domenica 10 ottobre 2010

Siamo tutti eroi




30 settembre Mario Geremia, 55 anni morto investito dall'alta concentrazione di ossido, lavorava per la Vinigris 25 settembre Salvatore Balistreri, 42 anni morto precipitando da un'impalcatura 25 settembre Domenico Vecchione morto precipitando dal terzo piano, lavorava per l'Ap 17 settembre operaio, 38 anni morto travolto e schiacciato da un muletto, era dipendente della Koine' Questi sono solo tre nomi di una lista ben più lunga di morti -ammazzati- sul lavoro. Ogni anno in Italia si supera il triste record Europeo dei mille e passa morti, in media più di tre al giorno. Fa bene quindi Napolitano a indignarsi sulla superficialità e le gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori. E' poi cosa certa che un muratore, un boscaiolo, un elettricista, quando esce di casa per recarsi nel luogo di lavoro, non si aspetti di lasciarci le penne, cosa che al contrario un militare della Folgore o degli Alpini mette purtroppo in conto. E allora caro Napolitano, che dice: la mettiamo qualche bandiera Italiana sulle bare di questi operai, e magari ci aggiungiamo una medaglia al valore, come quelle che domani distribuirà alle famiglie dei militari scomparsi, i quali loro per primi si definiscono dei semplici lavoratori?