domenica 27 settembre 2009

Ostinatamente fuori dai luoghi comuni




Mancavano i Sardi a dare lezioni, e va beh! Qualcuno doveva pure mancare. E poi un poco diverte immaginare quanto questa assenza alimenti la diffidenza, tra il leggendario e il provinciale, nei confronti dei "sardignoli" che si sa, sono meno delle pecore che allevano e soprattutto tanto diversi, con quei dialetti astrusi, quelle remotissime usanze, quell' ostinato rimanere Sardi che francamente, alla lunga, irrita almeno quanto l'ostilità padana. Dall' infido Padre padrone, con le braghe di velluto e l'odore d'ovile, ai raffinati allevatori British style che non si è mai capito bene se siano raffinati davvero o facciano solo finta per occultare i proventi dei sequestri. La contraddizione sta nella secolare diffidenza, che si contrappone ad una poco nota onestà. Onestà che probabilmente trova origine da una concezione della realtà volta a considerare come nullità qualsiasi persona che non adoperi le proprie braccia per produrre, e ad avere una tendenza possessiva verso tutto ciò che è frutto del proprio lavoro e sacrificio. Mi chiedo se queste due persone due, siano solo un raro caso, o se invece, incarnino lo spirito isolano, ben raccontato da Gavino Ledda. Sia chiaro, io quei soldi me li sarei tenuti. A modo mio, rivesto molto bene il luogo comune del Sardo=bandito.