domenica 1 marzo 2009

Testa o croce




Vogliate scusare questo mio pensiero della domenica pomeriggio, (tutto sommato sono un pensatore della domenica, come i pescatori sia di pesci che di anime, o come tanti politici ) il pensiero mi guizza, nel vedere il povero Franceschini affannarsi in vista delle prossime elezioni europee. Il neo segretario manchevole d' esperienza, sta riorganizzando le proprie forze. Per ora il dibattito verte su una domanda cruciale e poveretto, non ci dorme la notte: conviene partecipare alle prossime elezioni, oppure è meglio saltare un turno e cercare di migliorare la forma affidandosi ad alcune competizioni amichevoli, per esempio le amministrative svizzere o il torneo quadrangolare di Dubai (che tra l'altro prevede un notevole gettone di presenza), affrontando davanti alla famiglia reale il centrodestra giapponese, la Lega Araba e il National Geographic? Nel frattempo si studia la formazione più competitiva, valutando lo stato di forma di una rosa molto nutrita, ma difficile da coordinare. Intanto Di Pietro ha commentato con colorite espressioni popolaresche l'attuale situazione politica, ammettendo sinceramente di non averne capito niente e di non avere alcuna idea sul da farsi. Dopo avere candidato nelle scorse elezioni la comunista Franca Rame e il lobbista di destra Sergio De Gregorio, divertendosi moltissimo, nel prossimo turno intende presentare un ex della X Mas, Moira Orfei, un guerrigliero maoista peruviano e un prete ortodosso. Mi chiedo se si rendano conto che l'altissimo prezzo che paga la sinistra e tutto il paese, sta in un loro eccesso di democrazia.