sabato 2 novembre 2013

Da vedere, siamo come automi



Stanno cercando di farci mettere in tasca oggetti che per le loro dimensioni in tasca davvero non ci entrano più. Si chiamano smartphone o robe simili, poi ci sono i tablet ancora più grossi, loro hanno costretto pure il genere maschile a girare per strada con degli enormi borselli. Motivo? stare eternamente connessi, facebook, twitter, whatsapp. Se solo ogni tanto, in uno slancio di autocritica, ci si fermasse, e a tablet, smartphone spenti, si guardasse quanto sia ridicolo il genere umano che non smette di dialogare sul web, anche a costo di apparire come un vegetale al collega d'ufficio, probabilmente si farebbe un passo indietro. Tutto questo per dire che sto cercando un Motorola MicroTac 9800x ancora funzionante, non era molto piccolo, ma sicuramente meno ingombrante di Facebook&Co

8 commenti:

Anonimo ha detto...

OT
Gians, non sono io l'autore del commento apparso su Marcoz.

Marcoz ha detto...

Resistance is futile.

(per evitare fraintendimenti: ho replicato al post, non al commento qua sopra).

Gians ha detto...

Visto.

Gians ha detto...

Il repertorio musicale scarseggia, mi si è fottuto un pentium4 del 2002 contenente una parte musicale di me.

Marcoz ha detto...

La mia, Gians, è una citazione tratta dal mondo di Star Trek. Più precisamente, è il monito rivolto alle specie senzienti poco ansiose di essere assimilate dalla "collettività" Borg.

Giuseppe ha detto...

caro Gians, ci sono tanti motivi per il quale si può diventare degli automi, uno di questi può essere la tecnologia,bisogna essere bravi a saperla gestire..non si può più tornare indietro,perciò fatti un giro su Facebook e divertiti! :-)

un abbraccio
GIUSEPPE DESSI

Gians ha detto...

Marcoz, mi hai aperto un mondo, personalmente mi ero fermato al teletrasporto, confesso di essere andato oltre.

Gians ha detto...

Peppe, mi avevi annunciato un tuo intervento, e come sai non mi negherò, il mio nick name provvisorio su FB del resto preannuncia qualcosa di divertente.

Un abbraccio a te.