sabato 31 dicembre 2011

Il nuovo




Come ogni 31 dicembre, penso all’anno nuovo e a come sarà. La novità è che per la prima volta in vita mia non lo vedo come una prosecuzione di quello vecchio. Deve essere la condizione di futuro genitore che mi fa mettere da parte l'egoismo che mi accecato e invecchiato dimenticando di godere della vitalità altrui. Qualora si riesca a pensare al nuovo anno anche come all’anno "degli altri" (di chi ha meno anni di noi, o ancora deve nascere), ecco che ci si rallegra subito. Battete dunque un piede a terra e dite con me: Buone novità a tutti.

6 commenti:

Luca Massaro ha detto...

Buon anno carissimo...

Arci ha detto...

sei piedi sono meglio di quattro ;)

nico ha detto...

Io batto il piede destro, Gians: adesso posso. ;)
E auguri per tutto. :**

Alberto ha detto...

Batto anch'io i piedi. Auguri.

Efesto ha detto...

caspita che bella novità!!!!
Sto battendo tutte e due i piedi per augurarti un felice anno!
In bocca al lupo per tutto :)

impollinaire ha detto...

oh mio dio ti riproduci, e io che ti credevo un solitario guardiano del faro, i bambini azionano leve impensabili, ne proverai delle belle, buon anno!