m'impicco" e il 30 per cento "Perché non te le comperi tu, invece di rompere le balle a me?". Gli esperti sospettano che avere già tre macchine pro capite possa sconsigliare di acquistarne una quarta, e che una delle ragioni che penalizzano il mercato sia da individuare nell'impossibilità di guidare due macchine contemporaneamente. Ciononostante, governi e industria sono disposti a tutto pur di rilanciare le vendite di automobili. Molto vantaggiosi gli incentivi per la rottamazione, che possono arrivare fino a duemila euro se si rottama un'auto appena acquistata. Duemilacinquecento se la rottamazione avviene ancora nella vetrina del concessionario mentre l'acquirente ingoia le chiavi ricevute in consegna. Il governo pensa di estendere gli incentivi anche agli elettrodomestici e agli oggetti di casa: il bonus più allettante è stato ottenuto da un imprenditore leghista che ha dato alle fiamme il capannone con dentro tutti i dipendenti extracomunitari, la villetta a schiera completa di mobili, vestiti, tv e badante dei suoi anziani genitori.

sabato 9 maggio 2009

Promesse e debiti



Come sempre più spesso avviene, le dispute sulla forma e le urla dei contendenti finiranno per celare la sostanza. Che è particolarmente dura, ma anche particolarmente semplice: la lista dei ministri e dei sottosegretari del governo italiano è stata o non è stata condizionata da favori sessuali? Se sì, lo scandalo sarebbe enorme in qualunque democrazia. Se no, lo scandalo non esiste e va archiviato subito. Il resto è un guazzabuglio neanche troppo divertente di moralità assortite e di complicità ghignanti. E così, alla fine, vedrete che dovremo fare a meno anche di quel "sì" o di quel "no". Non la verità, che è materia quasi astratta, ma la realtà sarà ancora una volta sottratta a quel che resta della pubblica opinione. Dei costumi sessuali del maschio Alfa del Paese, come di quelli di chiunque, non mi importa nulla. Non riesco neanche a giudicare i miei, figuratevi quelli degli altri. Ma mi importa moltissimo, invece, sapere se qualche ministro o qualche sottosegretario è stato nominato senza altro merito che un pedaggio sessuale pagato al potere. È una domanda che esprime soltanto l’istinto democratico basico, l’abc della correttezza istituzionale. Peccato vederla sparire dal dibattito

giovedì 7 maggio 2009

Puerpere diciottenni




Per fugare qualsiasi dubbio, sul possibile sdoppiamento di personalità, le facoltà intellettuali del premier sono continuamente testate dai suoi neurologi personali, con domande a bruciapelo. Ma il protocollo è discutibile: pare che le domande siano troppo facili perché i neurologi del PDL sono dei leccaculo e vogliono fargli fare bella figura: le due domande più ricorrenti sono "come ti chiami?" e "ripetilo". Per rendere più significativo il test è stato inserito nello staff uno psichiatra del PD, con il compito di alzare il coefficiente di difficoltà: ha inserito "dove abiti?". Il cerebro di Berlusconi viene prelevato settimanalmente dalla scatola cranica, immerso nel latte di puerpere diciottenni, massaggiato da suonatrici d'arpa vergini, arricchito di cellule. Nel frattempo, in attesa di riavere il suo cervello, Berlusconi fa conversazione con Bossi. Solo tra molti anni il cervello sarà affiancato da un cervello ausiliario, prelevato da un volontario che può anche farne a meno (si pensa a Capezzone), e collocato in uno zainetto sulla schiena del premier. Secondo il dottor Scapagnini il piano è infallibile, ma con una possibile incognita: che il paziente fugga nottetempo, ritirandosi in uno studio televisivo per invecchiare in santa pace e morire, tra molti anni, tra le braccia di un vecchio giornalista leccaculo pure lui, che gli conta le rughe e lo accarezza dicendogli: "è stato solo un brutto sogno".

martedì 5 maggio 2009

La fine del passero




C’è una buona notizia. Pare che a Parigi gli osservatori più attenti, possano intravedere tra i parchi della capitale il ritorno delle volpi, ma anche il fiorire di orchidee in un tripudio di libellule e di grilli. Uno dei responsabili delle politiche ecologiste ci tiene a dire, che questo è il frutto dell’eliminazione di diserbanti e altri prodotti chimici: “la natura si riprende i suoi diritti”. C’ è e mi dispiace, anche la cattiva notizia, i passeri stanno sparendo soprattutto nei quartieri lussuosi, li a quanto pare la cura delle case e l’assenza di crepe sui muri, impedisce ai festosi pennuti la costruzione dei loro nidi. Mi sono detto: Non si può continuare ad oltranza con l’eterna inimicizia tra italiani e francesi, abbiamo le professionalità per farlo, potremo aiutarli nominando Bertolaso, come commissario straordinario per l’emergenza del passero, mandarlo a Parigi con un pool di costruttori collusi con la mafia, e nel frattempo ospitare i simpatici volatili d’oltralpe in Abruzzo.

domenica 3 maggio 2009

Nuove tendenze




Il grande successo della Fiat e di Marchionne in America sta facendo tendenza. Il richiamo al passato esercita sugli italiani un fascino irresistibile, (mi torna in mente Raul Gardini) e stilisti, creativi e uomini del marketing stanno preparando il lancio di nuovi prodotti dotati dello stesso potere evocativo. Si riparte dalla nuova minigonna, è identica alla precedente, ma si indossa allacciandola sulla fronte e lasciando scoperti i glutei e i genitali. Subito interviene Bagnasco a dichiarare che i genitali da mostrare, sono una loro esclusiva. Anche il mondo del cinema è in fermento, si parla di una nuova Sophia Loren, che girerà una nuova 'Ciociara' (storia di una concorrente del 'Grande Fratello' che violenta un intero battaglione di soldati americani), sono allo studio una nuova Lollo che in 'Coca, amore e fantasia' darà vita a una simpatica saga sulla provincia italiana. Bagnasco dichiara che Zeffirelli è insuperabile e che Tinto Brass non ragiugerà mai simili risultati. Viste le dichiarazioni del Bagnasco, anche i seminari italiani vengono presi dalla smania del nuovo: È l'operazione più difficile trovare un nuovo papa. Quello attuale si sforza di tornare al passato, ma ha esagerato retrodatando l'effetto nostalgia al Seicento e alla Controriforma. Un pool di seminaristi sta cercando di convincerlo a rinunciare almeno alle babbucce di Cesare Borgia, con stiletto incorporato, e di sostituire i cappellini della linea Torquemada con quelli di Elton John, che sono quasi identici ma almeno non attirano i pipistrelli. Ma il fallimento del restyling è quasi certo: il papa, durante le prove del 'discorso della Luna' che rese così amato papa Giovanni, ha fatto piangere i bambini presenti. Bagnasco, dichiara che i bambini che piangono, sono i figli degli operai licenziati dalla Fiat di Pomigliano, dove presto verrà costruita una nuova "papamobile" marchiata Chrysler con cui andrà a confortarli.

sabato 2 maggio 2009