venerdì 26 settembre 2008

Siamo balilla




A Roma il premier aveva chiesto all'imprenditore di costruire una cordata per la compagnia di bandiera. Avendola costruita, e quindi conoscendone la struttura, l'imprenditore vi fu rinchiuso con i suoi dipendenti. Per far scappare i suoi dipendenti in esubero, l'imprenditore costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la cera. Furbescamente, disse loro di volare il più alto possibile. Tutti allora si fecero prendere dall'ebrezza del volo e si avvicinarono troppo al sole (nella mitologia Féssi); il calore fuse la cera, facendoli cadere nel mare dove morirono. A lavoro concluso il premier pensò bene di concedersi tre giorni di "remise en forme". Tuttavia ho qualche dubbio che lui abbia un sosia, il sospetto mi viene alimentato da un annuncio apparso su molti giornali: 'Cercasi persone molto basse pettinate come gli omini del calcio balilla'.

(Fonte Gianspedia)