domenica 8 agosto 2010

Inculate incestuose




Il fuoco amico tra “Libero” e “il Giornale” -si noti bene che codeste testate, non fanno capo al Belpietro o a Feltri, ma al gruppo editoriale Mondadori- renderanno particolarmente vivace la ripresa autunnale. Roba da autunno rosa, che quello rosso è solo un film. Le due "testate", e mai avverbio renderebbe meglio l'idea, si contendono appunto in questo modo il pubblico di destra, da sempre propenso a soluzioni finali cruente. “Libero” accusa “il Giornale” di essere stato debole e accomodante con la fondazione Finiana "Fare Futuro": con il titolo “Sono tutti mosci” Belpietro rileva che non solo Fini, ma l'intera fondazione "Fare futuro” è costituita da papponi e lacchè con case ereditate a sbafo in località offshore, si recano al lavoro col risciò (giusto per la rima) e come testimonia un conduttore filippino di risciò dei dintorni, ogni giorno accompagna dieci senatori Finiani alle loro dimore monegasche. "Dieci è esattamente il numero dei senatori Finiani", replica Belpietro, "e questa non può essere una coincidenza". Feltri accusa il colpo e rilancia, con il titolo “Papponi anche i lettori!” accusa di evasione anche i lettori di Repubblica, nessuno escluso. Con una favella stranamente contenuta, Feltri spiega nel suo editoriale che "chi è abituato alla pratica dell'incesto, come Belpietro, di certo non la metteranno nel culo a lui " I lettori de "Il Giornale" a questa lettura, improvvisano una ola, sicuri d'aver capito come gira il mondo.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Se si inculassero a vicenda, non ci sarebbe nulla di incestuoso. Infatti, Il Giornale è di Paolo Berlusconi, Libero è di Angelucci che, per inciso, è padrone anche de Il Riformista.
Il gruppo Mondadori c'entra nulla con entrambi i giornali. Solo per sua utile informazione.
Buone vacanze

Arci ha detto...

il puttanaio è completo?

Gians ha detto...

Buone vacanze anche a lei sig. anonimo di sicuro saranno vacanze liete, infatti lei non si cura di scendere nei particolari. Stia certo, appena tira la testa fuori dalla sabbia, si accorgerà che qualcosa non torna, per esempio gli Angelucci che detengono un pezzo di informazione italiana. Ma mi faccia il piacere.

Gians ha detto...

Arci, no, non lo sarà mai. :))

Anonimo ha detto...

Mi spiace aver dato un colpo alle sue certezze, ma la realtà è che Il Giornale e Libero non fanno capo al Gruppo Mondadori. Poi, con la storia del dito e della luna, si può giustificare qualsiasi sciocchezza.
Se ho commentato, era solo per dirle come stanno realmente le cose.
Gli Angelucci detengono un pezzo di editoria italiana da un bel pezzo. Ed è anche un'editoria bipartisan. Cosa è che non le torna? Forse anche Polito fa parte della famiglia Berlusconi?

Mi stia bene sig. dietrologo (non è una parolaccia).

p.s. Anche Roberto Saviano fa capo al gruppo Mondadori. che non faccia parte anche lui della famiglia?

Gians ha detto...

Caro Anonimo, a lei deve essere sfuggito qualche dettaglio, ora è vero che sbaglio sul conto della proprietà del quotidiano "Libero" in effetti è cosa vera che non fa capo al gruppo Mondadori, ma a è edito dalla Editoriale Libero s.r.l., che fa capo alla Fondazione San Raffaele. Ha mai sentito parlare di Don Verzè? Se ha voglia di saperne di più vada a leggersi qualcosa quì:

http://neuroniattivi.blogspot.com/2010/07/laffare-sanita-don-verze-berlusconi-e.html

Anonimo ha detto...

Non mi è sfuggito un bel niente.
E' lei, che per difendere ostinatamente le sue tesi, si inventa altre dietrologie.
La Fondazione di Don Verzé (alla quale partecipa anche la famiglia Berlusconi) si chiama "Fondazione San Raffaele del Monte Tabor".
L'altra Fondazione San Raffaele di cui parla lei, alla quale secondo Wikipedia farebbe capo la Editoriale Libero s.r.l. (ammesso sia vero), non ha nulla a che vedere con Don Verzé. Probabilmente, se la notizia è vera, potrebbe essere una emanazione del Gruppo Angelucci, cui, con certezza, fa capo notoriamente la proprietà di Libero. Ma lo sa che gli Angelucci, per un certo periodo, sono stati anche nel capitale dell'Unità?
La verità è che, a prescindere dagli editori, esistono giornali di destra e giornali di sinistra. Coprono semplici quote di mercato, rivolgendosi ad un determinato target di lettori. Libero è di destra. Punto. Il gruppo Mondadori e la famiglia Berlusconi, c'entrano come i cavoli a merenda.
Mi stia bene.

rip ha detto...

sono arrivato qui cercando "inculate incestuose" su gugol.
Vergogna, non si illude così la gente.

Gians ha detto...

Rip, perdonami. In tempi di magra, ho ritenuto lecito l'approdo in qualsiasi porto. Certo della tua comprensione ti abbraccio.

nicbellavita ha detto...

Ed io, gonza, che volevo sottolineare il fatto che la destra si fosse spaccata, apparentemente, per questioni personali, poi politiche, poi gossippare.
Certo è che mio padre (sic) legge il Giornale, e che quello che scrivono mi dà il voltastomaco. Così come me lo dava Repubblica ai tempi degli sfruculiamenti su Noemi, Patrizia e tutto il cucuzzaro.
Se questa è la nostra politica strappo la mia scheda elettorale.

nicbellavita ha detto...

Ed io, gonza, che volevo sottolineare il fatto che la destra si fosse spaccata, apparentemente, per questioni personali, poi politiche, poi gossippare.
Certo è che mio padre (sic) legge il Giornale, e che quello che scrivono mi dà il voltastomaco. Così come me lo dava Repubblica ai tempi degli sfruculiamenti su Noemi, Patrizia e tutto il cucuzzaro.
Se questa è la nostra politica strappo la mia scheda elettorale.