venerdì 4 marzo 2011

Rudimenti di poesia




Sandro Bondi lascia il suo incarico da ministro per dedicarsi anima e corpo alla poesia. Vediamo quindi le principali opere poetiche del Bondi:

La destra divina
A Camillo Langone dedico questa poesia.

Ebbrezza della vita
Deposito di sapienza
Imberbe condottiero
Delirio d’amore


A Giuliano Ferrara

Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza


A Silvio in occasione del suo compleanno

Viviamo insieme questa irripetibile
esperienza con passione politica
autentica con animo casto
e con la sorpresa dell’amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l’uno nell’altro.
E ci mancherà anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell’adolescenza inquieta
e nell’età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede
è nelle parole che cerco.


Che strazio, personalmente non riesco a trattenere le lacrime, auguro a Bondi tutto il bene, ma sopratutto un corso accelerato, che possa insegnarli cosa siano le quartine, cosa sia uno straccio di endecasillabo insomma un minimo di metrica. E voi, mi raccomando non sparate sul poeta.