venerdì 27 marzo 2009

Nasone





Incontrando i suoi festosi ospiti tra cui parecchi cardinali, il nostro presidente del Consiglio, tra le altre carinerie, ha proposto le aziende sanitarie nazionali come partner del vaticano. Fosse stato a colloquio con l’amico Mullah Omar, avrebbe proposto l'ampliamento dei minareti, con Svami Yogananda Giri, corsi di yoga e meditazione davanti a Sai Baba almeno per un ora alla settimana in tutte le scuole elementari. E così via. Già altre volte ci siamo soffermati con ammirazione su questa instant-politik che consiste nel mettere a suo agio l’interlocutore del momento. Almeno per il paio d’ore che trascorrono insieme, Berlusconi vuole che il suo ospite si senta pienamente soddisfatto. E’ un’attitudine arcitaliana, da bravo maître d’hotel, da intrattenitore navigato che sapendo di non poter contare su primati di ordine morale o politico, ogni volta che vede un religioso punta tutte le sue carte sulla sua benevolenza. Intanto ironia della sorte, a Collodi si è inaugurato il più alto pinocchio del mondo, alla fiera di Roma, il più basso.

martedì 24 marzo 2009

Trombe e trombati




Il culto garibaldino, nell’Italietta regia, poi fascista, poi repubblicana, è sempre stato unanime, popolare e innocuo. La retorica trombona dei sussidiari scolastici si sposava felicemente con le simpatie molto "basic" di maestri di scuola, autorità maggiori e minori, uffici del turismo, incisori di lapidi e targhe. E a sei anni, da bravo scolaro col grembiule e il fiocco, cantavo a memoria "Garibaldi fufferito" convinto che Garibaldi fosse il nome e Fufferito il cognome. Nessuno si chiedeva se Garibaldi fosse di destra o di sinistra, e se di sinistra quale, antagonista o governativa. Garibaldi era come gli gnocchi o i Pooh la Fenech o Gimondi (dai coglioni tondi) , uno scorcio indiscusso del paesaggio nazionale. Ma in questo paese ci dev’essere, evidentemente, un impedimento congenito ad archiviare qualunque pratica. Grazie al puntuto zelo di neo-autonomisti di vallata e di borgo (isole comprese), lo schiamazzo antigaribaldino oggi si aggiunge alle migliaia di pratiche inevase, di episodi contestati, di storie e storielle riscritte e indigerite. C’è sempre uno più cazzuto degli altri che si alza, e col ditino puntato ci spiega che non è vero questo e non è vero neanche quell’altro, ripercorrendo a ritroso il tappeto polveroso e tarlato della nostra faticosa vicenda nazionale. Esplorata ogni possibile lite sul Novecento, ci si butta sull’Ottocento. Il futuro può attendere, prima c’è da litigare sulla barba dei bisnonni, sull’onorabilità delle trisnonne.

lunedì 23 marzo 2009

Che delusione




Questa mattina sono state rese pubbliche le dichiarazioni dei redditi 2008, relative all'anno 2007. Dai dati emerge qualche sorpresa come quella che vede il reddito del premier Silvio Berlusconi diminuire di quasi 10 volte rispetto a quello del 2006. Ebbene, sono giunto allo conclusione: La crisi economica, soprattutto nella area Euro, è dovuta ad una dicitura mancate nelle banconote. Anche il premier, mi sarà riconoscente per questo.

sabato 21 marzo 2009

Urrà





Triplo "urrà" per Ignazio La Russa. Con voce rocca e sgraziata ha dichiarato: "Il mio partito è più grosso del tuo": è sulla base di questo principio (popolarissimo nelle caserme) che la politica italiana affronta il futuro. Due partiti enormi, ma senza ricambio di leadership: questo il rischio. Il centrodestra è bloccato attorno al nome di Berlusconi, che si candiderà premier anche nel 2034, quando si affaccerà impagliato dal balcone di piazza Venezia mentre un nastro registrato dichiarerà guerra alla Romania tra le ovazioni di una folla entusiasta. Ma il PDL non intende fermarsi qui, come un buco nero che tutto assorbe, sono in corso trattative anche con l'Ordine dei Templari e il ramo altoatesino della famiglia Hitler. Discreto successo anche per il distaccamento italiano del Ku Klux Klan anche se si tratta di poche centinaia di voti. Più promettente rivolgersi al centro, sfidando Casini sul suo terreno. Verrà garantita l'assunzione di due milioni di barellieri d'ospedale: essendo le barelle, in tutto, 20 mila, si sta studiando il modo di farle portare da cento barellieri ciascuna, come le triremi romane. Il posto sarà ereditario. Trattative in corso anche con l'Ordine dei medici per estendere a ogni neolaureato la carica di primario, affidandogli un reparto ancora in costruzione in uno dei tanti ospedali-fantasma del Mezzogiorno. Migliaia di giovani primari potranno così recarsi ogni mattina nei cantieri abbandonati, sedersi sulla betoniera e visitare i parenti a carico del servizio sanitario nazionale. Da parte sua, il centrosinistra, rispettando la nota pluralità politica, sta preparando invece un premier collettivo, coraggioso esperimento che si propone di sovrapporre, con il sistema della piramide umana, una ventina di leader che parlano tutti insieme, non necessariamente dicendo la stessa cosa. Probabilmente è questo l'unico modo per la sinistra italiana di sopravvivere: non avendo un leader, il rischio d'essere assorbiti dal "buco nero" si riduce notevolmente.

giovedì 19 marzo 2009

Katosutra




Ma come dev'essere, secondo gli ultimi aggiornamenti della morale cattolica, la vita sessuale ideale? Incrociando i veti, i suggerimenti e i precetti dei porporati, alcuni studiosi hanno ricavato un sistema matematico molto complesso, la cui soluzione appare difficilissima, ma non impossibile. Per prima cosa, una corretta vita sessuale cattolica. dovrà evitare i matrimoni misti, i rapporti prematrimoniali, i rapporti post-matrimoniali, i rapporti matrimoniali disgiunti dalla volontà di procreazione, l'erezione non coronata da matrimonio, i rapporti sessuali in posizione non ortodossa (dalla sodomia alla posizione dell'attaccapanni, dal coito a trivella a quello a centrifuga, dal classico trenino al perverso "asso di bastoni", fino al licenzioso "di chi è questo ombrellino?" la sepoltura in tombe di famiglia con loculi promiscui, la dispersione del seme e la dispersione della biancheria sul pavimento (mutande e canottiera vanno ripiegate e appese all'apposito supporto secondo i dettami indicati, già nel Seicento, dal cardinal Foppa Pedretti). Già pronta la contromossa di Berlusconi per aggirare il rifiuto papale di dare la comunione anche ai divorziati: ha organizzato in Costa Smeralda un Eucharistic Party di riparazione: un gigantesco banchetto a base di ostie per soli divorziati, mantenute, bigami e bigame, gigolò, puttanieri, baldracche d'alto bordo e giocatori di poker.

martedì 17 marzo 2009

Nessun oblio




E’ interessante – e penoso – notare come l’"allarme Aids" abbia seguito il decorso, abbastanza tipico, di tutti o quasi gli allarmi sanitari di massa: prima la psicosi, poi la rimozione. Nei laboratori si è continuato a combatterlo, con risultati, a quanto si vede, molto soddisfacenti nei paesi di economia avanzata. Infatti a parte qualche sciagurato e inaccettabile caso di trasmissione del virus tramite trapianto d'organi infetti o di trasfusione, l'occidente in gran parte è riuscito ad arginarne la diffusione. Tuttavia abbiamo tutti memoria dell’emergenza planetaria di quindici-venti anni fa, quando il virus che dissesta il sistema immunitario era al primo posto tra le piaghe del futuro (cioè del nostro presente). Ci fu chi parlò di centinaia di milioni di morti, il legittimo e razionale allarme sanitario e la psicosi sessuofobica: una malattia che si diffonde soprattutto per contatto sessuale, e allora colpiva in maggior misura gli omosessuali, non poteva che catalizzare moralismi, anatemi e sensi di colpa. Ci fu chi parlò di "punizione divina" per la dissolutezza dei costumi occidentali, non sapendo ancora che molto peggio sarebbe andata nel Sud del mondo (perché un buon portafogli tutela la salute meglio di qualunque costumatezza…). E le resistenze a diffondere e pubblicizzare l’uso del profilattico furono molte e molto illustri, a cominciare da quelle vaticane. Ebbene, sentire le parole di Ratzinger appena sbarcato in Camerun, mi hanno fatto ringiovanire di vent'anni, roba non da poco.

domenica 15 marzo 2009

Fattorie poco bio"logiche"




Non so bene in quale contesto, con quale faccia, quale animo, il Corona abbia attentato alla vita della Marina Ripa di Meana nel corso di un famoso reality-show. Né che cosa abbia detto, stasera, per porgere o meno le sue pubbliche scuse: guardavo una edizione restaurata di "Giovannona coscialunga" , e figurarsi se cambio canale. Ma so per certo, anzi per certissimo, che il cattivo gusto del Corona, nella graduatoria delle offese alla decenza che si compiono in televisione – specie nei reality – viene al centesimo posto, non prima. Si considerano normali, anzi degni di applauso, il primo piano del concorrente sfigato in lacrime, la rissa ripugnante, l’umiliazione e il deragliamento psicologico, la perdita di dignità, il commercio all’ingrosso dell’intimità delle persone, dei loro sentimenti così come dei loro corpi esposti nello sforzo deformante di reggere la parte. Poi però, siccome siamo ipocritamente convinti di essere brava gente, e le conduttrici dei programmi "popolari" portano al collo fior di crocifisso, dondolante tra le poppe, ecco che perfino dal carnaio cinico di un reality-show troviamo la maniera di estrarre la moraletta, l’angolino virtuoso, l’attimino edificante. Il cattivo gusto viene allontanato con infamia. Il capro espiatorio funziona sempre. Fa sentire puliti gli altri: se non per l’eternità, almeno per due o tre puntate.

sabato 14 marzo 2009

Io in blu




La recente delibera della Regione Lazio che assegna l'auto blu anche alle rappresentanze romane all'estero (pizzerie, negozi di alimentari, singole famiglie che si prodigano per conservare il dialetto locale) ha acceso le polveri. Sotto accusa la costruzione nelle vicinanze dello stadio olimpico di un terminal per auto blu, con sala massaggi e buffet tipico. Giustificata da "ragioni di sicurezza", invece, la decisione di alcune Regioni di dotare ogni auto blu di una hostess che spiega ai passeggeri come aprire la portiera e allacciare le cinture. Finita davanti al magistrato la vicenda della rivista "Io in blu", house organ delle auto blu il cui appalto è stato dato a un pubblicista analfabeta che si è limitato a riempire le pagine con i calendarietti porno per elettrauto. Gli avvocati difensori sostengono che non c'è nessuna differenza con i normali house-organ delle principali compagnie di bandiera. Rientrate invece le polemiche, comuni a tutte le Regioni, sul gettone di presenza. In un'animata conferenza stampa, alcuni presidenti di Regione hanno mostrato ai giornalisti il gettone stesso: uno speciale conio in oro zecchino delle dimensioni di una forma di parmigiano che è stato fatto rotolare in sala stampa tramite un apposito scivolo. Il ministro Brunetta sta preparando un documento di condanna. Da autorevoli indiscrezioni, risulta che il primo capo d'imputazione sarà l'accusa di plagio.

giovedì 12 marzo 2009

Giovedì gnocchi




C'è molta attesa per la prossima enciclica di papa Ratzinger, io stesso non ne vedo l'ora. Da quanto leggo, il Santo Padre dovrebbe dare grande spazio e risalto alla crisi economica "universale" (da papa, giustamente non si limita alla sola terra). La stesura è stata fin qui rimandata per problemi tecnici: non si riusciva a trovare un computer con i caratteri gotici. Risolto l'inconveniente mediante, uno stuolo di scribi Francescani, Benedetto ha subito liquidato ogni voce precedente sui temi economici, e concentrandosi su quelli a lui cari ha iniziato a scrivere la nuova enciclica sul relativismo etico. Si chiamerà “Giovedì gnocchi, venerdì pesce”, e si propone di ristabilire l'ordine della tradizione al disordine del relativismo, a cominciare dal ripristino del digiuno, del cappello da prete e delle sberle in canonica durante i corsi per cresimandi. Presente anche un duro monito contro l'Ecclesia Dei, per non averlo informato che su internet le bestialità di Williamson, corrono di pari passo alle sue.