Tra i compiti impegnativi ma non impossibili, in questi giorni di battaglia, (pure io ho affrontato il tema) ci sta quello di smetterla di giocare al finto reporter di guerra e schivare le notizie relative la Libia, l'Egitto e via di seguito, considerandole come fossero bombe a mano o siluri aria/terra. Quindi, giusto per non parlare di figa, argomento sempre molto apprezzato ma troppo maschilista, parlerò di musica. Ci sta infatti un caso curioso che capita sulle radio rai; i rispettivi direttori non amano la musica dei vice vincitori di Sanremo, tali Modà con tale Emma. A prescindere da questo (non garbano manco a me) possiamo capire meglio come viene determinato il successo o l'oblio di un pezzo pop, quello che può far guadagnare milionate di euro o viceversa, decretarne il fallimento. Deve essere per questo che, i produttori dei Modà si sono infervorati contro radio Rai: parlano addirittura di embargo, loro che da proprietari di Rtl, Rds e Radio Italia non hanno mai passato un'opera di Händel, o Glass, Sakamoto o tanto per variare genere un Luca Bertelli, "artista di strada" conosciuto in Olanda e in attesa d'essere prodotto.
martedì 22 febbraio 2011
Per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto
Tra i compiti impegnativi ma non impossibili, in questi giorni di battaglia, (pure io ho affrontato il tema) ci sta quello di smetterla di giocare al finto reporter di guerra e schivare le notizie relative la Libia, l'Egitto e via di seguito, considerandole come fossero bombe a mano o siluri aria/terra. Quindi, giusto per non parlare di figa, argomento sempre molto apprezzato ma troppo maschilista, parlerò di musica. Ci sta infatti un caso curioso che capita sulle radio rai; i rispettivi direttori non amano la musica dei vice vincitori di Sanremo, tali Modà con tale Emma. A prescindere da questo (non garbano manco a me) possiamo capire meglio come viene determinato il successo o l'oblio di un pezzo pop, quello che può far guadagnare milionate di euro o viceversa, decretarne il fallimento. Deve essere per questo che, i produttori dei Modà si sono infervorati contro radio Rai: parlano addirittura di embargo, loro che da proprietari di Rtl, Rds e Radio Italia non hanno mai passato un'opera di Händel, o Glass, Sakamoto o tanto per variare genere un Luca Bertelli, "artista di strada" conosciuto in Olanda e in attesa d'essere prodotto.
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18 commenti:
Parliamo di musica Gians, sì, ma adesso posso solo scrivere che l'ascolto ha superato il pensiero ed il ragionamento. Magnifico.
Ama, si consideri inoltre che l'audio del provino è pessimo.
me lo ricordo quello col suo strano strumento
Tutto questo è già previsto :)
Anch'io ho già ascoltato il piacevole Bertelli: ma fa tutto da solo?
ciao v.
Arci, al solito appuntamento in piazza Daam ricordo bene d'averlo incontrato assieme a te.
Anonima V, questa V è già qualcosa, anzi per me va bene così. Si, quello che ascolti è tutto prodotto dallo stesso strumento.
Gians, sincerità per sincerità io i Modà manco li conoscevo.
Ma io, oramai, vivo fuori perfino da me stessa.
Il ragazzo è in gamba.
Nico, che bello rileggerti. Certo è che ti contraddici: non li conosci ma ti piace il ragazzo è segno che tu almeno come me fai finta d'essere viva. ;) Un bacio.
V. aka astime :)
i produttori dei Modà se ne faranno una ragione. Bertelli è notevole
Di Sanremo (per ora) non ho sentito niente. Ma questo Luca, fantastico.
Non si vinisce mai d'imparare; curioso: anche io ad Amsterdam nel '90 trovai un musicista di strada, suonava un'arpa a 12 corde e mi conquistò al punto che comprai una sua cassetta, che ancora conservo.
u.
Astime, che piacere averti su questo blog.
Tess, forte vero!
Alberto, questo ragazzo mi ha ipnotizzato fin dal primo momento.
Ugolino, devi farmela sentire.
Jrrry Spurlock, mi sono ricordato anche il nome: una sagoma, si trova anche su youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=Iew7nVP7MRc
Cerco la cassetta e ci sentiamo.
u.
U, per ora mi precipito sul link.
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