domenica 7 febbraio 2010

Dove sta la satira




Immancabile come ogni anno a scandire le stagioni arriva il carnevale, festa per me horribilis che tuttavia è libero sfogo per milioni di altre persone, capaci per un giorno di prestarsi alla satira. Per chi ancora si chiedesse se la satira è di destra o di sinistra arriva puntuale come un treno anni 40' una dichiarazione dal campidoglio. Un grazie sincero va quindi al sindaco di Roma che dirada ogni dubbio dicendo: ‘Carnevale in love 2010′, è una iniziativa di pessimo gusto. La sfilata di Carnevale con le maschere del duce e Hitler con le rispettive donne, Eva Braun e Claretta Petacci, non sarebbero quindi di suo gusto? oppure a voler essere sospettosi, sente di dover ciurlare nel manico, per non offendere la memoria storica dei suoi antenati? Era il 1976, quando a Viareggio Giovanni Pardini in "Fantasmi", l'uno dietro l'altro, con un aspetto orribilmente caricaturato, portò in corso Nerone, Napoleone, Stalin, Hitler e Mussolini. In definitiva la satira è di sinistra, mi spiace per Alemanno e per la destra tutta, condannati a vita ad applaudire le barzellette del loro premier.