sabato 18 aprile 2009

Giustizia





Si parla solo dei casalesi, ma le ramificazioni della criminalità campana sono sempre più estese. Gli inquirenti non fanno in tempo a individuare una famiglia mafiosa, che già i vicini di casa la superano per ferocia. Sullo stesso pianerottolo spesso coabitano clan rivali che si sparano a vicenda in ascensore. Intanto i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato all`aeroporto di Fiumicino Ciro Mauriello, 42 anni, latitante dal 2006, Gli inquirenti hanno faticato a individuarlo perché per anni si è pensato fosse nascosto a Casale Monferrato: decine di rastrellamenti senza alcun risultato. Approfittando dell'equivoco, il clan camorrista Amato-Pagano ha potuto costruire indisturbato un impero che va dal traffico di cocaina a quello di armi, attività delle quali non sanno nulla, ma erano comode perché sotto casa. Proverbiale l'incompetenza del capoclan Mauriello, che spacciava la polvere da sparo nei giardinetti e caricava le pallottole con la brown sugar ( per questo era in fuga) . In una prima dichiarazione infatti, il feroce Mauriello ha detto: "Ho fiducia nella giustizia, prestissimo sarò fuori"