venerdì 11 giugno 2010

Fegato spapolato



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Un prurito lungo tutta la pelle la percorreva ogni "santo" giorno, invocava i santi inutilmente affinchè potesse dormire anche solo per un minuto, ma nulla, e allora a vederla così i santi li invocavo io, e a modo mio. Le corse per le trasfusioni quando le gambe non riuscivano a trascinarsi, l'acido ursodesossicolico le iniezioni di ferro e la carnagione bianchissima che era ormai solo un lontano ricordo, annerita dalla cirrosi epatica. Arrivare a pesare trenta chili di certo ti toglie le forze anche di pensare alla tua fine, al fatto che morirai con un rigolo di sangue che fuoriesce dalla tua bocca, non penserai a nulla di tutto questo e manco al fatto che qualcuno, sano come un pesce possa accanirsi contro di te. Mia madre non l'avrebbe pensato, e oggi come lei tanti, ma davvero tanti.