giovedì 24 febbraio 2011

Passepartout




Affermare che l’uomo non deve essere soggetto a qualche cosa di superiore a lui non significa negare la dignità degli ideali. Ci costringe però ad un’analisi critica di che cosa è un ideale. Oggigiorno si dà di solito per scontato che un ideale è un qualsiasi fine il cui perseguimento non implichi un guadagno materiale, una qualsiasi cosa per la quale una persona sia pronta a sacrificare dei fini egoistici. Questo è un concetto puramente psicologico, e anzi relativistico, dell’ideale. Da questo punto soggettivistico un fascista, che è mosso da un desiderio di subordinarsi a un potere, e nello stesso tempo di sopraffare gli altri, ha un ideale proprio come lo ha l’uomo che si batte per l’eguaglianza e per le libertà umane. Su questa base il problema degli ideali non può in alcun modo essere risolto.

Erich Fromm

中华人民共和国,

















Con circa seimila esecuzioni all'anno su un totale di 1,341,900,000 abitanti, la Repubblica Popolare Cinese si conferma lo stato con il più alto numero di esecuzioni al mondo Nelle carceri laogai secondo molte fonti, vigerebbero condizioni di vita disumane al limite dello schiavismo e sarebbero applicati sistematicamente tortura e tecniche di lavaggio del cervello. Eppure al momento, nessuno stato occidentale si sognerebbe d'alzare la voce contro Hu Jintao. Nonostante questo anche li qualcosa si muove.