lunedì 20 settembre 2010

I cinque punti




..."Vogliamo difendere la legge italiana sulla PMA, -procreazione medicalmente assistita- approvata dal Parlamento, confermata da un referendum e sostanzialmente riconfermata dall'intervento della Corte costituzionale che ne ha lasciato invariato l'impianto. La nostra legge non consente pratiche di selezione eugenetiche, e lega l'accesso alla PMA all'infertilità. Ribadiamo il nostro no alla selezione genetica e a un diritto "diminuito" alla vita per le persone portatrici di qualche patologia o disabilità"

Questa è una delle dichiarazioni del sottosegretario, in occasione del rilancio dei cinque punti in tema di Bioetica rilasciate da Eugenia Rocella che, incurante del fatto che l'eugenetica potrebbe in un futuro, ma già in certi casi ne possiede le tecniche, scongiurare per esempio la possibilità che possano nascere celebrolesi,* di cui ahimè lei stessa è degna rappresentante

* mi scuso in anticipo con i portatori di questa brutta patologia