mercoledì 5 gennaio 2011

Come ti controllo l'individuo




Ogni vizio contiene il sottile ma netto discrimine tra il piacere e il dispiacere. Bersi un litro di birra in piacevole compagnia e un piacere, rientrare a casa regolarmente sbronzi è un dispiacere pericoloso e dannoso. Deve essere questo il presupposto su cui David Cameron ha autorizzato i locali londinesi a ridurre le dimensioni di boccali e calici in cui vengono serviti birre e vino. "La decisione e' stata presa in risposta a esigenze di salute pubblica e alle pressioni dei pub per vendere alcolici in porzioni piu' adatte alla circonferenza vita dei clienti "Tuttavia accanto alla giusta preoccupazione sugli eccessi individuali sarebbe opportuno inserire una riflessione sugli eccessi di zelo degli Stati ficcanaso e salutisti. Le leggi in Inghilterra come in Italia (ricordo la legge anti-fumo) intervengono, in genere, laddove le persone non sono più in grado di normarsi da sé. Una sconfitta per l'individuo che ha bisogno del paternalismo di stato per contenersi.

10 commenti:

Tess ha detto...

gians ma siamo sicuri che invece di bersi tre grossi boccali, gli inglesi non ne prendano 6 ridotti? O____o

flyhigh ha detto...

Sinceramente credo che sia molto difficile dare delle regole a questo popolo sul tema alcol...bere per ubriacarsi e' un comportamento socialmente accettato, bisognerebbe cambiare mentalita' e cultura, praticamente impossibile.

Gians ha detto...

Tess, l'autodeterminazione dovrebbe spingere a tale calcolo. :)

Gians ha detto...

Fly, ma è questo il punto. Le regole statali a tutela delle persone sono sempre un campo minato. Non si può per legge impedire a chicchessia una limitazione sui suoi vizi -a patto questi non siano lesivi di diritti altrui- il rischio sarebbe rendere le persone dei semplici automi rispettosi delle regole, e non solo quelle più comuni, ma anche quelle personali.

flyhigh ha detto...

Infatti...a certe scelte o ci si arriva da soli o non ci si arriva affatto..notte cronista ;-)

Arci ha detto...

i liberisti estremi dicono che, anche quando il privato non sa più darsi le giuste misure, lo Stato non dovrebbe incidere sulla libertà individuale.

Anonimo ha detto...

la salute pubblica pesa sui bilanci dello stato
non è paternalismo, è economia domestica su ampia scala

se non ti ammali di cirrosi è meglio (le cure costano)
se non ti devi curare un cancro è meglio (costi un sacco)
se non causi incidenti perchè ti droghi è meglio, per te e per tutti

prevenire è meglio che curare

poi, se vuoi continuare a farlo, lo fai...con un senso di colpa in più (forse)

bisous

Gians ha detto...

Arci, in certo senso la penso pure io così, lo stato ha il dovere di interferire solo quando l'atteggiamento individuale procura danno a terzi.

Gians ha detto...

Ww, quanto dici non è campato per aria, ma continua a rimanere un mistero come mai buona parte degli stati siano venditori, tramite le accise di quei "veleni" che osteggia.

AlterEgo ha detto...

è come dice WW, indubbiamente. Posso aggiungere, quanto al fumo nei locali, che, al di là di ogni implicazione politica, oggi non riuscirei più a tollerare un ambiente pubblico affumicante.